MATTARELLA NARDELLA
DAGONEWS
Parla poco ma si muove molto, il nuovo capo dello Stato. Sergio Mattarella ha ben chiari i propri poteri e la prima palestra riguarda giustizia e difesa, visto che presiede il Csm ed è il capo delle Forze Armate.
Il presidente sta consultando nella massima riservatezza una serie di magistrati per mettere meglio a fuoco la riforma della responsabilità civile preparata dal ministro Andrea Orlando ed è facile immaginare che sulla delicata faccenda non farà il passacarte. Un giudizio completo ancora non se lo è formulato, ma già il fatto che abbia deciso di approfondire la materia è indicativo di una certa preoccupazione e presto convocherà lo spezzino triste Orlando.
ugo zampetti con laura boldrini
A Mattarella sono già arrivate anche le preoccupazioni degli alti papaveri delle Forze Armate. I suddetti papaveri si sentono poco rappresentati e per nulla considerati dalla ministra Roberta Pinotti e sono un po’ in fermento. Anche in questo caso, Mattarella ascolta e poi convocherà l’ex boyscout genovese che Renzie ha inventato ministro della Difesa.
PINOTTI ANDREA ORLANDO BEATRICE LORENZIN IN SENATO FOTO LAPRESSE
E in gran fermento è un altro generale come Rolando Mosca Moschini, ex consigliere militare di Re Giorgio Napolitano e segretario del Consiglio Superiore di Difesa. Mosca Moschini, che tra l’altro ha comandato anche la Guardia di Finanza, nei giorni scorsi ha avuto un duro scontro con il nuovo segretario generale del Quirinale, il filantropo (non prende lo stipendio) Ugo Zampetti.
Rolando Mosca Moschini saluta Marina Maccanico
Il generalissimo vorrebbe tanto scegliere il proprio successore, ma Zampetti gli ha fatto presente a muso duro che il presidente Mattarella è stato ministro della Difesa e non ha bisogno di consulenze. Ognuno al proprio posto e sull’attenti.
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