COLLE, ADDIO - OGGI NAPOLITANO INCONTRA LE ALTE CARICHE DELLO STATO PER IL SUO ULTIMO SALUTO IN VESTE DI PRESIDENTE - E’ PRONTO UN DISCORSO-FIUME: UN’ORA DI CHIACCHIERE SULL’ITALIA “CHE NON E’ DESTINATA AL DECLINO”

Quando arriveranno le dimissioni? E’ il “domandone” che, da qui alla metà di gennaio, accompagnerà ogni giorno questo conto alla rovescia verso la successione - Ma, fedele al motto «le dimissioni si danno e non si annunciano», il capo dello Stato uscirà di scena esattamente nel momento scelto, senza tirarla troppo per le lunghe…

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Umberto Rosso per “la Repubblica

 

giorgio napolitano giorgio napolitano

Lascerà. Ma per stanchezza personale, non certo istituzionale. Non per sfiducia o delusione in questo paese, al quale invece vuol consegnare un messaggio di grande speranza: l’Italia ce la farà. Sarà il suo ultimo saluto ufficiale ai vertici dello Stato, tutti lì radunati nel Salone di Corazzieri. Oggi, il discorso del congedo di Giorgio Napolitano alle alte cariche, in fila al Quirinale per un appuntamento che di rituale non ha più nulla.

 

Stavolta gli auguri di Natale del presidente - che farà trasparire come la decisione di lasciare il Colle è ormai presa - vanno agli uomini delle istituzioni, all’Italia, ma anche un po’ a se stesso che alle cinque del pomeriggio per l’ultima volta darà le “pagelle” del Quirinale ai leader che tengono nelle loro mani il filo del nostro paese. Preoccupato di non commuoversi troppo, ma l’emozione sarà forte, e il clima carico di tanti ricordi e passaggi difficili nel lungo mandato.

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Pensava, per la verità, ad un discorso più breve del solito il capo dello Stato, quando ieri pomeriggio è entrato nel suo studio per cominciare a buttare giù il testo, ma via via le cartelle sono cresciute fra le sue mani. Poco meno di una cinquantina di minuti calcolati di discorso. In ogni caso, stamattina la revisione per la stesura definitiva, da discutere anche insieme ai suoi collaboratori più stretti.

 

In mezzo a tante ombre che pesano sul nostro paese, cercherà di rintracciare e mettere in risalto le luci, l’Italia che resiste, il paese che «non è condannato al declino». Giorgio Napolitano, nel suo nono e ultimo discorso alle alte cariche dello Stato, farà gli auguri meno formali del suo lungo “regno” al Colle. Sotto il segno della fiducia nel futuro, nonostante tutto. Prova a lasciare questa “eredità” a chi dopo lui salirà al Colle.

Laura Boldrini a Che tempo che fa Laura Boldrini a Che tempo che fa

 

Quando sarà? E’ il “domandone” che, da qui alla metà di gennaio, accompagnerà ogni giorno questo conto alla rovescia verso la successione. Ma, fedele al motto «le dimissioni si danno e non si annunciano», il capo dello Stato uscirà di scena esattamente nel momento scelto, senza tirarla troppo per le lunghe in questa sequenza di tradizionali appuntamenti di fine anno. Intanto giovedì l’incontro con il corpo diplomatico. Lunedì prossimo al mattino al Coi, per il collegamento con i nostri militari all’estero, e nel pomeriggio il plenum del Csm. Il 31 sera il messaggio di Capodanno.

 

 

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