“LABOUR”, TUTTO A SINISTRA - I LABURISTI POTREBBERO ELEGGERE NUOVO LEADER JEREMY BERNARD CORBYN - UN EX SESSANTOTTINO CHE VUOLE RISTATALIZZARE TUTTO, ABOLIRE AUSTERITY E MONARCHIA, ASSEGNARE UN SALARIO MINIMO, TASSARE LE RENDITE E LE RICCHEZZE

È stato volontario in Giamaica, si è impegnato per il disarmo nucleare, l' antifascismo, i palestinesi, la fine delle guerre in Iraq e Afghanistan, è membro di Amnesty International, lotta per i diritti degli animali e contro l' importazione di foie gras - Si è sposato tre volte, è vegetariano e astemio, non possiede un'auto e va in bici - Per cinque volte, un record, la sua barba è stata premiata a Westminster come “Beard of the year”…

Condividi questo articolo


JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

Vittorio Sabadin per "La Stampa"

 

Dopo più di un secolo, il partito laburista inglese potrebbe essere distrutto da un fantasma del passato, un rivoluzionario di 66 anni con la barba e i capelli bianchi, diventato popolare grazie a slogan che sembravano sepolti nei libri di storia.

 

Jeremy Bernard Corbyn sarà quasi certamente eletto leader del Labour e chi pensava che il suo predecessore Ed Miliband avesse già fatto tutto quanto era possibile per demolire il partito dovrà ricredersi. «La sua nomina non sarà una sconfitta - ha scritto l' ex premier Tony Blair in un appello sul "Guardian" -: sarà l' annientamento».

 

JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

LE LOTTE

Molti reduci del '68 hanno ancora oggi un'aria triste. Gli ideali per i quali hanno manifestato nelle piazze non si sono realizzati. Il mondo non è diventato più giusto, le guerre continuano e le ineguaglianze sono persino più accentuate. L' aria di Jeremy Corbyn è la più triste di tutte. Sembra portare sulle spalle il peso dei problemi del mondo, che gli sbiancano i capelli, gli corrugano la fronte e gli marcano le occhiaie. Sono poche le foto nelle quali sorride, perché non c'è niente da ridere.

 

JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

La sua biografia, per chi tiene ancora in un cassetto l'immagine di Che Guevara e ha marciato da ragazzo contro Pinochet e la guerra nel Vietnam, ha qualcosa d' intrigante e commovente. Già i suoi genitori, ad esempio, si erano conosciuti durante la Guerra Civile spagnola, manifestando per la pace contro il dittatore Francisco Franco, e gli avevano regalato «Omaggio alla Catalogna» di George Orwell, perché capisse per che cosa si erano battuti.

 

COERENZA D'ACCIAIO

A 25 anni Corbyn era membro del Council di Haringey, un disperato quartiere a Nord di Londra. Otto anni dopo è stato eletto deputato nel seggio di Islington Nord, che ancora rappresenta. Non c' è campagna per una buona causa alla quale non abbia aderito. È stato volontario in Giamaica, si è impegnato per il disarmo nucleare, l' antifascismo, i palestinesi, la fine delle guerre in Iraq e Afghanistan, è membro di Amnesty International, lotta per i diritti degli animali e contro l' importazione di foie gras.

JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

 

Anche nei matrimoni è stato coerente. Ha sposato prima una compagna di partito, Jane Chapman, poi un'esule cilena, Claudia Bracchita, dalla quale ha divorziato perché non era d' accordo con lei su dove mandare il figlio a scuola, e infine la messicana Laura Alvarez. È vegetariano e astemio, non possiede un'auto e va in bici.

 

Per cinque volte, un record, la sua barba è stata premiata a Westminster come «Beard of the year»: se l'era fatta crescere per protestare contro il New Labour di Blair, che aveva spostato il partito al centro, il luogo dove si vincono le elezioni, dimenticando gli storici ideali della sinistra.

 

IL PIANO

JEREMY BERNARD CORBYN JEREMY BERNARD CORBYN

Il programma di Corbyn è semplice: vuole tornare a 40 anni fa. Bisogna riportare ferrovie, poste e industrie strategiche nelle mani dello Stato, terminare la politica di austerità, assegnare un salario minimo, tassare le rendite e le ricchezze. Bisogna abolire la House of Lords e persino la monarchia, instaurando una repubblica.

 

L' Ucraina, sostiene, è un problema creato dalla Nato e il terrorismo dell' Ira non è stato peggio di quello che facevano a Belfast i soldati inglesi. Corbyn non voleva candidarsi a leader dei laburisti, ma è stato costretto dal successo che ha avuto. Gli iscritti a votare sono aumentati di 400 mila in pochi giorni, anche se qualcuno sospetta che si tratti di elettori conservatori mascherati, decisi a mandare a picco il Labour.

 

La tesi del grande complotto è però debole. Corbyn piace perché parla come un essere umano di cose reali, come molti dei nuovi leader che vanno per la maggiore in Europa, e perché occupa a sinistra un posto lasciato spaventosamente vuoto. Da oggi si vota, fino al 10 settembre.

 

CORBYN 1 CORBYN 1

Molti parlamentari laburisti sono preoccupati e pronti a formare un nuovo gruppo con i disastrati lib-dem. Ai conservatori non sembra vero: per un lungo, rilassante periodo potrebbero diventare l' unico partito britannico.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – AVVISATE GIORGIA MELONI DETTA ''GIORGIA'': I VOTI DI FDI NON SARANNO DETERMINANTI PER URSULA - SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (IL "MAI CON PSE" DELLA DUCETTA AVRA' FATTO FELICI I CONSERVATORI DI ECR MA, PER ORA, L'HA TAGLIATA FUORI DALLA STANZA DEI BOTTONI) – LO STATUS QUO ATTUALE (PPE, PSE, LIBERALI) REGGE MA PERDE PEZZI. CON I VERDI URSULA POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE IL VOTO DEL 9 GIUGNO IN UNA "CHIAMATA ALLE ARMI" CONTRO LA RUSSIA E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI I PARTITI FILO- ATLANTISTI, MELONA COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"