CROCETTA ALLA RISCOSSA! IL GOVERNATORE CHIEDE A ‘L’ESPRESSO’ UN RISARCIMENTO DI 10 MILIONI DI EURO PER L’ARTICOLO SULL’INTERCETTAZIONE CON MATTEO TUTINO SMENTITA DALLA PROCURA DI PALERMO - QUERELATI ANCHE IL "FATTO" E BUTTAFUOCO - LA REPLICA DELL'ESPRESSO

Il legale di Rosario Crocetta, Vincenzo Lo Re: “L'Espresso si è difeso dicendo che l'intercettazione è secretata. Ma la secretazione è un decreto del pm, lo stesso che più volte ha smentito l'esistenza dell'intercettazione sia ambientale che telefonica”…

Condividi questo articolo


Da www.corriere.it

Rosario Crocetta Rosario Crocetta

 

«Il presidente della Regione Sicilia accusato di metodi stragisti». Il legale di Rosario Crocetta, Vincenzo Lo Re, usa parole forti in conferenza stampa a Palermo. «Faremo un'azione civile risarcitoria - dice - chiedendo a L'Espresso dieci milioni di danni per la pubblicazione dell’articolo sull’intercettazione, poi ripetutamente smentita dalla Procura di Palermo, della conversazione in cui veniva attribuita al medico personale di Rosario Crocetta, Matteo Tutino, la frase: “Bisogna far fuori la Borsellino come suo padre”».

 

crocetta fotomontaggio crocetta fotomontaggio

AZIONE CIVILE RISARCITORIA

«Avvieremo un’azione civile risarcitoria, che è molto più veloce di quella penale -spiega- al settimanale ma anche ai due giornalisti dell’articolo e al direttore Vicinanza, non solo per omesso controllo, ma anche per avere più volte confermato l’esistenza della intercettazione».

 

Una parte dell'eventuale ricavato della causa sarà devoluto in beneficenza. «L'omessa vigilanza e l'omessa verifica sulla veridicità di questa intercettazione - ha detto Lo Re - ha letteralmente distrutto e massacrato l'immagine personale, politica e professionale di Rosario Crocetta».

BORSELLINO - TUTINO - CROCETTA BORSELLINO - TUTINO - CROCETTA

 

«L'Espresso - ha aggiunto - si è difeso dicendo che l'intercettazione è secretata. Ma la secretazione è un decreto del pm, lo stesso che più volte ha smentito l'esistenza dell'intercettazione sia ambientale che telefonica». Il legale ha ricordato in apertura di conferenza stampa «l'impegno antimafia del presidente della Regione siciliana che è stato minacciato di morte più volte e ha subito intimidazioni pesanti».

 

«L’INTERCETTAZIONE NON ESISTE»

LUIGI VICINANZA LUIGI VICINANZA

«Non c'è alcun giallo sull'intercettazione: non si possono mettere sullo stesso piano le dichiarazioni del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi (che smentisce l'esistenza della frase attribuita al medico Tutino e riportata dal giornale) e quelle di un tale Luigi Vicinanza», dice ancora Lo Re.

lucia borsellino rosario crocetta lucia borsellino rosario crocetta

 

«Se qualcuno ha questa intercettazione la tiri fuori, anche anonimamente. La faccia ascoltare a tutti non solo ai giornalisti amici», ha detto poi l’avvocato. Lo Re ha parlato di «giornalismo a orologeria» perché «i giornalisti hanno detto di essere in possesso da tempo di questa intercettazione e di averla ascoltata quindi se la notizia è cominciata a circolare il 29 giugno, dopo l'arresto di Tutino, mi stupisce che il settimanale non l'abbia pubblicata il 4 luglio o l'11 di luglio ma abbia aspettato il 18 di luglio per pubblicarla in coincidenza con le commemorazioni di Borsellino che dovevano essere un momento di silenzio e di riflessione».

FRANCESCO LO VOI FRANCESCO LO VOI

 

«CROCETTA HA SEMPRE PROTETTO LUCIA»

«Non accetteremo che Crocetta, che ha rischiato la vita per il suo impegno antimafia, passi per connivente di chi non voleva Lucia Borsellino al governo regionale», ha spiegato Lo Re. «Crocetta - ha continuato - ha sempre protetto Lucia Borsellino ed è sempre stato al suo fianco nei momenti difficili dell'assessore».

 

QUERELA ANCHE PER IL FATTO E BUTTAFUOCO

Oltre all'azione risarcitoria nei confronti de L'Espresso, il legale di Rosario Crocetta, ha annunciato querela in sede civile per Il Fatto e per il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, con la richiesta di un milione di euro di risarcimento per l'articolo in cui Antonio Presti chiamerebbe il governatore «bottana». Una denuncia in sede penale inoltre, è stata annunciata da Lo Re nei confronti del senatore Maurizio Gasparri per le sue dichiarazioni su Crocetta ritenute diffamatorie. 

 

LA REPLICA DELLA DIREZIONE DELL'ESPRESSO:

 

La causa annunciata dai legali di Rosario Crocetta può diventare l'occasione processuale per comprovare la piena correttezza del comportamento dell'Espresso e per fare definitiva chiarezza su quanto è avvenuto.

 

La direzione dell’Espresso

buttafuoco pietrangelo buttafuoco pietrangelo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…