1.VIDEO - LA GRUBER CHIEDE A SALVINI DELLA TRESCA CON LA ISOARDI. LUI: "SONO FATTI MIEI". LILLI: "MA I POLITICI DEVONO RENDERE CONTO ANCHE LA LORO VITA PRIVATA"
2.NOMADI:SALVINI SU FACEBOOK,BUONGIORNO ANCHE A BOLDRINI O NO?
salvini inseguito dal maiale nel campo rom
(ANSA) - "Buona giornata a tutti, anche alla Boldrini. O no..?". Il post su Facebook è di Matteo Salvini ed è stato postato su una delle due pagine (entrambe ora attive) del leader leghista. Un post inviato in contemporanea con il suo intervento su Omnibus (La7). Proprio durante la trasmissione, come prima su Radio Padania, Salvini ha detto: "Ho saputo che Facebook mi ha bloccato per 24 ore perché ho messo la parola 'zingari'. Mi spiace per coloro che aspettano delle risposte da me, approfitto di questa occasione a La7 per avvisare".
SALVINI ISOARDI
Secondo fonti della Lega il profilo facebook di Salvini sarebbe tuttora bloccato, nel senso che pur essendo visibili le sue due pagine (una come 'politico' e l'altra 'personale'), sarebbe stato reso impossibile inserire nuovi post dopo quello che annunciava l'intervento del leader leghista a "Omnibus" e che dava un dubitativo "buongiorno" alla presidente della Camera. Nel suo intervento su La7, Salvini ha insistito nel difendere le sue parole dopo l'intervento di Facebook, a suo dire dovuto all'uso del termine "zingari": "E' politicamente scorretto dire 'zingari'? Allora vorrà dire che mia nonna mi ha educato al politicamente scorretto".
matteo salvini da oggi nudo allo specchio del bagno
3.NOMADI: SALVINI, FB BLOCCA?POSTIAMO 'ZINGARA' DELLA ZANICCHI
(ANSA) - "Facebook ha bloccato il mio profilo personale per 24 ore per la presenza delle parola 'zin*ari' e 'zin*are' in due post. Roba da matti! Proviamo a pubblicare tutti Iva Zanicchi e la sua canzone 'Zin*ara'? Vediamo se anche così si viene bloccati!". Lo scrive in un post Matteo Salvini sulla sua pagina ufficiale Facebook. L'altra pagina del leader della Lega, quella personale, è ferma su un post di tre ore fa. Al post sulla Zanicchi è allegato il video dell'esibizione vincente della cantante al Festival di Sanremo 1969.
4.SALVINI, SPARATA SUI ROM - IL VATICANO: FRASI STUPIDE - IL LEGHISTA: “RADEREI AL SUOLO I CAMPI NOMADI”
Flavia Amabile per “la Stampa”
salvini inseguito dal maiale nel campo rom
Fuori Matteo Salvini proponeva di radere al suolo i campi rom con un preavviso di sei mesi prima di mandare una ruspa, e scatenava la parte peggiore dell’Italia, quella che ieri inneggiava a Hitler e ai roghi. Dentro la Camera dei Deputati per la prima volta un gruppo di donne rom aveva avuto accesso alle stanze di Montecitorio e stava raccontando alla presidente della Camera Laura Boldrini che cosa vuol dire vivere in un container con quattro figli e 22 metri quadrati da dividere.
la visita al campo rom di matteo salvini 10
Vogliamo andare via, è stata la loro richiesta. Il contrasto tra le due scene avvenute in contemporanea era fortissimo ma in fondo, in toni diversi, vogliono tutti la stessa cosa. Anche Laura Boldrini che alla fine dell’incontro ha espresso la speranza «che quest’idea venga abbandonata perché non serve, perché non solo è discriminante verso il gruppo rom e sinti ma crea tensione sociale quindi è una politica che non serve a nessuno». E, poi, l’accusa: «C’è chi non vuole trovare le soluzioni perché questo frutta politicamente e questo è triste».
Posizioni distinte certamente e comunque lontanissime da quelle del Vaticano che con il cardinale Antonio Maria Vegliò (responsabile del dicastero per l’immigrazione) bolla le parole del leader leghista, Matteo Salvini come «assurde e stupide». Parole che secondo l’alto prelato, «non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle».
laura boldrini
Tant’è, che la realtà di rom e sinti in Italia però è più complessa. Il primo rapporto nazionale presentato dall’Associazione 21 luglio sottolinea che all’interno dei confini vivono circa 180 mila rom e sinti, che rappresentano lo 0,25% della popolazione. Il 50% ha la cittadinanza italiana e 4 rom e sinti su 5 vivono in regolari abitazioni, studiano, lavorano e conducono una esistenza come quella di ogni altro residente.
Nell’incontro di ieri alla Camera c’erano donne rom che raccontavano con accento sardo o calabrese i traguardi raggiunti: dall’ammissione ad un prestigioso corso per chef agli studi appena iniziati all’università anche se ad un certo punto la vita sembrava stesse per finire in una baracca incendiata.
lilli gruber otto e mezzo
Un «figlio del campo»- denuncia invece il rapporto - avrà possibilità prossime allo zero di accedere a un percorso universitario, mentre le possibilità di frequentare le scuole superiori non supereranno l’1%».
