CONGELATA LA NOMINA DI BLENGINI A VICE DELL’AISI, I SERVIZI SEGRETI INTERNI: NON HA I REQUISITI NECESSARI - ERA IN QUOTA MARCO CARRAI. E A PALAZZO CHIGI STANNO PENSANDO COME CAMBIARE LA NORMA PER FARE UGUALMENTE LA NOMINA - MATTEUCCIO PREOCCUPATO: SE NE DEVE OCCUPARE LA MANZIONE

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Tempi duri per Matteo Renzi. Ultimamente sta toccando con mano come non se lo fili più nessuno dentro Palazzo Chigi e fuori. Prima, ogni suo desiderio si traduceva in realtà. Ora, manca poco che pure i “pinguini” (i commessi) di Chigi gli dicano “mo’ vediamo”.

 

Una vittima del gelo che circonda Matteuccio è quel Valerio Blengini che Marco Carrai avrebbe voluto promuovere a vice direttore dell’Aisi, il servizio segreto interno. Solo da poco, il Giglio Magico ha scoperto che quella nomina - fortemente voluta anche da Franco Gabrielli: Blengini è stato suo capo di gabinetto - non si può fare. “Mancano i requisiti”, la formula usata.

 

IL GENERALE MARIO PARENTE IL GENERALE MARIO PARENTE

Per essere nominato vice direttore dell’Aisi devi essere stato per tre anni consecutivi un capo reparto del servizio segreto. E Blengini non lo è stato. A Palazzo Chigi stanno provando a metterci una pezza, sommando i periodi in cui Blengini lo è stato in passato. Ma per riuscirci devono cambiare le norme. Mario Parente, capo dell’Aisi, ha garantito che verrà trovata presto una soluzione.

 

carrai renzi carrai renzi

Renzi, ma soprattutto Carrai, sono ugualmente preoccupati. Lo avrebbe voluto in sella in questi giorni, anche per monitorare quel che avviene intorno al referendum. Ed il fatto che dovrà essere Antonella Manzione a riscivere le norme per rendere operativa la nomina di Blengini non si rassicura affatto...

Antonella Manzione Antonella Manzione

 

 

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