FERMATE L’EUROPA, VOGLIO SCENDERE! - RENZI VA A LONDRA E DICE “L’ITALIA STA CON LA FRANCIA” NELLA LOTTA CONTRO BRUXELLES, E DÀ UN COLPO ALLA MERKEL: “NON SIAMO SCOLARETTI”

Corto circuito nella visita a Cameron e alla City di Londra dove Renzi presenta i “passi avanti fatti nei mesi scorsi” (più che fatti, annunciati). Alla fine si ritrova a parlare di bilancio francese, di austerity europea, e di frecciate alla Merkel: “Non siamo scolaretti, rispetteremo il vincolo del 3%)...

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AUSTERITY, RENZI: STO CON LA FRANCIA. E ALLA MERKEL: NON SIAMO SCOLARETTI

Da www.ilsole24ore.com

 

renzi incontra cameron a londra renzi incontra cameron a londra

Nel dibattito sull’austerity sì o no, «sto con la Francia», che ieri si è ribellata alla linea del rigore imposta da Bruxelles. In trasferta a Londra, il premier Renzi replica duramente anche al pressing rigorista della cancelliera Merkel («Non siamo scolaretti» e «rispetteremo il vincolo del 3%») e incassa la piena convergenza del premier inglese David Cameron sulla linea anticrisi che dovrebbe seguire l’Europa.

 

matteo renzi angela merkel matteo renzi angela merkel

«Abbiamo bisogno di un'Europa più snella e più smart», ha detto Renzi incrociando la stampa al suo arrivo a Downing Street per incontrare il primo ministro britannico. Poco dopo, Cameron ha usato quasi le stesse parole per sollecitare «un cambiamento in Europa», che deve essere «più flessibile». All’ordine del giorno del colloquio le emergenze internazionali in Ucraina, l’offensiva dell’Isis, e la situazione in Siria e Libia.

 

ROAD SHOW ALLA CITY PER PRESENTARE LE RIFORME

Francois Hollande e Matteo Renzi Francois Hollande e Matteo Renzi

«Il problema dell'Italia», ha spiegato Renzi poco prima di varcare la soglia della residenza del premier inglese, «è il rispetto della timeline», ovvero le scadenze per l'attuazione delle riforme. Per questo oggi Renzi, nella visita alla City di Londra, intende presentare tutti i passi avanti fatti nei sei mesi trascorsi dal primo viaggio a Londra. «Sei mesi fa, quando ero stato appena incaricato, sono venuto qui a Londra e ho incontrato gli investitori che avevano sottolineato, come spesso si dice, che il problema dell'Italia è la timeline. Su questo fronte ho promesso che sarei tornato - ha detto il premier - e oggi sono qui proprio per presentare le riforme».

 

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