FELTRI, ASCESA E CADUTA DI BEPPE GRILLO - ALTERNANDO FIGURACCE A MANIFESTAZIONI DI BURINAGGINE ACUTA E IRREVERSIBILE, L’ECLISSE DEI CINQUE STELLE E’ VICINA

Vittorio Feltri per “il Giornale”

 

IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO IL RITORNO DI GRILLO A TEATRO

Torniamo alle origini prima di parlare della fine. In principio era il Verbo, e il Verbo era Grillo. Il quale berciava e compiva il miracolo di eccitare le folle, avendo trasferito il cabaret dai teatri e dagli studi televisivi alle piazze. La gente si divertiva un mondo ad assistere, per giunta gratis, alle performance del Grande Comico, talmente geniale da aver applicato con successo alla politica l'arte di saper divertire.

feltri e bisignani, dio li fa e poi li accoppiafeltri e bisignani, dio li fa e poi li accoppia

 

Quelli di Beppe non erano infatti comizi bensì spettacoli di satira, zeppi di battute demolitorie di ogni potere consolidato. Il linguaggio dello stravagante oratore era totalmente di rottura rispetto a quello dei tribuni tradizionali, e seduceva coloro che, stanchi delle litanie della Casta, non vedevano l'ora di essere diversamente rappresentati. Nel giro di pochi anni, il Movimento 5 stelle è diventato il secondo partito italiano.

GRILLO BACIAMANO VESPA GRILLO BACIAMANO VESPA

 

Come mai una simile esplosione? L'elettorato - che ha sempre ragione - aveva trovato il suo vendicatore, capace non solo di polemizzare grossolanamente con chiunque, ma anche di sfottere a sangue i bolsi padroni del vapore. Ascoltare Grillo che sbeffeggiava tutti, dall'ultimo onorevole al capo dello Stato, produceva un effetto catartico su chi non sopportasse i tortuosi discorsi degli addetti ai lavori.
 

grillo d'agostino minàgrillo d'agostino minà

Ogni «vaffa» aveva il suono canzonatorio di un pernacchio rivolto ai potenti, molto più efficace del gesto dell'ombrello. Ecco spiegato il trionfo dei pentastellati, specialmente del loro leader, senza il quale il Movimento non sarebbe mai nato. Nella fase dell'ascesa, tutto faceva brodo e contribuiva ad aumentare la popolarità del gruppo.

 

Impossibile dimenticare il faccia a faccia tra Pierluigi Bersani e la delegazione grillina, ripreso in streaming, in cui il segretario del Pd tentava invano - respinto con perdita - di elemosinare un aiuto per comporre una maggioranza di governo purchessia. È stato il momento più penoso della democrazia italiana, ormai avviata al disfacimento.
 

beppe grillo incazzoso beppe grillo incazzoso

Poi nel M5s è accaduto qualcosa, e il giocattolo si è inceppato, un guasto irreparabile. Grillo è andato in scena ancora con lo stesso brio, peccato, però, che le sue concioni fossero repliche delle prime esibizioni politico-cabarettistiche. Interessanti, spiritose. Ma alla fine anche il caviale, se ne mangi troppo, diventa indigesto. Beppe adesso appesantisce lo stomaco. Il sapore del suo caviale è molto simile a quello della solita minestra riscaldata.

 

I pentastellati, scaduto il loro pastore, hanno cominciato a sbarellare, a dare i numeri, alternando figuracce a manifestazioni di burinaggine acuta e irreversibile. Un gregge, se non ha almeno un buon cane che lo tiene unito, fatalmente si disperde. Alcune pecore sono state espulse dalla diarchia Grillo-Casaleggio, facile a crisi isteriche; altri ovini se ne sono andati motu proprio e altri ancora, desiderando non abbandonare il pascolo, sono pronti a entrare nell'ovile del Pd e addirittura in quello della Lega di Salvini. Brutti segnali. Annunciano che presto sarà aperta la procedura fallimentare, notoriamente lunga e sfiancante.
 

BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO IN UNA DELLE SUE SMORFIE BEPPE GRILLO IN UNA DELLE SUE SMORFIE

Il dato che spicca è questo: lo stesso Grillo dà l'impressione di essere disgustato dalla propria creatura. Forse la odia e pensa: io l'ho creata e io la distruggo. Finora non ha ceduto alla tentazione di sfasciare: crepi Sansone con tutti i filistei. Ma lo farà quando si sarà accorto che il suo modello politico, basato sulla Rete, è una frana destinata a precipitare nel vuoto assoluto. Internet va bene per comunicare sogni e velleità (così come i social network, esaltatori di banalità, diffusori di insulti e volgarità) ma è inidoneo quale strumento democratico cui affidarsi per selezionare personale all'altezza di entrare in Parlamento o in un Consiglio comunale.
 

PRIMO PIANO DI BEPPE GRILLO PRIMO PIANO DI BEPPE GRILLO economist berlusconi grillo clowneconomist berlusconi grillo clown

La Rete non ha prodotto alcuna rivoluzione; i cervelli camminano sulle gambe degli uomini, e se gli uomini sono stupidi il computer non lo sa: registra una situazione, non la complessità della vita, pubblica o privata che sia. Forse Grillo ha anticipato troppo i tempi, ha creduto nella Rete quasi che fosse una religione, una verità. Non è così. Il Movimento del resto è eterogeneo, ciascun componente va dove lo porta l'istinto (di sopravvivenza), non ha un punto di riferimento; e la mancanza di un denominatore comune impedisce compattezza e unità d'intenti.
 

IL COSTUME DI ENRICO LETTA E LO SLIP DI BEPPE GRILLOIL COSTUME DI ENRICO LETTA E LO SLIP DI BEPPE GRILLO

D'accordo che le ideologie sono morte, ma qualche idea bisogna pur averla per governare. Protestare è come lavorare: stanca. E ciò che è ripetitivo nausea. Nonostante questo, i sondaggi danno ancora il M5s al 19 per cento. Però attenzione: in politica i crolli sono improvvisi, e arrivano quando meno te li aspetti. Auguri.

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…