maurizio lupi formigoni

COMUNIONE & FATTURAZIONE, IL DIBATTITO DEI SOGNI. O DEGLI INCUBI - CHE BELLO SAREBBE SE IL PIO GIORGIO VITTADINI INVITASSE LE EX VEDETTE DI CL (E DINTORNI) FORMIGONI, INCALZA, LUPI, CAVALLO, MENOLASCINA E FERRARA A PARLARE DI CRICCHE E CORRUZIONE - INVECE ACCOGLIERÀ RENZI, NEL SOLITO SCROSCIO DI APPLAUSI

Marco Lillo per “il Fatto Quotidiano

 

Giorgio VittadiniGiorgio Vittadini

Sarebbe bello se Giorgio Vittadini spezzasse la cappa di ipocrisia che sovrasta il Meeting di CL e trovasse il coraggio di salire sul palco per pronunciare un discorso liberatorio fatto più o meno così: "Cari Maurizio Lupi, Roberto Formigoni, Frank Cavallo, Ercole Incalza, Salvatore Menolascina e Francesco Ferrara, sappiamo che siete tutti finiti nei guai per storie diverse, qualcuno indagato o arrestato e qualcuno costretto alle dimissioni senza essere indagato, come Lupi.

 

maurizio lupimaurizio lupi

Ebbene, noi del Meeting di CL non vi dimentichiamo. Sperando che siate tutti liberi (in tutti i sensi) e disponibili, vi chiediamo di mettere a disposizione del Meeting le vostre conoscenze. Non stiamo parlando di sussidiarietà o religione. Con voi, cariamici, vogliamo organizzare un dibattito sui mali che uccidono il mercato libero in Italia: la corruzione, le cricche e le raccomandazioni.

 

Con te, mio vecchio amico 'zio Frank', alias Francesco Cavallo, potremmo parlare di lobby e turbative di gara nelle grandi opere, visto che i magistrati di Firenze ti hanno spedito ai domiciliari perché ti accusano di traffici con l' ingegnere Stefano Perotti, dal quale incassavi 8 mila euro al mese e un telefonino aziendale mentre lo aiutavi a ottenere incarichi milionari per porti, autostrade e alta velocità.

 

STEFANO PEROTTI A COLLOQUIO CON ANTONINO SCIACCHITANO E FRANCESCO CAVALLOSTEFANO PEROTTI A COLLOQUIO CON ANTONINO SCIACCHITANO E FRANCESCO CAVALLO

Caro amico Frank, noi non facciamo finta di non averti mai conosciuto. Non dimentichiamo che eri fino al 2012 nel consiglio dei fondatori della Fondazione della Sussidarietà da me presieduta. Né dimentichiamo che eri l' amministratore della società editoriale del 'nostro' settimanale Tempi e che, grazie a cotanto curriculum il ministero diretto dal caro Maurizio Lupi ti ha nominato presidente di Centostazioni, gruppo FS, nel 2014. Anche in un dibattito sulle lobby potresti dire la tua.

 

la società di cui eri socio con il 5 per cento (Inrete Srl) ha vinto (in Ati con altre aziende) la gara per la comunicazione della Regione Lombardia per un ammontare di 40 milioni di euro. Dopo gli arresti, hai ceduto la tua quota e non sei più presidente così Cantone ha potuto dare il via libera all'appaltone che vale 8 milioni di euro solo per gli incontri istituzionali che saranno organizzati da Inrete.

Da sinistra Stefano Saglia, Stefano Perotti e Francesco Cavallo (foto Ansa)  Da sinistra Stefano Saglia, Stefano Perotti e Francesco Cavallo (foto Ansa)

 

Frank, ti prego, non sfilarti dal dibattito con la scusa che non sei più nella società. Noi sappiamo che Inrete è sempre in mani amiche: lo sai anche tu che l' amministratore Simone Dattoli la controlla con il 67 per cento delle quote e ha collaborato fino al 2011 con la nostra Fondazione per la Sussidarietà. Nel Meeting 2011 curò per noi il dibattito sul gioco coni cari amici di Lottomatica e Sisal. Forza Frank, forza Simone, salite insieme sul palco con me!".

 

Purtroppo difficilmente Vittadini mostrerà i suoi vecchi amici di Inrete ed è un vero peccato che tra un dibattito con il gran mufti di Parigi sul futuro delle religioni e il discorso di Renzi di domani non si trovi un buco neanche all' arena Frecciarossa per far parlare l' ex presidente di Cento stazioni. Non si comprende perché Vittadini voglia disperdere tanto know-how.

Chi meglio di Cavallo per guidare i ragazzi che accorrono al Meeting? Frank potrebbe salire sul palco con il vecchio amico ciellino che stavolta non è stato invitato a parlare: l' ex ministro Maurizio Lupi.

Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco

 

Sono talmente in sintonia mistica che nell' ottobre 2013 quando Lupi vola a Londra per omaggiare Tommaso Moro a Canterbury si porta proprio Cavallo. Sarebbe bello vederli sul palco insieme a Stefano Perotti, il progettista che trovava lavoro al figlio del ministro mentre donava - tra mite Cavallo - al rampollo un Rolex da 10 mila euro.

 

Certo, non sarebbero gli oratori più indicati per parlare di povertà ma potrebbero spiegare come funzionano davvero le grandi opere. Tutti insieme potrebbe rievocare quel memorabile week-end del settembre 2013 in cui Perotti ospitò Cavallo e Lupi con consorte nella sua villa meravigliosa, resa celebre dallo spot delle calze con Julia Roberts, a Firenze. C' era anche il sottosegretario all' istruzione del Governo Renzi, Gabriele Toccafondi del Ncd.

LUPI INCALZALUPI INCALZA

 

Lui al Meeting è stato invitato e potrebbe salire sul palco per una bella rimpatriata. Non potrebbe mancare in un dibattito su corruzione e grandi opere anche Ercole Incalza. Il suo sarebbe un gran ritorno. Come dimenticare quel 23 agosto 2005, in cui Lupi a Rimini scolpiva nella storia del Meeting: "voglio ringraziare davanti a tutti una persona che ho incontrato in questi anni, un prezioso collaboratore del ministro Lunardi ma prezioso collaboratore di tutti noi.

 

Volevo presentare e fare un applauso a Ercole Incalza che è, credo, una persona eccezionale e un patrimonio per il nostro Paese". Può il Meeting dopo quella standing ovation dimenticare il padre della patria? Solo per il suo arresto o per quella casa comprata dal genero con il 'metodo Scajola a sua insaputa', un anno prima dell' ovazione, grazie agli assegni di Zampolini?

 

ERCOLE INCALZAERCOLE INCALZA

Insieme, Cavallo e Perotti potrebbero spiegare al Meeting perché, mentre erano intercettati, tentavano di convincere le maggiori imprese di costruzioni italiane (Astaldi, Pizzarotti, le coop rosse Cmc e Ccc e poi De Eccher, ecc..) a pagare a Inrete 5 mila euro a testa per partecipare a un incontro con tanto di cena finale al cospetto del ministro Lupi. Sul palco poi dovrebbe essere chiamata la vecchia gloria Roberto Formigoni.

 

Al Meeting lui dovrebbe spiegare come si fa a farsi donare le vacanze ai tropici da Pierluigi Daccò per poi negare e infine ammettere anni dopo. E come si fa a farsi donare i quadri antichi da una società della Regione, le Ferrovie Nord, per poi negare ancora. Il tutto senza arrossire. Peccato davvero che Vittadini non trovi spazioe per un dibattito così. Sarebbe l’occasione giusta per chiedere quanto ha pagato il gruppo La Cascina al Meeting per il grande stand dello scorso anno.

 

LUCA ODEVAINE DURANTE LE OPERAZIONI DI SGOMBERO DEL CAMPO ROM DI VIA TROILI A ROMALUCA ODEVAINE DURANTE LE OPERAZIONI DI SGOMBERO DEL CAMPO ROM DI VIA TROILI A ROMA

Un altro ospite indicato per questo dibattito immaginario sarebbe il ras della Cascina, aderente alla Compagnia delle Opere, il braccio di Cl nel mondo degli affari, finito anche lui ai domiciliari nella seconda ondata di arresti di Mafia Capitale. Si chiama Salvatore Menolascina e nel dicembre 2013 il presidente della CDO Bernard Scholz per contattarlo chiedeva al solito Cavallo il numero, mentre ‘Fr a nk ’ er a intercettato.

 

Chissà di cosa dovevano parlare. Sarebbe interessante se il numero uno della Cascina raccontasse la vera storia dell’assistenza degli immigrati in Italia magari spiegando i suoi rapporti con Luca Odevaine. Con Menolascina sul palco potrebbe salire un altro esperto del ramo, anche lui finito ai domiciliari a giugno nella seconda retata di mafia capitale: l’ex vicepresidente della Cascina Francesco Ferrara.

 

mauro moretti, bernhard scholz, miro fiordi al meeting clmauro moretti, bernhard scholz, miro fiordi al meeting cl

Potrebbero spiegare insieme perché una società del gruppo Cascina ha pagato 30 mila euro più Iva a Cavallo e un’altra 10 mila euro al mese a Odevaine nel 2013. E perché, su input di Cavallo, la Cascina pagava nel 2014 i 447 euro per un volo Milano-Bari della moglie di Maurizio Lupi. Infine potrebbero spiegare come ha fatto l’Ati guidata dalla Cascina ad aggiudicarsi - grazie a una commissione presieduta da Odevaine - l’appalto da 100 milioni di euro per il Centro rifugiati di Mineo offrendo un ribasso dell’uno per cento. Peccato che Vittadini domani non abbia tempo: alle 13 deve accogliere Renzi.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...