transfughi forza italia

IL DOPPIO GIOCO DI CENTO SENATORI – SUPPORTANO IL GOVERNO MA GUARDANO AL BANANA PER UN POSTO IN LISTA - D’ANNA (VERDINI): “NON CI TORNO CON IL CAV. SIAMO SCAPPATI DA QUELLA SATRAPIA, A PRENDERE ORDINI DALLA PASCALE” – GHEDINI E ROMANI DIVERTITI DALL’ATTEGGIAMENTO DI QUAGLIARELLO

 

Carmelo Lopapa per la Repubblica

 

ALFANO - FITTO - VERDINIALFANO - FITTO - VERDINI

Il palazzo delle anime in pena a metà giornata è tutto un brulicare di capannelli, perché il tempo stringe, la pausa estiva incombe e la ricandidatura sfuma. Cento senatori in cerca d' autore, un tempo maggioranza, oggi chissà, non hanno certo ore preziose da perdere per i lavori d' aula del Senato, dove in mattinata salta due volte il numero legale. I 25 alfaniani che stanno al governo e in maggioranza (ma «col Pd - come dice il loro leader - il rapporto è chiuso»), e poi i 14 verdiniani, i 10 di Quagliariello (Idea), i 18 di Gal, i 30 del misto: fanno 97, quasi un terzo dell' assemblea, già bollati come il partito del doppio gioco.

enrico costa alfano schifanienrico costa alfano schifani

 

Quelli con un piede di qua a tenere in vita il più possibile il governo Gentiloni e con l' altro di là. Tanti pronti a balzare alla corte di Arcore sulla scia di Enrico Costa, in procinto di lasciare il ministero, e del sottosegretario Massimo Cassano, indicato come il prossimo a zompare per riportare in dote a Berlusconi pacchetti di voti pugliesi.

 

Berlusconi e Ghedini Berlusconi e Ghedini

«Maggioranza in crisi? Governo a rischio? E perché mai - risponde divertito Salvatore Torrisi, l' alfaniano eletto con un blitz delle opposizioni alla presidenza della commissione Affari costituzionali - Una maggioranza c' è ancora, ma tra diversi. Basta concordare tutto e un' intesa si trova, come sullo ius soli». Al Senato negli ultimi mesi funzionerà così, Pd avvertito.

massimo cassano alfano  massimo cassano alfano

 

Suoi colleghi, come il capogruppo alla Camera Maurizio Lupi, lavorano ormai «alla costruzione del Ppe italiano con Fi e Udc». Ma occhio che «torna a casa Lessie funziona solo nei film, non in politica» avverte all' indirizzo del ministro Costa e di tutti gli altri Fabrizio Cicchitto. In una delle tante pause di lavori a Palazzo Madama Paolo Naccarato, senatore di lungo corso targato Gal, predica calma: «Non c' è un solo provvedimento sul quale il governo Gentiloni rischi di andare sotto da qui alla fine, sono sì e no 50 giorni di lavori effettivi, tolti i lunedì, venerdì e fine settimana. Gli amici di Ap non staccherebbero mai la spina».

MAURIZIO LUPIMAURIZIO LUPI

 

Nel frattempo, ci vorrebbe un commesso solo per smistare il traffico su e giù per le stanze di Niccolò Ghedini e del capogruppo Paolo Romani, negli uffici al terzo piano di Forza Italia. «Solo in questo momento tra i centristi di Alfano e Verdini ne abbiamo contati tra 20 e 25 pronti a tornare», fanno di conto compiaciuti i due big. Se non fosse che quei 97 «in cerca», da soli, già sarebbero il doppio dei 45 senatori di Fi, pari al numero dell' intera rappresentanza parlamentare berlusconiana (se si sommano i 56 della Camera).

 

Gaetano QuagliarelloGaetano Quagliarello

«E prima vanno garantiti i nostri posti in lista, non i traditori» racconta un alto dirigente forzista. Ma l' assalto non lo controlli più. Gaetano Quagliariello coi suoi si è presentato l' altro giorno all' ultima assemblea dei senatori di Forza Italia, è intervenuto, così la sua vice Serenella Fucksia, come nulla fosse, «come fossero già in casa», schiumano di irritazione gli ospitanti. Poi c' è chi dice no, pochi.

SANDRO BONDI E MANUELA REPETTI SANDRO BONDI E MANUELA REPETTI

 

DANNADANNA

«Non sono in cerca di posizionamenti, non ho mai pensato di tornare indietro e sono straconvinta della scelta: Renzi è l' unico argine al declino di questo Paese», prende le distanze Manuela Repetti, compagna di Sandro Bondi. «Tornare dove? Nella satrapia dalla quale siamo scappati, a riprendere ordini dalla Pascale? - si infervova nel Salone Garibaldi il verdiniano Vincenzo D' Anna - Piuttosto torno a fare il biologo, gli ex colleghi mi hanno proposto la presidenza dell' Ordine nazionale. Gli alfaniani? Ma quale crisi, molti hanno il terrore dell' indigenza dal 2018, intanto si prendono questi ultimi 60 mila euro. Buttali via».

 

BERLUSCONI PASCALE CON GLI AGNELLINIBERLUSCONI PASCALE CON GLI AGNELLINI

Altri suoi amici di Ala, da Ciro Falanga a Eva Longo vogliono rientrare, eccome, alla corte del Cavaliere. Il nervosismo è palpabile. I peones pressano, Berlusconi ha rinviato gli approdi, non vuole governo in crisi e elezioni a breve. Convinto solo a metà dell' operazione Ppe italiano e di uno strappo finale con Salvini. «I centristi potrebbero fare la quarta gamba del centrodestra, dopo il voto se superano lo sbarramento si vedrà», è l' altra idea. Intanto tiene tutti a bagnomaria, come adora fare.

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....