GIGGINO, IMBARAZZO BLU - DE MAGISTRIS SULLA GRATICOLA PER IL “NO” DELLA MAGGIORANZA ARANCIONE AL TAGLIO DELLE AUTO BLU - BOCCIATA LA PROPOSTA DELL’OPPOSIZIONE E SUPERSCAZZI IN AULA - ANCHE I FEDELISSIMI DEL NARCISINDACO NON CI STANNO: “MA GIGGINO NON AVEVA PROMESSO DI GIRARE IN BICICLETTA?” - DOPO NARDUCCI E REALDONZO, ANCHE L’ASSESSORE D’ANGELO VICINO ALLE DIMISSIONI?…

DAGOREPORT
1-Chiamatelo "Giggino 'a berlina", e in questo caso la parola assume entrambi i possibili significati. Da ieri sera il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è sulla graticola, e i suoi "spin del web" fanno una fatica immane a rintuzzare attacchi sfottò e critiche. Il narcisindaco alla berlina per una berlina? Proprio così. Anzi per un bel "pacchetto" di auto di servizio, quelle che De Magistris aveva promesso di eliminare (disse che sarebbero andati tutti in bici, lui e gli assessori), e che invece la maggioranza arancione ha deciso di tenersi strette.

La bufera è esplosa ieri: durante il consiglio comunale il consigliere del Pdl Enzo Moretto mette in votazione la proposta di tagliare le auto blu a disposizione di assessori e dirigenti del Comune di Napoli e di utilizzare, per spostamenti urgenti, dei più convenienti "buoni taxi". Il clima è quello che è, un segnale di austerità sarebbe importante, ma nulla da fare: la maggioranza di Giggino boccia la proposta. E scoppia la polemica.

Le prime repliche parlano di due sole auto blu a disposizione "per motivi di sicurezza" di Giggino e Vicegiggino (il vicesindaco Tommaso Sodano) ma il blogger Norberto Gallo sgancia la "bomba": "A Palazzo San Giacomo - scrive - ci sono, è vero, solo due auto blu di proprietà del Comune, una per il sindaco e una per il vicesindaco, con autista a disposizione.

Ma c'è anche un contratto firmato dall'ex sindaco Iervolino che ha dismesso la proprietà di tutte le auto blu del Comune, preferendo un leasing con una concessionaria napoletana. Il contratto è stato rinnovato in primavera e prevede la fornitura di 31 auto di cui 25 disponibili per gli uffici e 6 a disposizione delle altre esigenze. Sono 16 Punto, 12 Panda e 3 Ford Mondeo. Costo annuale 180mila euro".

Ahia! Ma allora di auto di servizio (colori a parte) ce ne sono 31, non due! Non solo: ad avviare il "taglio", preferendo il leasing alla proprietà delle vetture, sarebbe stata la tanto vituperata Rosetta Iervolino! Possibile? "Non solo - aggiunge Gallo - ma anche sostenere che il contratto di leasing non si può rescindere è scorretto. La Cassazione ha infatti stabilito che La grave crisi finanziaria di un Comune giustifica il recesso anticipato dal contratto di locazione. A questo proposito la Corte ha citato un proprio precedente in cui aveva giudicato legittimo il recesso dello stesso Comune di Napoli nell'anno 2005 da un contratto di locazione immobiliare, per finalità non istituzionali, motivandolo unicamente con il dissesto finanziario..."

2-Che ci facevano stamattina al ristorante "Martella" di Avellino, attovagliatissimi, il commissario regionale Udc Ciriaco de Mita e il Presidente Pdl della Provincia di Avellino, il senatore Cosimo Sibilia? Manovre neo-dc in corso? Ah saperlo...

3 - Tensione alle stelle tra il sindaco Luigi De Magistris e il suo assessore più rappresentativo, Sergio D'Angelo! Preparate le smentite, ma gli spifferi raccontano di uno scazzo che avrebbe portato D'Angelo sull'orlo delle dimissioni. Al centro dello scontro ci sarebbe la situazione drammatica delle casse comunali, con le aziende partecipate in crisi e i lavoratori in tensione. D'Angelo, che ha la delega alle Politiche Sociali, avrebbe chiesto al sindaco di dire con chiarezza alla città che la "legge salvaNapoli" chiesta a Monti difficilmente andrà in porto, ma il narcisindaco non sarebbe stato della stessa idea. Altre dimissioni "eccellenti" in vista? Ah saperlo...

 

LUIGI DE MAGISTRIS riccardo realfonzo NARDUCCI E DE MAGISTRIS AL GAY PRIDETommaso Sodano Sergio DAngelo demita ciriaco

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?