COME MAI ‘FINANCIAL TIMES’ HA SCOMUNICATO MONTI? GREMBIULINI DIVERSI? - D’ALEMA: “D’ACCORDO CON ‘FT’, MONTI È INADATTO A GOVERNARE” – L’EX BERLUSCA SECHI, ORMAI PAGGETTO MONTIANO: “D’ALEMA NON L’HA LETTO BENE, CRITICA ANCHE BERSANI, TIMIDO NELLE RIFORME” - GODONO GASPARRI E IL COMUNISTA FERRERO: “MONTI IRRILEVANTE E BUGIARDO” - CHI È MUNCHAU, AUTORE DELL’EDITORIALE: ECONOMISTA MAI TENERO CON L’ITALIA (E CON LA MERKEL)…

TESTO DELL'EDITORIALE DI "FT"
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-il-bollettino-dei-poteri-forti-anglo-americani-financial-times-mette-nella-bara-dellunfit-49633.htm


1 - ELEZIONI:D'ALEMA,D'ACCORDO CON FT,MONTI INADATTO A GOVERNARE
(ANSA) - "Ho grande stima di Monti, abbiamo sostenuto il suo governo, ma sono d'accordo con il Financial Times quando dice che Monti non è l'uomo adatto a guidare il Paese, che oggi ha bisogno di politica, di qualcuno che condivida i sentimenti dei cittadini". E' quanto ha detto Massimo D'Alema, ospite di Sky Tg24.

"Bersani ha detto che Monti ci appare come un professore che ci guarda dall'alto. Nessuno vuole cancellare i suoi meriti, ma abbiamo bisogno di un leader che sia vicino alla gente, come Bersani", ha sottolineato D'Alema. Il premier ha detto di non voler consegnare il Paese agli 'incapaci': "noi abbiamo governato con personalità come Ciampi e Padoa Schioppa, calma professore, calma...".

2 - ELEZIONI: SECHI, D'ALEMA CONDIVIDE IN TUTTO ARTICOLO FT?
(ANSA) - "D'Alema è d'accordo con il Financial Times? Evidentemente non ha letto l'articolo di Wolfgang Munchau per intero dove si dice che Pierluigi Bersani é 'timido di fronte alle riforme strutturali'". Lo afferma Mario Sechi di Scelta Civica. "D'Alema dimentica che la fretta è nemica della perfezione. Prima di dichiarare bisogna leggere. Avrebbe così scoperto che il commento critica tutti: Monti, Bersani e Berlusconi. In realtà, come sa chi legge regolarmente gli articoli di Wolfang Munchau, il suo vero obiettivo è criticare le politiche di Angela Merkel", conclude.

3 - GASPARRI, ANCHE FT GIUDICA MONTI IRRILEVANTE
(ANSA) - "Monti ha solo aumentato le tasse e introdotto misure che in termini macroeconomici sono irrilevanti. Lo sosteniamo noi e oggi lo dice a chiare lettere un noto editorialista del Financial Times, che di fatto giudica l'ex premier inadatto a guidare l'Italia". Lo afferma il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.

"Non solo non è riuscito nel suo ruolo di 'tecnico', ma con la scelta di salire in politica ha gettato la maschera e dimostrato che a guidarlo erano ben altri intenti. La sua politica di austerità si è tradotta in un aggravio fiscale ed é servita solo a compiacere la Germania della Merkel. Ora che poi è in campagna elettorale fa marcia indietro ogni giorno, smentendo quello che ha fatto con il suo governo. L'Europa lo ha rilevato e lo hanno capito anche gli italiani che non si lasceranno prendere in giro", conclude Gasparri.

4 - MONTI:FERRERO,BUGIE HANNO GAMBE CORTE ANCHE PER FT
(ANSA) - "Le bugie di Monti sullo spread hanno le gambe corte, anche il Financial Times evidenzia come il calo dello spread non sia dovuto alle stangate di Monti ma all'annuncio della BCE di intervenire senza limiti nell'acquisto di titoli di stato",dice Paolo Ferrero, segretario di Prc. "Per dirla con il Financial Times, sulla riduzione dello spread: 'Molti italiani sanno che è legato a un altro Mario, a Draghi'. Questa elementare considerazione del Financial Times ne porta con sé un'altra: per far scendere lo spread le stangate non servono a nulla, serve che la BCE garantisca i debiti pubblici invece di finanziare le banche".

5 - ELEZIONI: DELLA VEDOVA, FT? MONTI E' PREMIER PIU' ADATTO
(ANSA) - "E' positivo che il Pdl scopra la stampa anglosassone, anche se gli effetti sono grotteschi, poiché questo avviene solo quando a essere criticato è Monti e non quando le critiche investono l'adeguatezza e la credibilità di Silvio Berlusconi". Lo dice Benedetto Della Vedova, capogruppo di Fli alla Camera.

"Non sorprende che un autorevole editorialista del FT, come Wolfgang Munchau, ripeta oggi critiche già rivolte in passato alla leadership tedesca e al nostro premier - aggiunge - in questo caso per mancanze dovute più al Parlamento che all'esecutivo. E non stupisce che indichi, con qualche ragione, la trappola dell'austerità come un vero rischio per l'economia europea".

"Anche da questo punto di vista però - sottolinea - Monti, che a differenza della destra berlusconiana e di ampi settori della sinistra dà garanzie obiettive di affidabilità sul piano del rigore e delle riforme per la crescita, rimane non solo il premier più adatto a governare l'Italia, ma quello che più credibilmente può contrastare i rischi di una politica di austerità autoreferenziale e non volta ad assicurare, in un più ampio contesto di misure per la competitività, le condizioni per un aumento dell'occupazione sostenibile e duraturo. Munchau ha probabilmente buone ragioni sul futuro dell'Europa, ma sbaglia se ritiene che non Monti, ma la vecchia destra berlusconiana o la sinistra vendoliana, possano dare un contributo fattivo nella direzione da lui auspicata".

6 - CRITICHE A MONTI DA FT, CHI E' MUNCHAU ESPERTO ECONOMISTA E GRANDE CRITICO ITALIA GIA' CON PRODI E CAV.
(ANSA) - Wolfgang Munchau, autore dell'editoriale apparso sul Financial Times dal titolo: "Perche' Monti non e' l'uomo giusto per guidare l'Italia", e' un economista esperto di eurozona ed e' editorialista del quotidiano. Prima di occupare questo ruolo e' stato condirettore di Financial Times Deutschland dal 2003 al 2005 e ha lavorato al Times di Londra. Nei suoi commenti ha spesso manifestato un approccio 'eterodosso' rispetto alle tematiche europee e questo occupandosi di vari Paesi del continente. Con l'Italia non e' mai stato 'tenero', qualsiasi fosse lo schieramento politico che la governava.

Gia' nel 2006 scriveva sul FT: ''La vittoria elettorale di stretta misura dell'alleanza di centrosinistra di Romano Prodi e' il peggiore risultato immaginabile per la possibilita' dell'Italia di rimanere nell'eurozona oltre il 2015". Critiche anche nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi, in occasione del G20 di Cannes, nel novembre 2011: "Le dichiarazioni di Berlusconi sulla crisi, sul fatto che in Italia non ci sia perche' i ristoranti sono pieni, riflette la profondita' intellettuale di queste riunioni".

Munchau ha al suo attivo diverse pubblicazioni soprattutto sulla crisi economica che ha colpito l'Europa e gli Stati Uniti negli ultimi anni: fra i titoli "Gli anni della catastrofe", "La fine dell'economia sociale di mercato" e "L'eurozona fra depressione e scissione".

 

MONTI Financial TimesMASSIMO D'ALEMA E MARIO MONTIMARIO SECHI MAURIZIO GASPARRI Paolo Ferrero Benedetto Della Vedova Wolfgang Munchau

Ultimi Dagoreport

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...