L’ARTIGLIO DELLA PALOMBA - PANICO TRA MOLTI ITALIANI QUANDO LA BCE, CON IL PRETESTO DELLA FALSIFICAZIONE, HA DECISO CHE DAL 2013 TOGLIERÀ DI MEZZO GLI EURO IN CIRCOLAZIONE: QUELLI SOTTO IL MATERASSO E IN CASSETTA DI SICUREZZA ANDRANNO FUORI CORSO - LA NOVITÀ È CHE QUANDO IL MONDO È GOVERNATO DAI BANCHIERI, LORO SONO SPESSO PIÙ FURBI E VELOCI DEI RISPARMIATORI….

1- L'OSSERVATRICE ROMANA
Barbara Palombelli per "il Foglio"

Alla vigilia delle primarie, del rinnovo alla regione e al comune, in città succede un fatto strano. Incontro persone che non hanno voglia di parlare di nuovi governi, ma intrecciano colloqui fondati sul quattrino e solo su quello. Da gennaio arriva il redditometro, e tutti pensano di non spendere per non passare guai: se è vero che, come dice Attilio Befera, quattro milioni di famiglie comprano con soldi non dichiarati al fisco e hanno redditi non coerenti con lo stile di vita, che succederà al commercio?

Perfino dietro le quinte e le chiacchiere della scampagnata al Tiburtino di sabato scorso - molti dei presenti non avevano mai varcato la stazione e mai visto il quartiere - per applaudire il nuovo leader laico dei cattolici impegnati in politica, i romani sembravano molto preoccupati. Sanno che in queste ultime settimane di governo i banchieri al potere non staranno con le mani in mano.

Dopo il redditometro, arriveranno altre stangate. I conti svizzeri in codice saranno svelati e tassati. I risparmi in contanti piazzati nelle cassette di sicurezza - qui o a Montecarlo non fa differenza - sono per lo più in euro e in dollari (nonostante tutto, presentarsi a comprare o fare shopping in franchi svizzeri desterebbe sospetti più che garanzie). Monete maledettamente a rischio, specialmente negli Stati Uniti.

Ma il vero panico è scattato quando i telegiornali hanno detto - con la leggerezza del caso - che dal 2013 quei furboni della Bce hanno pensato di iniziare a cambiare la valuta, la forma e la carta dell'euro. Rendendo così fuori mercato - nel giro di un paio d'anni - le banconote attuali. Che fare? Dove correre con i propri capitali residui? Altro che patrimoniale e Imu, chi ha messo al sicuro qualcosa - e anche i piccoli commercianti hanno il loro gruzzolo sudato e guadagnato onestamente - trema. E non si tratta di politica, qui è in gioco la sopravvivenza ai tempi della crisi.

Come alla vigilia delle guerre, c'è chi compra immobili, dove non sono tassati molto, a Londra per esempio. E chi si butta su oro e argento. Gli esperti di valute ci raccontano che i pezzi di carta che guadagniamo e spendiamo rappresentano un debito, quello della Banca centrale europea (o della Fed americana). E per capire quanto valgano poco basta buttare un occhio alle quotazioni dell'oro e dell'argento. Passeggiando per la città, ogni tre botteghe una ha su il cartello: "Compro oro".

E non solo in Italia, anche in Francia e in Grecia è lo stesso. Il significato tecnico del rialzo pazzesco dei metalli non è allegro, al di là del fatto che con la catenina della comunione si può andare una settimana in vacanza: significa che le valute sono precipitate in basso, in bassissimo. Cina e India stanno comprando oro perché - da molto prima della crisi dei subprime - non si fidano più dei depositi in valute a rischio.

Soltanto la Cina, che è oggi la prima/seconda economia mondiale, dal 2003 ha aumentato del 76 per cento le sue riserve auree (dati Goldcare.com). Certo, l'oro non rende, costa tenerlo al sicuro... ma la sensazione è che ci sia poco tempo: due, tre mesi al massimo per mettere in salvo il proprio futuro. E' come una caccia, un inseguimento senza fine: i capitali (piccoli e grandi) fuggono cercando un posto sicuro, i governi li inseguono.

La novità è che quando il mondo è governato dai banchieri, loro sono spesso più furbi e veloci dei risparmiatori. La repressione del "nero" e delle mille furbate escogitate sembra imminente. Il cerino acceso dell'economia di carta, irreale e gonfiata dagli stessi che ora la perseguitano, passa velocemente di mano in mano. Prima o poi, comunque, l'incendio scoppierà. Di questo sento molto parlare, in giro per Roma.


2- BCE, DA MAGGIO 2013 IN CIRCOLAZIONE NUOVA SERIE BANCONOTE IN EURO
(Reuters) - Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha annunciato oggi l'introduzione, a partire dal maggio 2013, di una nuova serie di banconote, a partire dal taglio da 5 euro, realizzate con una maggiore tutela anti-contraffazione.

Nel darne notizia, una nota della Banca d'Italia spiega che la nuova serie, denominata 'Europa', riporta nella filigrana e nell'ologramma il ritratto di Europa, figura della mitologia greca dalla quale prende nome il continente.

"Le caratteristiche di sicurezza sono state perfezionate, rendendo le banconote ancora più sicure. Oggi sono state rivelate tre nuove caratteristiche: la filigrana con ritratto, l'ologramma con ritratto e il numero verde smeraldo", spiega la nota.

Le nuove banconote mostreranno gli stessi disegni della prima serie e gli stessi colori dominanti ma saranno facilmente distinguibili dai biglietti della prima serie. La scala dei tagli resterà immutata (5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro) e l'introduzione avverrà in ordine ascendente.

La prima serie circolerà insieme alle nuove banconote ma sarà progressivamente dichiarata fuori corso.

"La data in cui cesserà di avere corso legale sarà annunciata con largo anticipo. I biglietti della prima serie manterranno valore e potranno essere cambiati presso" le banche centrali nazionali dei diversi paesi della zona euro in qualsiasi momento.

La Banca d'Italia informerà i cittadini attraverso il proprio sito www.bancaditalia.it, sezione banconote e monete, un indirizzo di posta elettronica dedicato eurosecondaserie@bancaditalia.it e il numero verde 800 19 69 69.

 

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