LA VENDETTA DI CASALEGGIO - IL GURU DEL M5S QUERELA PAOLO RUFFINI, DIRETTORE DE LA7, PER L’INTERVISTA DI “SERVIZIO PUBBLICO” AL GRILLINO MAZZACURATI - IL DISCEPOLO DI GRILLO RACCONTAVA AL PROGRAMMA DI SANTORO CHE “BEPPE E CASALEGGIO GESTIRANNO I SOLDI CHE ARRIVERANNO AI GRUPPI PARLAMENTARI DEL MOVIMENTO”, MENTRE GIULIA INNOCENZI HA PORTATO AI DUE LEADER LE “20 DOMANDE” SULLE MAGAGNE E LA MANCANZA DI TRASPARENZA DELLE “PARLAMENTARIE”…

1- SERVIZIO PUBBLICO, LA ‘VENDETTA' DEI GRILLINI: GIANROBERTO CASALEGGIO QUERELA PAOLO RUFFINI
Marco Leardi per www.davidemaggio.it

La ‘vendetta' dei grillini è come una rata dell'Imu: quando arriva, sai che è una stangata. Alla faccia della libertà d'informazione. Stavolta la reazione muscolare del Movimento Cinque Stelle si è abbattuta (di nuovo) su La7, rea di aver trasmesso un'intervista poco gradita - e ritenuta offensiva - durante l'ultima puntata di Servizio Pubblico. Stamane Gianroberto Casaleggio, spin doctor e braccio destro di Beppe Grillo, ha fatto partire la "fatwa" nei confronti dell'emittente terzopolista dalle pagine del blog di riferimento.

"In un'intervista trasmessa da Servizio Pubblico la scorsa settimana, Ivano Mazzacurati ha affermato che Casaleggio prenderà i soldi destinati ai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle. La notizia è falsa ed offensiva. Ho dato disposizioni ai miei legali per querelare Ivano Mazzacurati e il direttore di rete de La 7".

si legge sul blog di Beppe Grillo. Il Mazzacurati in questione è un militante grillino e intervistato su La7 da Giulia Innocenzi, che intendeva portare ai vertici del Movimento "le venti domande del web". Le parole dell'attivista ("i soldi dei gruppi li gestiranno Grillo e Casaleggio") sono state ritenute lesive, così la scure a cinque stelle si è abbattuta su di lui e, soprattutto, sul direttore di La7 Paolo Ruffini.

Ora, quali siano le sue eventuali mancanze bisogna ancora capirlo: omesso controllo? Diffamazione? Lesa maestà? Va inoltre ricordato che i contenuti trasmessi da Servizio Pubblico dipendono principalmente dal programma stesso, che cura la realizzazione attraverso la società Zero Studio's di Michele Santoro.

Al di là dell'episodio in sé, al quale Santoro potrebbe presto replicare con il suo piglio graffiante, colpisce la reazione del Movimento Cinque Stelle di fronte alle inchieste giornalistiche di La7. Solo pochi giorni fa, il consigliere grillino Giovanni Favia aveva querelato un inviato di Piazza Pulita per il fuorionda-scoop carpito e trasmesso a sua insaputa.

Oggi il bis, senza mezze misure e senza sconti. Così La7 tornò a rivedere le (cinque) stelle.


2- VIDEO: GIULIA INNOCENZI VA SOTTO L'UFFICIO DI CASALEGGIO E A CASA DI GRILLO A PORTARE LE 20 DOMANDE
Da "Servizio Pubblico" - http://bit.ly/Z5g5ph


3- PARLAMENTARIE: CHIEDI A CASALEGGIO E AL MASSIMO RISPONDE IL PORTIERE
di Giulia Innocenzi per "il Fatto Quotidiano" dell'8 dicembre 2012

Hai delle domande legittime da porre a Grillo e a Casaleggio?Se sei fortunato per il primo puoi sperare di essere ricevuto dal giardiniere, per il secondo dal portiere.

È quello che è successo a me quando ho cercato di ottenere risposta alle 20 domande sulle parlamentarie del M5S che da giorni circolano sulla rete. Domande che mettono in discussione la legittimità stessa di queste elezioni: "Come si pensa di garantire la trasparenza nelle votazioni? Chi certificherà che il conteggio sarà corretto? Nel caso di ricorsi chi e come deciderà?" E poi i soldi che plausibilmente finiranno nelle tasche di Casaleggio, clausola che tutti i candidati hanno dovuto sottoscrivere: "Quale sarà la ‘struttura di comunicazione' destinataria dei fondi del gruppo parlamentare?".

Anche gli attivisti sembrano subire lo stesso trattamento riservato ai giornalisti. Lorenzo Andraghetti e Alessandro Cuppone, grillini bolognesi esclusi dalle parlamentarie senza motivi riconducibili al regolamento, non hanno ancora ricevuto una risposta. Per questo hanno deciso di parlare alle telecamere di Servizio Pubblico, scelta coraggiosa per chi ha un leader che osteggia la tv e soprattutto i talk show. Andraghetti ha perso le speranze, ma spera che i suoi compagni di viaggio, "quattro anni di banchetti, sudore e passione", chiedano con forza una risposta, o almeno delle scuse.

Ma aldilà di queste parlamentarie un problema c'è, come dice lo stesso Andraghetti: "Grillo fa le regole, le fa eseguire e le controlla. Mi rifaccio a Montesquieu: ci vorrebbe la separazione dei poteri". La sensazione di molti è che una volta ottenuti 100 parlamentari "Grillo non potrà più disattivarti con un click", perché ci sarà un gruppo pronto a portare le istanze "dal basso verso l'alto". Grillo sarà disposto a raccogliere queste istanze?

Ma soprattutto, è vero che una volta entrati in Parlamento niente sarà più come prima se, come recitano le condizioni di accettazione della candidatura, "le risorse del gruppo parlamentare [andranno] a una struttura di comunicazione [...] su designazione di Grillo", i parlamentari dovranno "evitare la partecipazione ai talk show" e non si formeranno figure di riferimento, visto che i capigruppo cambieranno ogni 3 mesi? Tradotto: Grillo rimarrà il detentore della comunicazione e del rapporto con l'esterno. Per quanto riguarda l'interno, invece, nel video per proclamare i risultati delle parlamentarie è stato molto chiaro: "Se uno si lamenta non fa parte culturalmente del M5S". Men che meno merita una risposta.


4- LE VENTI DOMANDE A CASALEGGIO

1 - Chi è o chi sono gli amministratori del Portale?
2 - Dove è fisicamente il server su cui è il Portale?
3 - Chi ha accesso alle informazioni sensibili?
4 - Come vengono scelte le persone che hanno accesso al Portale come amministratori?
5 - Quali metodologie di sicurezza vengono adottate?
6 - Quanti iscritti vi sono sul Portale?
7 - Quanti degli iscritti operano regolarmente?
8 - Come sono suddivisi per regione e provincia gli iscritti e gli attivi?
9 - Come si pensa di garantire trasparenza nelle votazioni?

10 - Chi e come certificherà che le votazioni sono libere, reali e che il conteggio sarà corretto?
11 - I verbali dei risultati come verranno resi pubblici?
12 - Si prevedono "terze parti" che saranno abilitate al controllo e alla certificazione del voto?
13 - Nel caso di problemi di accesso o di attacco hacker, come si pensa di rendere possibile il voto?

14 - Sarà possibile per tutti i cittadini verificare le operazioni di voto, scrutino e proclamazione degli eletti?
15 - Nel caso di controversie o ricorsi chi e come si deciderà?
16 - Ogni votante avrà una certificazione dell'avvenuto voto verificabile in ogni momento anche a valle della chiusura delle votazioni?

17 - Le informazioni sul voto essendo dati estremamente sensibili, da chi verranno gestite, archiviate e rese inaccessibili?
18 - Come verranno proclamati gli eletti?
19 - Vi sono state deroghe per la scelta dei candidati, ripeetto alle varie regole, post e comunicati politici?
20 - Quale sarà la "struttura di comunicazione" che sarà destinataria dei fondi dei gruppo parlamentari?

 

GIULIA INNOCENZI E GIOVANNI FAVIAGIANROBERTO CASALEGGIO GRILLO E CASALEGGIO esizer BEPPE GRILLO - MOVIMENTO 5 STELLEGIOVANNI FAVIALogo movimento cinque stelle

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