ALLA FACCIA DELL'AUSTERITY - OSVALDO NAPOLI PORTA A CASA, OLTRE AL VITALIZIO PARLAMENTARE, ALTRI 80MILA EURO ANNUI COME PRESIDENTE DELL'ANCITEL, LA SPA TECNOLOGICA DEI SINDACI CHE I RENZIANI STANNO PER VENDERE AI LORO AMICI DI DATAMANAGEMENT

Dagoreport

Dite alla presidente della Camera Laura Boldrini che Osvaldo Napoli, l'ex parlamentare di Forza Italia che percepisce un vitalizio, continuerà a incassare l'emolumento come presidente di Ancitel. Probabilmente tutto nel rispetto della legge, ma a Montecitorio qualche sopracciglio si alzerà di sicuro. Si tratta di circa 80mila euro l'anno che l'esponente di Fi si porta a casa già da un pezzo.

Lo stipendio era in bilico ed è stato confermato ieri pomeriggioa fa dall'assemblea dei soci Ancitel, la spa tecnologica del'Anci (l'associazione dei sindaci). Così come è stato confermato, a sorpresa, l'emolumento per l'amministratore delegato, carica che è passata nelle mani di Gianna Marini, subentrata a Paolo Teti. La quale percepirà, per il nuovo ruolo, circa 220mila euro l'anno.

Notizia che potrebbe far a dir poco irritare i circa 120 lavoratori Ancitel, da mesi preoccupati per le loro sorti e soprattutto per i loro stipendi, visto che la società è in procinto di passare di mano con una procedura che fa discutere addetti ai lavori e sindacati. Anci ha infatti deciso di venderla a Datamanagement, azienda considerata vicina al Partito democratico e in particolare ai renziani.

Non a caso, nel corso della campagna elettorale del 2013 aveva finanziato Angelo Rughetti (che poi ha restituito la donazione), ora sottosegretario alla Funzione pubblica nel governo guidato guarda caso da Matteo Renzi. Fino allo scorso anno Ancitel fatturava più di 20 milioni di euro mentre ora naviga in cattive acque. Ciò nonostante, l'appetito di Datamanagement è immutato. I lavoratori, adesso, si chiedono se ai vertici aziendali verranno confermate pure le altre prerogative previste finora.

A Osvaldo Napoli, in particolare, viene pagata una casa nella Capitale e ha rimborsi spese mensili a parecchi zeri, specie per i ristoranti che tanto ama frequentare. La Marini, invece, ha giurato a tutti di rinunciare alla carta di credito aziendale: è una specie dimissione, confida agli amici la manager renziana di ferro.

La riunione dei soci (Anci, Aci, Telecom, Inps) si è svolta in un albergo in via dell'Arco di travertino a Roma, non distante dalla sede aziendale, ma è rimasta segreta fino all'ultimo momento per tenere alla larga i sindacati. Che adesso aspettano di vedere le prossime mosse del nuovo top management. Per salvare sé stessa e l'azienda dei sindaci, Marini scommette tutto su Fabio Melilli: tocca al deputato Pd, infatti, trovare a stretto giro nuove commesse per scongiurare misure più drastiche che si renderebbero necessarie per tenere a galla i conti.

Che ora ballano: il bilancio preventivo 2014 è stato approvato con una misura dolorosissima per i lavoratori che, in assenza di nuove entrate targate "Melilli", potrebbero subire un contratto di solidarietà con un taglio dello stipendio - al lordo del contributo Inps - pari al 50%: in soldoni vuol dire che laverebbero la metà del tempo rinunciando a un quarto della retribuzione.

 

Osvaldo Napoli Gianna MariniANGELO RUGHETTI

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…