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CICLONE TRUMPONE: "OBAMA? È STATO UNA VERGOGNA PER I NERI. STANNO PEGGIO DI PRIMA - LA CLINTON? NON DOVREBBE CORRERE PER LA CASA BIANCA. HO ELOGIATO JEB BUSH MA SOLO PERCHÉ NE AVEVO BISOGNO COME UOMO D’AFFARI"

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P. Mas per “la Stampa”

 

Donald Trump è il fenomeno politico americano del momento. L’ultimo sondaggio fatto dal «Wall Street Journal» lo dà in testa ai 17 candidati repubblicani per la Casa Bianca, con il 19% delle preferenze, contro il 15% di Scott Walker e il 14% di Jeb Bush. Nato al Queens nel 1946 in una famiglia di costruttori, da ragazzo era così indisciplinato che il padre lo aveva mandato all’Accademia militare di New York, nella speranza di raddrizzarlo. Lui aveva capito la lezione, laureandosi subito dopo in economia alla prestigiosa Wharton School.

 

Era entrato nella compagnia di famiglia, ma le manie di grandezza avevano continuato a guidare la sua vita, che in Italia potrebbe ricordare un percorso tipo quello di Berlusconi. Dal lavoro, dove ha legato il suo nome ad alcuni degli edifici più fastosi di New York, alla vita privata, con la serie delle tre bellissime mogli, Ivana, Marla Maples e ora Melania Knauss, e dei cinque figli e sette nipoti.
 

La decisione di lanciarsi nel settore dei casinò, col Taj Mahal, lo aveva portato alla bancarotta nel 1991. In totale quattro sue compagnie sono fallite, però ha sempre trovato il modo di ripagare i debiti e tornare alla grande a costruire. Il simbolo della rinascita era stata la Trump World Tower, completata nel 2001, 72 piani davanti all’Onu che all’epoca erano la torre abitativa più alta del mondo. A questo aveva aggiunto anche il successo televisivo, soprattutto col reality «The Apprentice». Ha militato nel Partito repubblicano, riformista, democratico, indipendente, e ora di nuovo repubblicano, stavolta per puntare alla Casa Bianca.

trump elezionitrump elezioni

 

SU BIDEN E HILLARY CLINTON

Penso ci sia una reale possibilità che [Biden] possa battere la Clinton poiché quello che lei ha fatto è illegale. Mi riferisco all’aver utilizzo il suo indirizzo e-mail personale invece che quello ufficiale durante gli anni da Segretario di stato. Per questo motivo non le dovrebbe essere permesso di correre per la Casa Bianca.

 

Guardate Petraeus (l’ex capo della Cia ndr), è un uomo finito. E quello che ha fatto è niente in confronto ad Hillary. I sondaggi la danno in caduta libera e credo che la candidatura di Biden sia giusta. Potrebbe fare molto bene e anche vincere le primarie.

 

SUL DIBATTITO DEL 6 AGOSTO

ivana e donald trumpivana e donald trump

Non sono un politico di razza abituato ai dibattiti. Questi politici, lo dico sempre, parlano e non agiscono. Dibattono tutto il tempo. Escono e discutono tutta notte. I non faccio dibattiti. Al contrario io sono un imprenditore, un uomo che ha costruito una grande azienda e creato moltissimi posti di lavoro. Faccio cose e parlo poco, mentre i politici parlano molto e fanno poco. Vediamo cosa succederà sul palco.

 

GLI ATTACCHI AGLI AVVERSARI

Ho sempre reagito a delle provocazioni, magari in maniera più dura ed efficace, ma ho grande rispetto per i miei sfidanti. Sono rimasto parecchio sorpreso quando Rand Paul ha detto che il mio vantaggio nei sondaggi è una momentanea fase di scarsa lucidità mentale.

 

Rand è un’ottima persona, ho finanziato molte delle sue campagne per aiutare le persone malate nel mondo. È vero che in passato ho elogiato Jeb Bush ma perché ne avevo bisogno come uomo d’affari. Ma ora che aspiro a far diventare grande questo Paese è arrivato il momento di alzare i toni.

 

donald trumpdonald trump

UN’AMERICA PIU’ FORTE

Stanno decapitando la nostra gente, i cristiani. E se vuoi fermare l’Isis, se vuoi ripulire il confine con il Messico e fermare quanto accade alla frontiera che è un disastro, l’America deve essere più determinata. Jeb Bush non è capace di fare questo e non ha l’entusiasmo che ho io per rendere nuovamente grande il nostro Paese. [...]

 

Sono in testa in tutti i sondaggi, con un notevole margine in alcuni casi. Qualcuno è sorpreso, ma io no. Se sarò trattato correttamente dai repubblicani non ho alcun interesse a correre come indipendente. Se ciò non accadrà potrei valutare l’alternativa. 

 

LE SCELTE DI OBAMA

È stato un pessimo presidente. Abbiamo 18 miliardi di debito e sta crescendo rapidamente. E poi c’è la situazione nel mondo. Non vinciamo più: la Cina ci sta schiacciando sul commercio, il Messico sui confini e sul commercio.

 

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Guardi il Giappone, il Vietnam, l’Arabia Saudita: guadagna 1 miliardo di dollari al giorno. E noi li difendiamo. Se ho detto che non avremo più un presidente nero per generazioni è perché è stato una vergogna per i neri e non ha fatto nulla per loro. Stanno peggio di prima.
 

LA MIA PRESIDENZA

Alla Corte Suprema voglio giudici intelligenti e conservatori. [...] Tenderò ad essere molto duro (sul terrorismo, ndr). Quando la gente mozza le teste delle persone noi non possiamo stare lì a preoccuparci se non possiamo usare il waterboarding (l’affogamento simulato). Quando vedi gli altri decapitare la gente, il waterboarding non sembra così terribile. Sarah Palin? Non sarà la mia candidata alla vicepresidenza.

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