“CONDIZIONI INDECOROSE” – IL BLITZ DEL MINISTRO DELLA SALUTE GIULIA GRILLO AL POLICLINICO “UMBERTO I” DI ROMA: “SIAMO VENUTI QUI PER VEDERE DI PERSONA COME FUNZIONA IL PRONTO SOCCORSO” – LA RISPOSTA? MALE. “C’È GRANDE QUALITÀ NEL PERSONALE, COME RICONOSCONO I PAZIENTI, MA SPIACE CHE SIANO COSTRETTI A LAVORARE IN CONDIZIONI COSÌ COMPLICATE” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Da www.repubblica.it

 

"Grande qualità del personale" ma grave sovraffollamento con "pazienti messi ovunque, seduti sulle barelle, quasi uno sopra l'altro" e con "condizioni di pulizia molto scadente", a tratti "indecorose". E' il bilancio dell'ispezione della ministra della Salute Giulia Grillo, che stamattina ha visitato a sorpresa il pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma. "Siamo venuti qui - ha spiegato la ministra in una diretta su Facebook - per vedere di persona come funziona il pronto soccorso, un posto con cui tutti prima o poi dobbiamo avere a che fare".

 

"Questo, in particolare - ha proseguito Grillo - è il più grande ospedale di Roma, forse d'Europa, con 150.000 accessi l'anno, numeri molto grandi. Ma nasce su un ospedale con una concezione antica, cosa che lo rende più difficile da gestire". "Abbiamo trovato grande qualità nel personale medico, infermieristico e sociosanitario, come riconoscono gli stessi pazienti - ha precisato - ma spiace siano costretti a lavorare in condizioni così complicate, ovvero in un edificio vecchio che andrebbe tutto ristrutturato e con sovraffollamento tale da non riuscire neppure a far passare i pazienti da una parte all'altra".

 

 "Senza voler sminuire nessuno, la mia sensazione è che non ci sia oggi la capacità di governare una struttura tanto complicata". Così il ministro della Salute Giulia Grillo, che oggi ha visitato a sorpresa il pronto soccorso del policlinico Umberto I di Roma.

 

Si tratta "di un'azienda grossissima che conta 5.000 dipendenti, e richiede una capacità di governare molto impegnativa. Si parla, ad esempio, di una spesa di 240 milioni di euro per riparare 17 padiglioni su 65. Questo ci fa capire quanto deve essere alto il livelli competenza di chi arriva a gestire questa struttura".

 

Il ministro non ha risparmiato critiche al presidente della Regione Nicola Zingaretti. "Mi è stato detto che non è mai venuto di recente a vedere il pronto soccorso di questa azienda, che è anche il più grande di tutta la Regione. E questo, da parte di un presidente che è anche commissario alla sanità della regione, la trovo una mancanza", ha detto.

 

Nell'ambito dell'ispezione la Grillo, accompagnata dai deputati M5s Massimo Baroni e Francesco Silvestri e dalla consigliera regionale M5s del Lazio Roberta Lombardi, ha visitato anche il pronto soccorso pediatrico, che "conta ogni anno ben 26 mila accessi: lo abbiamo trovato in condizioni soddisfacenti, anche perché si basa soprattutto su donazioni private"

 

E a proposito del commissariamento spiega; "Ho letto i verbali. Al momento non ci sono i presupposti affinchè il Lazio esca dal commissariamento. D'altronde basta girare per gli ospedali- ha aggiunto Grillo- per rendersi conto della situazione...".

 

 "Fare ricorso è loro diritto - ha aggiunto - ma dopo ciò che ho visto anche oggi in questo ospedale, ritengo che sia necessaria una figura terza che abbia il tempo di dedicarsi alla Sanità. Il presidente Zingaretti è giustamente preso dal ruolo istituzionale e non può fare anche il commissario". Ha aggiunto in merito al ricorso alla Consulta, presentato dalla Regione Lazio, sulla norma inserita nel decreto fiscale che prevede l'incompatibilità dell'incarico di commissario ad acta con ruoli istituzionali.

 

"Mi hanno detto che Zingaretti qui non si vede da tempo - ha continuato Grillo - ma fare il commissario significa fare anche questo, per toccare con mano le carenze e le criticità che ci sono" ha concluso.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...