renzi sindaco

1. ITALIA IN RECESSIONE? EUROPA IN DEFLAZIONE? PER RENZI, VIENE PRIMA LA “SUA” FIRENZE 2. IL 5 MARZO SCORSO, PRIMA DI VOLARE A BRUXELLES PER IL VERTICE STRAORDINARIO SULLA UE SULLA CRISI DEI MIGRANTI, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA TROVATO TRE ORE PER ARRIVARE NEL SUO COMUNE, E SENZA CHE NESSUNO LO VEDESSE È SALITO VERSO IL SUO EX UFFICIO, DOVE HA FATTO IL PUNTO CON I POLITICI A LUI PIÙ VICINI: NARDELLA, LOTTI, CARRAI

Claudio Bozza per http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/16_marzo_26/renzi-nardella-frenata-tav-si-tramvia-sotto-centro-dda21ba2-f33c-11e5-8b8b-e4a7e07bc0b5_foto_zoom_big.shtml

 

 

MATTEO RENZI NEL CANDIDATO SINDACO A FIRENZE MATTEO RENZI NEL CANDIDATO SINDACO A FIRENZE

Vertice super segreto a Palazzo Vecchio. Anzi, una super giunta, con il sindaco e l’ex sindaco, diventato premier. Renzi e Nardella hanno discusso di grandi opere, profilando decisioni importanti che disegneranno la Firenze del 2024: dal tunnel Tav interrato che per sette chilometri dovrebbe attraversare la città, al passaggio della tramvia sotto al centro storico. Dal potenziamento dell’aeroporto, al nuovo stadio della Fiorentina.

 

Nella sala delle sale

lotti e bonifazi ai banchetti pd a firenzelotti e bonifazi ai banchetti pd a firenze

La «super giunta» si è tenuta nella Sala delle Sale, dove di solito ci si riunisce per gestire eventi straordinari. Sette le persone attorno al tavolo: oltre a sindaco e premier c’erano anche il sottosegretario Luca Lotti, la vicesindaca con delega all’Istruzione Cristina Giachi, l’assessore alle Infrastrutture Stefano Giorgetti, il direttore generale di Palazzo Vecchio Giacomo Parenti, oltre a Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti e fidatissimo consigliere di Renzi.

 

Matteo Renzi Sindaco FirenzeMatteo Renzi Sindaco Firenze

Il 5 marzo, prima di volare a Bruxelles per il vertice straordinario sulla Ue sulla crisi dei migranti, il presidente del Consiglio è arrivato in Comune, e senza che nessuno o quasi lo vedesse è salito verso il suo ex ufficio, dove per tre ore ha fatto il punto con i tecnici e i politici a lui più vicini.

 

Il piano Firenze 2024, quando scadrebbe il secondo mandato di Nardella sindaco, necessita di importanti aiuti statali, altrimenti rischia di non decollare o di fermarsi a metà strada. E il super vertice è servito anche a stabilire le priorità, per calibrare la bilancia del premier sui finanziamenti. Alla luce del confronto con Renzi, tre giorni dopo, Nardella ha poi convocato la giunta al completo per una lunga riunione programmatica sulla città.

 

RENZIRENZI

La nuova pista bloccata

Aeroporto, Tav e tramvia al centro del tavolo del «Settebello» renziano. Ognuna di queste opere, in modo diverso, soffre. La «super giunta» ha analizzato tutte le difficoltà per poi mettere dei punti fermi condivisi, innanzitutto tra premier e sindaco. Il caso più urgente da risolvere è quello della nuova pista del Vespucci.

DEGRADO FIRENZEDEGRADO FIRENZE

 

I lavori, dopo anni di braccio di ferro, sarebbero dovuti partire entro il 2015, ma i documenti per la Valutazione d’impatto ambientale (Via) sono impantanati da novembre al ministero dell’Ambiente e adesso nel migliore dei casi le ruspe potrebbero partire solo in autunno. Adesso serve una forte spinta.

 

Per uscire dal pantano romano sarebbero servite le «procedure di somma urgenza» previste per eventi straordinari come il G7, ma visto che nel 2017 il vertice dei potenti non si terrà più a Firenze si dovranno trovare altre strade. Sul caso aeroporto è stato centrale il contributo di Carrai.

 

videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati  8videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati 8

Massima sintonia su un passaggio in particolare: bisogna partire al più presto con i lavori, perché per le prospettive dell’economia fiorentina l’aumento da 2,5 a 4,5 milioni di passeggeri a Peretola è una variabile chiave. Per completare il primo step del progetto servono almeno 230 milioni di euro: per adesso il governo ne ha stanziati un centinaio, ma i privati di Corporation America, anche contando sui buoni uffici di Carrai, sembrano confidare in un ulteriore aiuto.

 

I due maxi tunnel

DEGRADO FIRENZEDEGRADO FIRENZE

Se la Tav è ferma da quasi tre anni, per la tramvia c’è da decidere come completarne il disegno. Gli scavi per il contestato tunnel per l’Alta Velocità, che dovrebbe attraversare la città per 7,5 chilometri, non sono mai partiti a causa di inchieste giudiziarie e mancanza di chiarezza su dove debbano essere smaltite le terre di scavo.

 

NARDELLA RENZI CARRAINARDELLA RENZI CARRAI

I contratti (oggi il consorzio d’imprese è guidato da Inso) sono firmati da anni, ma un appalto da un miliardo di euro non si cancella certo con una stretta di mano. Il maxi tunnel, che Renzi nel 2010 osteggiò duramente da sindaco, farebbe guadagnare appena sette minuti tra Milano e Roma: troppo poco per giustificare rischi urbanistici e disagi pesantissimi per il super cantiere.

 

DEGRADO FIRENZEDEGRADO FIRENZE

E ora che al vertice delle Ferrovie c’è Renato Mazzoncini, l’uomo che firmò la privatizzazione di Ataf come presidente di BusItalia e che il premier ha voluto al vertice di Fs, le possibilità di frenare il sottoattraversamento Tav sono aumentate. Vedremo nelle prossime settimane come andrà a finire, anche perché dei 90 milioni che il Comune avrebbe dovuto incassare come indennizzo per i disagi dei cantieri sono arrivati solo spiccioli.

RENZI NARDELLA E LA MAGLIA DI MARIO GOMEZRENZI NARDELLA E LA MAGLIA DI MARIO GOMEZmatteo renzi e agnese landini e nardella all'inaugurazione di pittimatteo renzi e agnese landini e nardella all'inaugurazione di pitti

 

Di certo, e il «Settebello» renziano ne ha preso atto, c’è che Firenze non sia «in grado di sostenere lo scavo in contemporanea di due maxi tunnel». Già, perché il prossimo a partire sarebbe quello per il sottoattraversamento del tram sotto al centro storico, rimasto senza un servizio trasporto pubblico efficiente dopo l’addio al passaggio accanto al Battistero.

 

Il passaggio in sotterranea fu lanciato proprio da Renzi, che continua a sostenerlo con forza ancora oggi e lo ha ribadito anche sabato, con il sindaco Nardella che è più tiepido, perché governare i cantieri di un’opera del genere sarebbe assai rischioso per la gestione operativa ed il consenso politico. E propende più per il passaggio lungo i viali di circonvallazione. Senza contare il tema dei costi: per far passare Sirio sottoterra, collegando così l’aeroporto a Bagno a Ripoli, servirebbero circa 300 milioni.

 

RENZI E LOTTIRENZI E LOTTI

E in quest’ottica è chiave il ruolo dei finanziamenti statali, per i quali il governo deve prevedere in anticipo un accantonamento. Su questo punto le bocche sono però ancora più cucite, ma Palazzo Vecchio sta già finanziando il progetto di pre-fattibilità per il passaggio del tram sotto al centro. Valutazioni tecniche sì, ma alla fine la decisione rimarrà politica.

 

matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze  8matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 8

Fronte stadio

firenze degradata firenze degradata

Durante il vertice si è anche discusso della costruzione del nuovo stadio e della Cittadella viola nell’area Mercafir a Novoli. Renzi, Nardella e gli altri hanno dovuto prendere atto delle difficoltà della maxi operazione, in gran parte legate allo spostamento all’Osmannoro del mercato ortofrutticolo, rischiando di mettere in difficoltà una realtà attorno alla quale ruotano quasi duemila lavoratori al giorno.

DARIO NARDELLA MATTEO RENZI DARIO NARDELLA MATTEO RENZI

 

matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze  6matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 6

L’iter urbanistico, intanto, va avanti: Palazzo Vecchio ha appena concesso alla Fiorentina una proroga di 9 mesi per presentare il progetto del nuovo stadio, ma il sindaco Nardella non lo ritiene «una priorità», visto che in cima alla lista ci sono «aeroporto e tramvia». Non ci sarebbe da stupirsi, soluzione ventilata anche durante il vertice con Renzi, se alla fine Comune e i Della Valle virassero verso la copertura del Franchi e annesso potenziamento commerciale del Campo di Marte, trasformando l’area in una vera Cittadella sportiva.

matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze  2matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 2

 

I fondi per le scuole

renzi  nardellarenzi nardella

Durante il vertice si è anche discusso anche di come potenziare, rinnovare e ricostruire le strutture scolastiche comunali. Per il caso più urgente, quello della bonifica dell’amianto all’Iti Leonardo da Vinci, sono stati finalmente trovati i fondi con il pacchetto da 35 milioni dall’Inail, ma per proseguire l’opera di messa in sicurezza servono molti altri milioni. Per il resto, per la «super giunta» è stato un po’ come salire sulla macchina del tempo e tornare indietro di oltre due anni. Scherzi, battute, qualche pasticcino, caffè, succo di frutta e abbracci tra «Matteo» e la sua squadra fiorentina. Che poi non sembra nemmeno tanto ex.

matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze  1matteo renzi e mohammed bin zayed al nahyan a firenze 1netanyahu  a firenze accolto da nardella e marco carrainetanyahu a firenze accolto da nardella e marco carraipippano cocaina in strada dal corriere fiorentino  2pippano cocaina in strada dal corriere fiorentino 2pippano cocaina in strada dal corriere fiorentino  4pippano cocaina in strada dal corriere fiorentino 4RENZI LOTTIRENZI LOTTI

 

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...