fico di maio

UN FICO DI TRAVERSO - IL PIANO LOW-COST PER SBLOCCARE L'ALTA VELOCITÀ, CHE GARANTIREBBE UN RISPARMIO DI UN MILIARDO E MEZZO EVITANDO DI SCAVARE UN TUNNEL SOTTO LA COLLINA DI RIVOLI, MANDA FUORI GIRI ROBERTO FICO: “RIVENDICO UNA BATTAGLIA FONDATIVA DEL MOVIMENTO, QUELLA CONTRO LA TAV. OGNI FORZA POLITICA HA DEI PRINCIPI IDENTITARI…”

fico di maio

Andrea Rossi per “la Stampa”

 

L'ipotesi di rivedere il progetto della Torino-Lione, riducendo i costi della tratta italiana, è sul campo da mesi. È già stata anche oggetto di uno studio delle Ferrovie, agli atti dell' Osservatorio sulla Tav, l'ente costituito dal governo e di fatto smantellato a fine 2018. Il piano - che in questi giorni più fonti di governo propongono come soluzione in grado di sbloccare la contesa tra Cinquestelle e Lega - garantirebbe un risparmio di un miliardo e mezzo evitando di scavare un tunnel sotto la collina di Rivoli, alle porte di Torino, e sfruttando invece la linea esistente.

Fico e di maio

 

Un' ipotesi a basso costo ma non priva di ricadute, alcune pesanti. Gli attuali binari (due) su cui attualmente viaggiano i treni andrebbero raddoppiati per sopportare i nuovi carichi della linea: 162 convogli merci entro il 2050, secondo quanto stimano i fautori della Tav. Allargare la ferrovia, però, significa farle strada in mezzo ai centri abitati, demolendo 150 case abitate da 1.500 persone. Un problema non da poco, appesantito dal mistero che continua ad avvolgere gli esiti dell' analisi sui costi e benefici della Torino-Lione, secretata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

beppe grillo no tav

 

Esponenti di governo e parlamentari del Movimento 5 Stelle ne stanno di fatto anticipando gli esiti da giorni, sostenendo l' inutilità dell' opera. Il titolare della Giustizia Bonafede nei giorni scorsi ha parlato di un' opera da 20 miliardi. Cifre pesantemente rettificate ieri da Paolo Foietta. Il mandato del commissario di governo, in carica dal 2015, è scaduto il 31 dicembre scorso ma il governo - che ha sempre rifiutato d' incontrarlo - non ha adottato alcun atto formale per rimpiazzarlo o eliminare la struttura, così per Foietta è scattata una proroga di due mesi che gli ha permesso di essere convocato ieri alla Camera.

 

In due ore di audizione Foietta ha smontato, suffragato dai dati ufficiali e dagli studi dei professori universitari consulenti dell' Osservatorio, i numeri dei Cinquestelle su tre fronti: il costo dell' opera, le spese della Francia e le penali da pagare in caso di stop definitivo ai cantieri. Il costo complessivo della Torino-Lione, dice Foietta, «è di 15 miliardi, di cui 4,7 a carico dell' Italia, tra tunnel transfrontaliero e tratta nazionale. Per quanto riguarda la Francia, poi, la spesa prevista non è 7,7 miliardi».

DI MAIO NO TAV

 

Il governo francese ha deciso di rivedere la propria tratta, come ha fatto l' Italia nel 2016 passando da un costo di 4,3 miliardi a 1,7. «Alla fine ci si dovrebbe attestare a 3, 4 miliardi», prevede Foietta.

 

Non realizzare l' opera, secondo il commissario, costerebbe invece circa 4 miliardi.

«Anche senza pagare penali si dovranno restituire i soldi ottenuti, mettere in sicurezza le gallerie già scavate e farsi carico dei contenziosi per l' interruzione del lavori». Una cifra che Foietta stima in 2,5 miliardi cui ne va aggiunto almeno 1,5 per mettere a norma la linea storica, dato che il traforo del Fréjus non rispetta gli standard di sicurezza ed è di fatto fuorilegge.

 

«Un commissario che fa politica, schierandosi smaccatamente a favore di un' opera, compie un atto che non si addice al suo ruolo», è la reazione del Movimento 5 Stelle.

alberto perino no tav

I grillini provano a reggere l' urto, forti delle parole del presidente della Camera Roberto Fico: «Rivendico una battaglia fondativa del Movimento; ogni forza politica ha dei principi identitari». La pressione sui grillini è però sempre più forte e abbraccia ormai da mesi tutte le categorie produttive, pronte a mobilitarsi nuovamente, stavolta insieme con i colleghi francesi. Nelle ultime ore si sta facendo strada l' idea di organizzare una manifestazione a sostegno delle infrastrutture con le associazioni d' impresa d' oltralpe.

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