vladimir putin esercito militari soldati

ECCO COME PUTIN CERCA DI SPEZZARE L'OCCIDENTE - MOLINARI: “I TIMORI DI INVASIONE RUSSA CHE RIMBALZANO DA VARSAVIA A RIGA LASCIANO INTENDERE COME PUTIN ABBIA GIÀ RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DI METTERE SULLA DIFENSIVA LA NATO LUNGO LA SUA FRONTIERA PIÙ AVANZATA, I PAESI EX COMUNISTI. E IN ESTREMO ORIENTE…”

Maurizio Molinari per “la Stampa”

MAURIZIO MOLINARIMAURIZIO MOLINARI

 

Dal Mar Baltico alla Nord Corea fino al Medio Oriente: la mappa delle crisi vede la Russia di Vladimir Putin nel ruolo di protagonista, con la costante intenzione di portare scompiglio nel campo dell' Occidente al fine di allontanare l' America dai suoi alleati. È l' evoluzione delle crisi regionali a descrivere la miscela di aggressività militare ed abilità diplomatica grazie alle quali Mosca guadagna terreno, praticamente ovunque, ai danni dell' Occidente.

 

PUTIN A PESCA PUTIN A PESCA

Nel Mar Baltico sono iniziate le manovre militari Zapad-2017, le più imponenti dalla fine della Guerra Fredda, che vedono Putin schierare un' armata convenzionale, con l' appoggio di reparti bielorussi, lungo i confini di Lettonia, Lituania ed Estonia, a cui si aggiunge il posizionamento nell' enclave di Kaliningrad di missili a medio raggio.

 

Se a ciò aggiungiamo le pressioni esercitate da Mosca su Finlandia e Svezia affinché non aderiscano alla Nato, è facile dedurre che Putin ha scelto questo angolo d' Europa per mostrare i muscoli all' Alleanza. Recapitando alle minoranze russofone - a cominciare dalla Lettonia - il messaggio che Mosca è pronta a proteggerle, come già fatto nel marzo 2014 con l' annessione della Crimea ai danni dell' Ucraina. I timori di invasione russa che rimbalzano da Varsavia a Riga lasciano intendere come Putin abbia già raggiunto l' obiettivo di mettere sulla difensiva la Nato lungo la sua frontiera più avanzata, i Paesi ex comunisti.

PUTIN RUSSIA SOLDATI MILITARIPUTIN RUSSIA SOLDATI MILITARI

 

Anche in Estremo Oriente Putin è all' offensiva, ma con armi più sofisticate di tank e missili. N ei confronti del Giappone di Shinzo Abe esercita un tentativo di seduzione basato sulla possibilità di restituire le isole Kurili occupate negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale.

 

Per almeno tre volte Putin ha fatto balenare tale ipotesi, senza dargli mai seguiti concreti ma limitandosi ad incassare un canale privilegiato con Tokyo. In maniera altrettanto disinvolta il Cremlino si muove nella partita nordcoreana: fa quadrato con Pechino nell' opporsi al cambio di regime a Pyongyang e propone la «simultanea sospensione» dei test atomici di Kim Jong-un e delle manovre militari Usa-Sudcorea all' evidente fine di rovesciare la responsabilità dell' escalation sulla Casa Bianca. Per fare breccia, a Seul come a Tokyo, fra quei leader politici locali che perseguono l' appeasement con la spietata dittatura nordcoreana.

putin scolarettoputin scolaretto

 

Dall' Accademia di Scienze Sociali di Liaoning, il politologo cinese Lu Chao, riassume così quanto sta avvenendo: «Mosca e Pechino vogliono difendere lo status quo dal tentativo Usa di stravolgerlo». Ovvero, è il patto Putin-Xi a garantire la stabilità. Se a questo aggiungiamo gli incontri fra il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e gli inviati di Kim, il moltiplicarsi dei traffici illeciti fra Vladivostok ed i porti nordcoreani, come a cavallo del fiume Tumen che separa i due Paesi, ne esce l' immagine di una Russia che non vuol far cadere Kim e cerca spazio politico in Giappone e Sudcorea, ovvero sfida gli interessi americani su entrambi i fronti.

putin giovane padreputin giovane padre

 

E ancora: sullo scacchiere della Siria, dove è riuscita a far sopravvivere il regime di Bashar Assad grazie all' intervento militare del settembre 2015 a fianco dell' Iran, la Russia sta ora tentando di accreditarsi come garanzia di sicurezza per Israele, il maggior alleato di Washington nella regione. Se in meno di due anni il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato Putin almeno cinque volte è perché Gerusalemme oramai considera la Russia un «Paese confinante» in ragione della presenza delle sue truppe in Siria dove possono creare un cuscinetto strategico di separazione con Hezbollah e milizie sciite pro-iraniane.

 

putin giovane hipsterputin giovane hipster

In maniera analoga Lavrov si è recato in Arabia Saudita e Giordania per recapitare un messaggio inequivocabile: proprio perché la Russia è alleata dell' Iran, dopo la vittoria in Siria, può garantire - assai meglio di Washington - gli interessi dei sunniti. Infine, ma non per importanza, l' Egitto: Putin gli offre aiuto in Cirenaica contro i jihadisti e lo spinge a sostenere Assad suggerendogli come tornare protagonista nel mondo arabo.

putin xiputin xi

 

Ciò che tiene assieme tali e tante mosse è la strategia di Putin di voler portare scompiglio in Occidente, ovvero indebolire il legame fra Washington ed i suoi alleati tradizionali fino a spezzarlo del tutto. Intimorire i Paesi Baltici significa fiaccare la deterrenza della Nato in Europa, difendere il regime di Kim serve a incunearsi nella partnership di Washington con Seul e Tokyo in Estremo Oriente, giocare la carta siriana consente di creare una relazione inedita con Israele e sunniti in Medio Oriente, sempre in alternativa alla Casa Bianca. Scompaginando ovunque il fronte americano.

 

putin impassibile sotto il diluvio putin impassibile sotto il diluvio

È una strategia che nasce dalla volontà russa di privare Washington della rete di alleanze costruite durante la Guerra Fredda - strumento della dimensione globale del potere americano - per ridisegnare i rapporti internazionali sulla base di relazioni fra singole nazioni, consentendo così a Mosca di riacquistare un ruolo di leadership .

medvedev e putin sotto la pioggiamedvedev e putin sotto la pioggiavladimir putinvladimir putinOLIVER STONE VLADIMIR PUTINOLIVER STONE VLADIMIR PUTINputin impassibile sotto il diluvio  putin impassibile sotto il diluvio

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”