GUERRA TIEPIDINA: GLI USA STILANO UNA ‘PUTIN LIST’ CON CENTINAIA DI FIGURE CHIAVE DELLA POLITICA E DELL’ECONOMIA RUSSE, TRANNE PUTIN, CHE IRONIZZA: ‘MI DISPIACE MOLTO DI NON ESSERCI’. E MEDVEDEV: ‘CHI NON COMPARE, DOVREBBE DIMETTERSI…’ - A CHE SERVE L'ELENCO? PER IL MINISTRO DEL TESORO MNUCHIN ‘CI SARANNO SANZIONI’. IL CREMLINO: ‘CI HANNO DE FACTO BOLLATO COME NEMICI DEGLI STATI UNITI’

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1.PUTIN LIST: ALL'INDICE INTERO GOVERNO,ANCHE PREMIER MEDVEDEV

medvedev e putin sotto la pioggia medvedev e putin sotto la pioggia

 (ANSA) - Tra le 114 figure politiche incluse nel Rapporto Cremlino si conta l'intero governo russo, a partire dal premier Dmitri Medvedv. Di fatto manca solo il presidente Vladimir Putin. 'All'indice' vengono messi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, il capo dell'amministrazione presidenziale Anton Vaino, il primo vice premier Igor Shuvalov (nonché gli altri vice premier) e tutti i ministri, incluso il ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

 

L'ampiezza della 'lista nera' ha spinto il vice premier Arkady Dvorkovich a definirla come una specie di 'rubrica' della politica russa, un "chi è chi" dell'élite politica (ed economica, se si includono gli imprenditori con un patrimonio superiore al miliardo di dollari e i capi delle grandi corporazioni di Stato).

medvedev e putin sotto la pioggia medvedev e putin sotto la pioggia

 

2.PUTIN LIST: CREMLINO, È DE FACTO ELENCO DI NEMICI USA

 (ANSA) - Washington "de facto" bolla come "nemici degli Stati Uniti" le persone incluse del Rapporto Cremlino. Così il portavoce di Vladimir Putin Dmitri Peskov. Peskov, allo stesso tempo, ha chiesto di "moderare" le reazioni alla Putin list spiegando che il presidente russo valuterà in un incontro con "i consiglieri della campagna elettorale " il Rapporto sul Cremlino ed eventualmente lo "commenterà lui stesso". Lo riportano le agenzie.

 

"Questa non è la prima volta che affrontiamo azioni piuttosto ostili contro di noi quindi dovremmo tenere a bada le nostre emozioni, considerare tutto e quindi formulare una posizione su questo tema", ha detto Peskov. Che poi ha sottolineato: "Se si legge questo documento e il suo titolo, si vedrà che la lista viene stilata in conformità con la legge per "contrastare gli avversari dell'America". "In pratica, l'intero gruppo di persone [menzionato nella lista] è descritto come nemico degli Stati Uniti". Peskov si è poi detto "indifferente" alla sua inclusione nella 'Putin list'.

 

YELIZAVETA PESKOVA CON IL PADRE YELIZAVETA PESKOVA CON IL PADRE

3.PUTIN IRONIZZA, NON SONO NEL RAPPORTO USA? PECCATO...

 (ANSA) - "Che peccato, mi dispiace...". Così Vladimir Putin rispondendo a chi gli faceva notare che nel 'Rapporto Cremlino' stilato dagli Usa - la cosiddetta 'Putin List' - praticamente mancava solo lui. "Questa lista - ha detto - non ha senso, c'è tutto il governo, l'amministrazione, gli imprenditori... praticamente hanno incluso 146 milioni di russi. E' chiaro che serve a contenere il nostro sviluppo. Noi, nonostante tutto, andiamo avanti e per ora non risponderemo: dobbiamo vedere come evolve la situazione perché c'è anche una parte segreta".

 

dmitry peskov dmitry peskov

Putin ha poi sottolineato come quest'ultimo 'libro nero' renda "più complicato il rapporto fra Stati Uniti e Russia" quando invece Mosca è intenzionata a "migliorare" le relazioni con gli Usa poiché, trattandosi di due potenze nucleari, a beneficiarne è "il mondo intero". Il presidente russo ha poi ribadito che negli Usa è in atto "uno scontro politico, un attacco contro il presidente eletto", e che questa situazione sta danneggiando i rapporti fra Russia e Usa. "Noi - ha detto Putin - non possiamo sempre cedere". Sono dunque gli Stati Uniti a dover decidere che rapporto vogliono avere con la Russia. "Dunque, cosa vogliono? Dovrebbero deciderlo da soli. Noi sappiamo quello che vogliamo: vogliamo costruire relazioni stabili e di lungo termine basate sul diritto internazionale", ha detto Putin.

 

4.PUTIN LIST: MEDVEDEV, CHI NON COMPARE DOVREBBE DIMETTERSI...

Mnuchin a Davos Mnuchin a Davos

 (ANSA) - Non comparire nella 'Putin list', per un funzionario russo, potrebbe essere un motivo sufficiente a "rassegnare le dimissioni". Così il premier russo Dmitri Medvedev ha commentato, con una battuta, il senso del Rapporto 'Cremlino' pubblicato dagli Usa. "L'esclusione da questa lista potrebbe essere una buona ragione per le dimissioni... ma naturalmente non lo faremo", ha detto Medvedev in conferenza stampa congiunta con il suo omologo belga. "L'importanza di questa lista è nulla, si avvicina allo zero", ha aggiunto. Se fosse accaduta la situazione opposta, e la parte russa avesse preparato una lista che includeva "l'intera amministrazione del presidente Trump, la Camera, il Senato, la Corte Suprema, l'ufficio del Procuratore Generale, cosa sarebbe successo negli Stati Uniti? Niente", ha notato Medvedev. "E lo stesso accadrà nel nostro paese: niente", ha detto il primo ministro russo. Lo riporta Interfax.

ivanka donald trump e steven mnuchin ivanka donald trump e steven mnuchin

 

5.PUTIN LIST: MNUCHIN, MI ATTENDO CHE USCIRANNO SANZIONI

 (ANSA) - L'intento della 'Putin-list' e' quello di "un'analisi estremamente accurata": ''mi attendo che usciranno'' sanzioni dalla lista dei 210 uomini politici e oligarchi vicini al presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin in un'audizione in Congresso, secondo quanto riportato dai media americani.

putin trump putin trump

 

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