L’INDIA SE NE SBATTE DEI MARÒ E SPERNACCHIA LA RICHIESTA DEI DUE FUCILIERI DI ATTENUARE LE MISURE DI LIBERTA’ PROVVISORIA - LATORRE AVEVA CHIESTO DI PROLUNGARE LA PERMANENZA IN ITALIA, GIRONE DI POTER TORNARE IN PATRIA

Il presidente della Corte ha eccepito su vari punti della richiesta, sorprendendosi fra l'altro che in essa fosse sollevato anche il problema della giurisdizione. "Allorché le indagini non si sono concluse e i capi d'accusa non sono stati presentati, come posso io concedere l'autorizzazione agli imputati?"…

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Da www.ansa.it

 

salvatore girone Massimiliano Latorre salvatore girone Massimiliano Latorre

La Corte Suprema non ha accolto oggi le istanze presentate dai Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, volte ad una attenuazione della libertà provvisoria permettendo, nel primo caso, un prolungamento della permanenza in Italia e, nel secondo, un rientro in Puglia per le festività natalizie. Lo ha constatato l'ANSA a New Delhi.

 

Quarto caso nell'agenda odierna, le 'petition' dei due marò sono state illustrate dall'avvocato Soli Sorabjee, accompagnato da K.T.S. Tulsi, ad un tribunale di tre giudici presieduto dal presidente della stessa Corte, H.L.Dattu. Quest'ultimo ha fin dall'inizio assunto un atteggiamento visibilmente in disaccordo con le richieste, formulando nei loro confronti numerose obiezioni. In un breve intervento, il magistrato che rappresentava il governo aveva manifestato la sua non contrarietà a concedere una estensione della permanenza in Italia per Latorre.

Salvatore Girone Massimiliano Latorre Salvatore Girone Massimiliano Latorre

 

L'istanza di Girone, per un rientro in famiglia per un periodo di tre mesi, anche in occasione delle vacanze natalizie, e' stata poco dibattuta, mentre quasi tutto il tempo, circa 30 minuti, del dibattito concesso si e' incentrato sui quattro mesi chiesti da Latorre per continuare il suo percorso terapeutico e sottoporsi l'8 gennaio ad un intervento cardiaco.

 

Il presidente della Corte ha ascoltato la difesa ma poi, dopo aver discusso anche con i giudici a latere, ha eccepito su vari punti della richiesta, sorprendendosi fra l'altro che in essa fosse sollevato anche il problema della giurisdizione. "Allorché le indagini non si sono concluse e i capi d'accusa non sono stati presentati - ha osservato - come posso io concedere l'autorizzazione agli imputati?".

I DUE MARO GIRONE E LATORRE I DUE MARO GIRONE E LATORRE

 

Sarebbe bene, ha aggiunto, che tutti gli sforzi fossero concentrati sulla chiusura della fase istruttoria del processo". Dattu ha quindi chiesto "il rispetto del sistema legale indiano perche', ha arguito, "se concedessi questo ai due richiedenti, dovrei farlo anche per tutti gli imputati indiani". E poi, ha concluso, "anche le vittime hanno i loro diritti"

 

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