Domani, alla faccia del 17, torna online il webmagazine della fondazione Farefuturo. Dopo la chiusura di Ffwebmagazine, riparte FareitaliaMag (www.fareitaliamag.it), il primo giornale dell'era post-finiana di Farefuturo. Dopo lo strappo tra Adolfo Urso e Gianfranco Fini, è nata l'associazione Fareitalia, braccio politico di Farefuturo.

ADOLFO URSO E COMPAGNA

FAREITALIAMAG

Il nuovo webmagazine, diretto da Domenico Naso, si preannuncia la versione cool della destra post-finiana. Grafica innovativa e iPad-style, con un effetto touch screen mai visto prima in Italia. Contenuti nuovi e graffianti con dodici nuove rubriche. Da Fashion Politics, che farà le pulci allo stile di politici e uomini di potere, a ‘A casa di Cetto', che racconterà l'Italia dei demagoghi un po' cialtroni alla Laqualunque, da ‘Che politica fa', che ogni settimana darà le previsioni del tempo sul Parlamento, a ‘Destrezza', viaggio tra le realtà innovative della destra italiana, da ‘Tanti auguri', che festeggerà, in chiave ironica, compleanni e ricorrenze dell'establishment, a Vox Pop, tentativo di dare voce all'anima nazionalpopolare dell'Italia.

FASHION POLITICS - POTERE TOD'S ANCHE AL POLSO

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DELLA VALLE CON BRACCIALETTI TOD'S

Scelta stilistica o strategia marketing, è difficile stabilirlo. Diego della Valle accumula al polso braccialetti easy-chic multicolore rigorosamente Tod's. Look elegante o smart casual non importa, sbucano puntuali dalla camicia sotto un elegante vestito a giacca o dalla manica di un morbido pullover (cashmere purissimo?). Il biondo imprenditore ne indossa quanti un adolescente al mare, anche se non sono precisamente da tasche di ragazzino, di pelle intrecciata e con gancio metallico brandizzato, si trovano in vendita a circa 110 euro l'uno.

IL LOGO DI FAREITALIAMAG

Il patron di Hogan, Tod's e Fiorentina, d'altronde, è sempre uomo-brand. Pure quando, nei panni di indignado, acquista l'intera paginata del Corsera (di cui è anche azionista) per lanciare l'anatema scritto di suo pugno contro «lo spettacolo indecente ed irresponsabile» della politica che ha perso il contatto con la gente. «A quei politici, di qualunque colore essi siano, che si sono contraddistinti per la totale mancanza di competenza, di dignità e di amor proprio per le sorti del paese, saremo sicuramente in molti a volergli dire di vergognarsi», ammonisce in un italiano di eleganza casalinga.

URSO LERNER BOCCHINO

E poco importa che lo spazio pubblicitario così impiegato sia un modo nuovo per sponsorizzare il Della Valle imprenditore, o invece il segnale di un imminente ingresso in prima persona nell'agone politico, oppure un atto da supporter della discesa in campo di qualcun altro (per esempio l'amico di sempre Luca Cordero di Montezemolo) o magari, più letteralmente, solo l'esternazione dell'esasperazione indignata di uno con i suoi potenti mezzi.

Stilisticamente parlando, la ventata di novità che Diego Della Valle vuole donare alla società civile passa anche dai colori sgargianti indossati spesso e volentieri (soprattutto se viola Fiorentina), il ciuffo sbarazzino di biondo ripassato e i disinvolti accessori "giovani", braccialetti compresi.

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Se, però, alla terza collaborazione del sofisticato Karl Lagerfeld con il marchio Hogan, Mr. Tod's non disdegna anche un po' di contaminazione e nelle migliori occasioni modaiole sfoggia un look vagamente alla Batman con colletto alzato, foularino nero lucido e occhiale a lente gialla, al polso di Lagerfeld i braccialetti Tod's ancora non sono stati avvistati. Ma lui è difficile, si sa.