Andrea Montanari per “MF”
Visto che il premier, nonché segretario del Pd, Matteo Renzi vuole avere in mano il nome del nuovo proprietario de l'Unità per la serata di domenica 7 settembre - data della chiusura della Festa nazionale del partito a Bologna - entro oggi devono arrivare ai liquidatori della Nuova Iniziativa Editoriale, proprietaria della testata fondata da Antonio Gramsci, le manifestazioni d'interesse dei potenziali compratori. E siccome, in assenza di offerenti, il giornale del Partito democratico stavolta rischia davvero di chiudere, ecco che in queste ore la pressione della politica, e in particolare del partito di governo, si fa sempre più alta.
Così entro la serata di oggi, ai liquidatori Emanuele D'Innella e Franco Carlo Papa dovrebbero essere recapitate quattro proposte. La prima dovrebbe portare in calce la firma di Matteo Fago, attuale primo socio con il 51% della casa editrice proprietaria de l'Unità. L'altro nome che circola da tempo - e che pare confermato - è quello di Pessina Costruzioni, gruppo milanese che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 84,2 milioni, un ebitda di 3,7 milioni e un utile di 845 mila euro a fronte di debiti bancari per 37,2 milioni soprattutto nei confronti di Intesa Sanpaolo e Mps. La società guidata dal presidente e ad, Massimo Pessina, che era finita nell'elenco delle aziende che finanziarono l'ex presidente della Provincia di Milano, e dominus del cosiddetto sistema Sesto, Filippo Penati, con 15 mila euro, ha da poco avviato due progetti rilevanti all'estero: un riguarda un'importante commessa in Brasile; l'altro in Kazakhstan legato allo sfruttamento dei giacimenti del Karachaganak.
Ma sicuramente i due nomi più suggestivi per l'acquisto del quotidiano del Pd sono quelli di Daniela Santanchè e Matteo Arpe. L'esponente di Forza Italia si farà avanti con la Visibilia Editore (partecipata dalla giornalista tv Paola Ferrari), società che è impegnata nel frattempo nel reverse takeover con la quotata Pms, società di comunicazione e consulenza.
L'altro sfidante, il banker milanese, presidente e azionista di Banca Profilo, tenterà l'affondo attraverso la casa editrice online News 3.0 (Lettera43 e altri siti tra i quali Economiaweb) partecipata al 29,38% attraverso la holding Sator. L'interesse di Arpe è legato anche al fatto che la stessa cassaforte è socia del polo di b2b ed e-commerce Banzai, fondato da Paolo Ainio, che nel 2015 potrebbe sbarcare a Piazza Affari. Sullo sfondo rimane, infine, l'interesse della storica Treves Editore che pubblicò autore quali Verga, D'Annunzio, De Amicis, Einaudi, Pirandello, Tolstoj, Flaubert e Dickens.