L’EUROPA SALVA LA GRECIA E LA CINA SE LA COMPRA: ATENE E PECHINO FIRMANO ACCORDI COMMERCIALI PER 6,5 MLD € CHE TRASFORMANO LA GRECIA NELLA PIATTAFORMA DA CUI IL DRAGONE PUÒ DIVORARE ANCHE IL MEDITERRANEO

Maurizio Stefanini per "Libero Quotidiano"

 

Almeno 247,5 miliardi ha speso l’Unione Europea per salvare la Grecia: ma le cifre non sono del tutto chiare, tant’è che il contributo italiano a questa cifra è stato variamente stimato tra i 10 e i 50 miliardi. Comunque, un bel po’ di soldi. E ora la Grecia salvata se la pappa la Cina, a prezzo di saldo.

 

samaras e li keqiang in greciasamaras e li keqiang in grecia

Con appena 6,5 miliardi, infatti il primo ministro cinese Li Keqiang, venuto in Grecia per tre giorni di visita ufficiale assieme al ministro degli Esteri Wang Yi e a una folta delegazione di imprenditori, ha firmato 19 accordi economici che coprono export, trasporti marittimi, aerei e terrestri, cantieristica navale, e in pratica fanno dell’Ellade la piattaforma di Pechino per sbarcare nel Mediterraneo e in Europa.

 

samaras e li keqiang al porto del pireo di atene comprato dai cinesisamaras e li keqiang al porto del pireo di atene comprato dai cinesi

In particolare, a spese del nostro porto di Gioia Tauro. Già in questi anni di crisi, peraltro, i cinesi ne avevano approfittato per fare shopping. Il colosso cinese della logistica marittima Cosco (China Ocean Shipping Company), società statale, aveva in particolare già nel 2008 con un contratto di affitto a 35 anni preso il controllo del molo numero 2 e della parte orientale del molo numero 3 del Pireo, equivalenti al 70% dell’attività commerciale di quello che Li vuole far diventare il porto più importante del Mediterraneo.

 

A loro volta le società cinesi Friedmann Pacific Asset Management Limited (Fpam) e Shenzhen Airport Group sono proprietarie del 55% delle azioni dell’aeroporto internazionale di Atene Elefterios Venizelos e, di cui hanno promesso di fare la «porta della Cina in Europa».

 

il porto del pireo ad ateneil porto del pireo ad atene

Poi c’è la cinese Fosun Group, che ha espresso il proprio interesse per la valorizzazione del vecchio aeroporto di Atene Hellinikon, ed al tempo stesso è interessata alla costruzione e alla gestione del nuovo aeroscalo cretese di Kastelli, vicino a Iraklion.

 

Adesso la Cosco vuole ottenere il controllo anche della parte occidentale del molo numero 3 del Pireo, per arrivare a controllare così oltre l’80% dell’attività commerciale di tutto lo scalo, che nel corso del secondo giorno del tour è stato visitato da Li assieme al premier greco Antonis Samaras.

 

i premier cinese e greco li keqiang e antonis samarasi premier cinese e greco li keqiang e antonis samaras

«Una Perla nel Mediterraneo», ha definito il Pireo Li Keqiang: può sembrare un’espressione poetica di apprezzamento estetico, non fosse che “Collana di Perle” viene chiamata dai cinesi la strategia di realizzazione di una serie di installazioni portuali, commerciali e dove possibile anche militari che stanno costruendo una sorta di impero marittimo cinese, che mutatis mutandis in riguardo ai tempi di oggi assomiglia impressionante a quella catena di piazzeforti che l’Impero Britannico aveva realizzato per blindare le vie per le Indie: l’uno lungo la rotta Africa Occidentale - Capo di Buona Speranza - Zanzibar - Aden; l’altro con la scorciatoia per Gibilterra-Malta- Cipro-Suez; l’altro ancora passando per Caraibi-Guyana-Falkland-Capo Horn o Stretto di Magellano-Pacifico-Hong Kong-Australia-Singapore.

 

la cina si compra il porto del pireola cina si compra il porto del pireo

Una “perla” di questa collana è l’Istmo di Kra, dove in territorio thailandese la Cina realizzerebbe un canale per risparmiarsi il periplo di Singapore. Un’altra secondo alcune fonti sarebbe nell’isola birmana di Coco, dove ci sarebbe una base navale. Come sul Pireo, i cinesi hanno poi messo le mani sui porti di Shianoukville e Ream in Cambogia, di Kyaoupkyu e Sittwe in Myanmar, di Chittagong in Bangladesh, di Hambantota nello Sri Lanka, di Gwadar e Pasni in Pakistan, di Port Sudan in Sudan e di Lamu in Kenya, cui si aggiunge il recentissimo corteggiamento delle Maldive.

il porto del pireo ad atene 7il porto del pireo ad atene 7

 

Insomma, a completare la rotta da Hong Kong all’Africa e al Pireo mancano solo da una parte l’Egitto; dall’altra gli arcipelaghi che infatti sono in questi ultimi anni teatro di liti furiosi con dirimpettai tipo Giappone, Corea del Sud, Filippine, Malaysia e Vietnam. L’opposizione greca strepita che Samaras sta svendendo «l’argenteria di famiglia» a un prezzo irrisorio.

 

Ma con il 27% di disoccupazione, il 50% di disoccupazione giovanile e il 180% di debito pubblico sul Pil, in Grecia sta facendo shopping perfino l’Azerbaigian, che ha investito 400 milioni di euro per l’acquisto del 66% della Desfa, filiale della Depa, la società greca del gruppo pubblico produttore di gas, da parte dell’azera Socar. Inoltre ha sottoscritto l’importante accordo per il gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline) che porterà il gas naturale del giacimento azero di Shah Deniz sino alle coste italiane, attraversando l’Adriatico.

accordi tra la cina e la grecia ad ateneaccordi tra la cina e la grecia ad atene

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)