INCAZZATI NERI - GLI AFROAMERICANI SCARICANO OBAMA, TROPPO PRUDENTE SULLE QUESTIONI RAZZIALI - I DEMOCRATICI S’AVVIANO AL FLOP ALLE ELEZIONI DI MIDTERM E RISCHIANO DI PERDERE IL SENATO: A QUEL PUNTO LA PRESIDENZA OBAMA SAREBBE COMPROMESSA

Se i democratici perdessero questa partita, la presidenza Obama sarebbe finita, perché con il Congresso interamente nelle mani dell’opposizione non passerebbe più alcuna legge - Per centrare questo obiettivo, i repubblicani devono togliere sei seggi al partito del presidente, senza perderne nessuno…

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Paolo Mastrolilli per “la Stampa

 

barack obama 2008:2014 barack obama 2008:2014

Il partito del presidente Obama è nei guai, e a condannarlo alla sconfitta nelle elezioni Midterm del 4 novembre potrebbe essere proprio il tradimento dell’elettorato nero. A sostenerlo non sono gli avversari repubblicani, ma gli stessi sondaggisti democratici, che hanno lanciato l’allarme con un documento riservato, finito nelle mani del «New York Times».

 

«Andiamo incontro a una sconfitta devastante - si legge nel memo - se non riusciremo a mobilitare l’elettorato afro-americano come nel 2012. Al momento, però, non sembra che questo stia avvenendo».

 

Le elezioni Midterm hanno un solo interrogativo aperto: chi avrà la maggioranza al Senato, perché il Gop è sicuro di conservare il controllo della Camera. Se i democratici perdessero questa partita, la presidenza Obama sarebbe finita, perché con il Congresso interamente nelle mani dell’opposizione non passerebbe più alcuna legge.

SENATO USA SENATO USA

 

Per centrare questo obiettivo, i repubblicani devono togliere sei seggi al partito del presidente, senza perderne nessuno di quelli che già possiedono. Al momento Montana, West Virginia e South Dakota sembrano andati, e quindi il Gop ha bisogno di prendere altri tre senatori agli avversari.

 

I candidati democratici più a rischio sono quelli in Alaska, Colorado, Iowa, Arkansas, North Carolina, Louisiana e New Hampshire. I repubblicani invece potrebbero essere sconfitti in Kansas, Georgia e Kentucky, complicando così la loro corsa alla maggioranza.

st. louis, missouri st. louis, missouri

I neri, in base ai calcoli dei sondaggisti, potrebbero risultare decisivi in Georgia, Louisiana, North Carolina, Arkansas, e forse anche in Kentucky, e quindi hanno il potere di determinare chi controllerà il Senato.

 

Ma il problema, secondo il documento riservato del pollster democratico Cornell Belcher, è proprio qua: «Gli elettori afroamericani andarono alle urne in grandi forze nel 2008 e nel 2012, ma non sono ben posizionati per rifarlo nel 2014. Infatti, oltre metà di loro non sa neppure la data del voto Midterm». Cosa sta succedendo?

scontri missouri 3 scontri missouri 3

 

Uno dei motivi dell’apatia sta nel fatto che Obama non è candidato. D’accordo, le elezioni saranno un referendum su di lui, ma non essendo il suo nome sulla scheda, la motivazione ad andare alle urne è meno forte. Il secondo motivo è la scarsa popolarità del presidente, per cui i candidati in bilico non vogliono che faccia campagna per loro, anche se sanno che servirebbe a mobilitare gli afro-americani, perché in cambio farebbe perdere troppi voti negli altri gruppi.

 

scontri missouri 1 scontri missouri 1

La terza ragione, però, è il sostegno calante fra gli stessi neri per Obama. La comunità afro-americana lo aveva sempre guardato con un po’ di distacco, perché non lo considerava uno dei suoi: madre bianca, padre keniano, non veniva dai ghetti dei discendenti degli schiavi. Una volta alla Casa Bianca, poi, è stato troppo prudente nell’affrontare i temi razziali, venendo presto scaricato anche da intellettuali di peso come Cornel West. Ora questa insoddisfazione torna a pesare, e potrebbe costare ai democratici le elezioni di novembre.

 

 

 

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