GARANTE DI CHI? - TRAVAGLIO: “IL GARANTE DELLA PRIVACY HA BLOCCATO OGNI DIFFUSIONE DEL DIARIO DI IRIS BERARDI E DELLE CONDOTTE SESSUALI DI BERLUSCONI. SU INIZIATIVA DI GIOVANNA BIANCHI CLERICI CHE FU NOMINATA DUE VOLTE CONSIGLIERE RAI DA BERLUSCON...I”

Marco Travaglio per il “Fatto Quotidiano”

 

iris berardi 650x435iris berardi 650x435

Se sabato e domenica avete letto il Fatto Quotidiano e vi siete soffermati sul diario di Iris Berardi, la brasiliana che entrò nella villa di Arcore minorenne e continuò a frequentarla da maggiorenne, poi si appuntò quel che faceva col (anzi al) padrone di casa che intanto foraggiava lei e un’altra quarantina di Olgettine perché non raccontassero niente in Procura, vergognatevi e arrossite.

 

Poi pentitevi, autodenunciatevi e, se avete conservato la copia del Fatto, bruciatela o mangiatela prima che vi piombi in casa un agente del Garante della Privacy. E possibilmente resettate la vostra memoria con apposito lavaggio del cervello per dimenticare ciò che avete letto.

titoli iris berardi berlusconititoli iris berardi berlusconi

 

Ieri infatti il Garante s’è riunito “in via d’urgenza” e ha disposto “con effetto immediato la misura temporanea del blocco di ogni ulteriore diffusione, anche on line – compreso l’archivio storico – delle descrizioni particolareggiate delle presunte condotte sessuali del segnalante (Berlusconi, ndr) e di altri soggetti coinvolti nella vicenda riportate negli scritti confluiti negli atti giudiziari e riportate negli articoli”.

Iris Berardi Iris Berardi

 

Siccome, tutto sommato, siamo bravi ragazzi ligi alle regole, ma soprattutto per la minaccia di “sanzioni penali e civili in caso di inosservanza del blocco”, abbiamo subito fatto sparire gli articoli incriminati dal nostro sito e dal pdf del nostro archivio online (che ora presenta ampi spazi bianchi, come ai bei tempi del Minculpop). Ma, se è ancora permesso, osiamo formulare qualche osservazione sul provvedimento.

Antonello Soro Antonello Soro

 

E soprattutto sui suoi quattro firmatari: il presidente dell’Autorità Antonello Soro, la vicepresidente Augusta Iannini e le soldatesse semplici Giovanna Bianchi Clerici (relatrice) e Licia Califano. Soro è un ex deputato del Ppi, della Margherita e del Pd, scelto in ossequio ai requisiti di “notoria imparzialità e indipendenza”, nonché di assoluta competenza imposti dalla legge: infatti è un dermatologo.

augusta ianniniaugusta iannini

 

Senz’altro competente (insegna Diritto) è la prof. Califano, anche lei messa lì dal Pd. La sciura Bianchi Clerici invece è un’ex deputata leghista, ex consigliera della Rai berlusconiana, condannata dalla Corte dei conti e rinviata a giudizio per abuso d’ufficio (reato prescritto) per aver nominato illegalmente Dg della Rai Alfredo Meocci.

 

Augusta Iannini, ex giudice, per 11 anni è stata al vertice del ministero della Giustizia con Castelli, Mastella, Alfano e Severino, ed è la moglie di Bruno Vespa, noto cultore della privacy nei teleprocessi sui vari delitti con plastico incorporato, dunque è vicegarante della Privacy in quota Berlusconi. E di chi s’è occupata ieri? Di B.

 

Giovanna Bianchi ClericiGiovanna Bianchi Clerici

E a chi ha dato ragione insieme agli altri tre? A B., su proposta della relatrice Bianchi Clerici, che proprio da B. fu nominata due volte consigliere Rai, dopo aver ben meritato alla Camera come relatrice della legge Gasparri (ogni volta che è relatrice, fa mirabilie, infatti B. la chiamava “la soldatessa”). Del resto, essendo laureata in Lingue e civiltà orientali, è la Garante giusta al posto giusto. Ma ecco le motivazioni del provvedimento.

 

I quattro Garanti, bontà loro, demandano ai giudici l’accertamento dei presunti reati che ci affibbia B., “illecita pubblicazione degli atti del procedimento penale e diffamazione” (reati impossibili, visto che raccontare gli atti depositati di un processo non è un delitto, ma un diritto; e diffamare un tizio pubblicando ciò che scrive una sua amichetta sul suo libro paga è piuttosto arduo).

 

Riconoscono che la legge consente al giornalista di “diffondere dati personali anche senza consenso dell’interessato purché nei limiti del diritto di cronaca” e che “le notizie diffuse dal quotidiano riguardano una vicenda di rilevanza penale che coinvolge anche l’ex presidente del Consiglio”.

 

berlusconi rubyberlusconi ruby

Poi però aggiungono che, siccome gli articoli sono “particolareggiati” , “eccedono le esigenze informative”: dal che si deduce che un articolo, per informare correttamente, dev’essere generico e vago. Più è preciso, più è vietato. Ma dove il Garante quadruplo si supera è là dove afferma di aver bloccato le notizie troppo esatte “a prescindere dalla veridicità o meno delle informazioni riportate”.

 

Ecco: a prescindere. Ora, il dermatologo e la linguista orientale non possono capirlo, ma la magistrata e la giurista avrebbero potuto tentare di spiegare loro che sono proprio le descrizioni particolareggiate dei presunti rapporti sessuali (con l’aiuto di un noto aggeggio che non stiamo qui a particolareggiare), il movente della corruzione giudiziaria che la Procura di Milano imputa a B. e alla Berardi.

 

STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpegSTRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg

E che su quel diario particolareggiato i due saranno interrogati al processo, in pubbliche udienze, davanti alla stampa di mezzo mondo. E allora ciò che il Fatto ha scritto in solitudine lo sentiranno tutti e magari lo racconteranno pure ai loro lettori e telespettatori. A meno che, si capisce, non irrompano in aula i Quattro dell’Ave Garante muniti di tappi per turare le orecchie e le telecamere ai presenti.

 

Nel qual caso si spera che le udienze non si tengano in contemporanea con quelle dei processi per la morte di Chiara Poggi e di Yara Gambirasio, anch’essi pieni di dettagli particolareggiati sulle abitudini sessuali di Alberto Stasi e Massimo Bossetti. Già, perché ci pare di aver assistito a vari alati dibattiti a Porta a Porta sui siti porno frequentati dai due presunti assassini, l’un o con la fidanzata poi uccisa, l’altro con la moglie. E non ci pare di aver mai visto la signora Iannini irrompere nello studio con gli altri tre gendarmi per imbavagliare il marito. Però c’è sempre tempo.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)