LA CROCE DEI PORTAVOCE: LETTA CHIEDE IL SILENZIO STAMPA MA NESSUN MINISTRO SE LO FILA

Altro che parlare con una voce unica, invasione di interviste dei neo-ministri a giornali unificati. Intanto a Palazzo Chigi arriva come portavoce Gianmarco Trevisi dal Gr Rai: dovrà lasciare la Rai o riuscirà ad ottenere una preziosa aspettativa? Ah saperlo…

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LETTA ALFANO BONINOLETTA ALFANO BONINO

1 - LETTA CHIEDE IL SILENZIO STAMPA AI NEO-MINISTRI MA NESSUNO SE LO FILA
Da "Il Fatto Quotidiano"


Letta l'aveva chiesto con gentilezza, ma con fermezza, ai suoi compagni d'avventura: lasciate 
parlare me, teniamo una voce unica, facciamo capire a tutti che stavolta il compromesso più che storico è miracoloso. E invece i ministri gli hanno disobbedito in mezzo secondo. Manco il tempo di chiedere la fiducia al Senato che Flavio Zanonato, chansonnier dello Sviluppo economico, discettava di Europa sulle pagine di Repubblica.

lettaletta

E pure i colleghi Alfano e Franceschini hanno derogato: il ministro degli Interni ha ri-dato la linea sul caso Preiti, quello dei rapporti col Parlamento ha dovuto garantire all'Ansa che l'Imu non farà saltare il governo. E poi ci sarebbe anche la dichiarazioncina di Chiara Maria Carrozza: "Non ci sarà mai da parte mia una graduatoria, una preferenza, fra scienze dure e scienze umanistiche". Meditando sulle scienze dure, la giornata s'è chiusa con Graziano Delrio dalla Gruber. Un silenzio da paura.

2 - CORSA ALLA POLTRONA DEI PORTAVOCE MINISTERIALI: PER LETTA ARRIVA TREVISI DA GR RAI
Fausto Cirillo per "Lanotiziagiornale.it
"

Sono ore frenetiche per la scelta dei portavoce chiamati a guidare la comunicazione dei singoli ministri del governo di Enrico Letta. Quest'ultimo, che da anni si avvale della collaborazione di Giulio Napolitano in qualità di ghost-writer, avrebbe deciso di affidarsi al giornalista di Radio Rai Gianmarco Trevisi (e intanto sembra che a Palazzo Chigi si faccia festa per l'addio della spigolosa vestale montiana Betti Olivi).

franceschinifranceschini napolitano giulionapolitano giulio

Alcune riconferme sono invece fuori discussione: Emma Bonino non si priverà mai dell'aristocratico ed elegante Filippo Di Robilant (che la segue fin da quando la leader radicale venne nominata commissario europeo) mentre Danila Subranni continuerà a seguire come un'ombra il vicepremier Angelino Alfano. Al Viminale piacerà questa bionda affabile ed efficiente così diversa dalla portavoce di Bobo Moroni: parliamo ovviamente dell'avvocato Isabella Votino, attenta soprattutto ai flash delle serate mondane e soprannominata "portasilenzi" per l'abitudine di non rispondere mai alle telefonate dei giornalisti.

COMITATO EMMA BONINO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICACOMITATO EMMA BONINO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 

 

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