L’ATTRICE OSCAR E LABURISTA GLENDA JACKSON: “LA THATCHER NON ERA UNA DONNA”

Altro che “lady”! Glenda Jackson ha avuto da ridire anche uno degli aspetti più celebrati della Thatcher, il suo essere donna: “È stata il primo capo di governo di genere femminile, ok. Ma era una donna? Non dal mio punto di vista” - La Gran Bretagna è sempre più divisa...

Condividi questo articolo


Andrea Andrei per Dagospia

Dal "Daily Mail"
http://bit.ly/Zhv7Et

Se la sinistra britannica si è almeno in parte dissociata dalle manifestazioni di giubilo che si sono tenute nelle strade di diverse città del Regno Unito dopo la morte di Margaret Thatcher, a livello politico non hanno risparmiato feroci critiche al defunto ex-primo ministro.

Glenda JacksonGlenda Jackson

Dai banchi laburisti del parlamento si sono levate molte voci di dissenso nei confronti della Lady di ferro, tanto che alla sua commemorazione circa 150 esponenti della sinistra non si sono presentati in aula.

Margaret ThatcherMargaret Thatcher

Ma quello che più ha fatto discutere è stato l'intervento della laburista Glenda Jackson. L'ex attrice e premio Oscar si è lanciata in un'invettiva contro la Thatcher che ha lasciato tutti a bocca aperta. Dopo aver accusato l'ex primo ministro conservatore di aver arrecato "i peggiori danni economici e sociali al Paese", ha avuto da ridire anche su uno degli aspetti più celebrati della Lady di ferro, e cioè il suo essere donna: "È stata il primo capo di governo di genere femminile, ok. Ma era una donna? Non dal mio punto di vista".

Un'affermazione pesantissima, che è stata accolta dai Tory con un coro di "vergogna".
E mentre i conservatori continuavano a ripetere che la seduta del parlamento doveva essere un tributo alla memoria della Thatcher e non un'occasione per denigrarla, alcuni laburisti si univano al messaggio lanciato dalla Jackson, come l'ex vice primo ministro John Prescott, che ha twittato: "Sono orgoglioso di essere un fan di Glenda Jackson".

THATCHER COL MARITOTHATCHER COL MARITO

I leader dell'opposizione al governo di Cameron sono stati però molto più equilibrati dei colleghi. Il laburista Ed Miliband ha definito la Lady di ferro come "una figura unica e rilevante", al di là del giudizio che si possa dare su di lei, e gli ha fatto eco anche il leader dei Lib Dem Nick Clegg: "È impossibile negare l'indelebile impronta che Margaret Thatcher ha lasciato sulla nazione e sul resto del mondo".

MARGARET THATCHERMARGARET THATCHER

Il primo ministro Tory David Cameron si è invece lasciato andare a un ricordo commosso della signora Thatcher: "Ha fatto la storia. Ha reso questo Paese nuovamente grande".

Ma qualsiasi tentativo di rendere pacifica la discussione sull'eredità lasciata dalla Lady di ferro è assolutamente vano, e il dibattito diventa scontro, quando non da un punto di vista fisico, sicuramente a livello simbolico. A Birmingham, una delle città che più ha subito i conflitti sociali attribuiti alle politiche thatcheriane, le bandiere sugli edifici pubblici, invece di essere a mezz'asta, sventolano alte come se nulla fosse.

margaret thatcher piu giovanemargaret thatcher piu giovane

Come abbiamo detto, molti parlamentari laburisti hanno boicottato la riunione plenaria della Camera dei Comuni dedicata a Maggie, e quei pochi che sono intervenuti senza attaccare la Thatcher hanno approfittato per dare addosso all'attuale primo ministro David Cameron.

I funerali della Lady di ferro ci saranno il prossimo 17 aprile, e la Gran Bretagna si prepara ad affrontare una lunga settimana.

FESTEGGIAMENTI DOPO LA MORTE DELLA THATCHERFESTEGGIAMENTI DOPO LA MORTE DELLA THATCHER


IL VIDEO DELL'INTERVENTO DELLA LABURISTA GLENDA JACKSON:
http://www.youtube.com/watch?v=HisAuHwrBnY

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…