DISPERATO ERETICO STOMP - CENTO STUDIOSI CONTRO PAPA FRANCESCO: "DA LUI ATTI SACRILEGHI E SUPERSTIZIOSI". UNA NUOVA RACCOLTA DI FIRME NELLA QUALE CONDANNANO BERGOGLIO PER QUELLO CHE HA FATTO DURANTE IL RECENTE SINODO SULL'AMAZZONIA. ''HA PARTECIPATO AD UN ATTO DI ADORAZIONE IDOLATRICA DELLA DEA PAGANA PACHAMAMA"

-

Condividi questo articolo


 

Paolo Rodari per ''la Repubblica''

 

LE STATUE DELLA DIVINITA' PAGANA PACHAMAMA A ROMA LE STATUE DELLA DIVINITA' PAGANA PACHAMAMA A ROMA

Ci avevano provato già lo scorso aprile. Allora definirono Francesco "eretico". E ci riprovano oggi con una nuova raccolta di firme nella quale condannano "gli atti sacrileghi e superstiziosi" che Jorge Mario Bergoglio avrebbe commesso durante il recente Sinodo sull'Amazzonia. Insieme, mettono in guardia coloro che seguono il Papa dal rischio della "dannazione eterna".

 

Sono ancora una volta i siti conservatori, da anni ostili al pontificato in corso, a rilanciare un documento redatto in sette lingue e firmato il 9 novembre da un centinaio di sacerdoti e persone definite "studiose" e "intellettuali cattolici laici". Si tratta degli stessi nomi che già avevano firmato altri testi analoghi, su tutti una "Correctio filialis" dedicata proprio a Francesco.

 

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO URBI ET ORBI PASQUA PAPA FRANCESCO BERGOGLIO URBI ET ORBI PASQUA

I cento si rifanno a tesi precedentemente esposte dal cardinale Raymond Leo Burke, fra i cardinali più conservatori del collegio, il vescovo ausiliare di Astana Athanasius Schneider e monsignor Carlo Maria Viganò, l'ex nunzio negli Usa che nell'agosto del 2018 chiedeva le dimissioni del Pontefice per la sua cattiva gestione dei casi di abusi. In sostanza, riportano i malumori nei confronti del Papa di una minoranza conservatrice molto attiva sui social e sui media.

 

I firmatari contestano a Francesco di aver partecipato "ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama". Scrivono: "Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell'Apostolo Pietro. Ha partecipato a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un'immagine lignea della Pachamama".

 

papa francesco papa francesco

E ancora: "Il 7 ottobre, l'idolo della Pachamama è stato posto di fronte all'altare maggiore di San Pietro e poi portato in processione nella Sala del Sinodo. Papa Francesco ha recitato preghiere durante una cerimonia che ha coinvolto questa immagine e poi si è unito a questa processione. Quando le immagini in legno di questa divinità pagana sono state rimosse dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina, dove erano state collocate sacrilegamente, e gettate nel Tevere da alcuni cattolici oltraggiati da questa profanazione della chiesa, Papa Francesco, il 25 ottobre, si è scusato per la loro rimozione, e una nuova immagine di legno della Pachamama è stata restituita alla chiesa . In tal modo è incominciata un'ulteriore profanazione".

 

Inoltre, "il 27 ottobre, nella Messa conclusiva del Sinodo, ha ricevuto una ciotola usata nel culto idolatrico della Pachamama e l'ha collocata sull'altare. Lo stesso Papa Francesco ha confermato che queste immagini in legno sono idoli pagani. Nelle sue scuse per la rimozione di questi idoli da una chiesa Cattolica, li ha chiamati specificamente Pachamama , nome di una falsa dea della madre terra secondo una credenza religiosa pagana del Sud America"

LE STATUE DELLA DIVINITA' PAGANA PACHAMAMA A ROMA LE STATUE DELLA DIVINITA' PAGANA PACHAMAMA A ROMA statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 9 statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 9 statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 8 statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 8 statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 10 statue delle divinita' pagane buttate nel tevere 10

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…