susanna camusso

“TRA DUE ANNI PANE E ACQUA PER TUTTI” – CONTRO LA MANOVRA DEL POPOLO SI SCOMODA PERFINO LA CAMUSSO: “È DI DESTRA E MIOPE. QUOTA 100 NON ABOLISCE LA FORNERO MA RIGUARDA UOMINI DI INDUSTRIA E PUBBLICO IMPIEGO” – “IL NUOVO SEGRETARIO DELLA CGIL? COME HO SEMPRE DETTO…”

Stefano Feltri per “il Fatto Quotidiano”

 

susanna camusso al corteo antifascista a roma

Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, questa è una manovra di sinistra o di destra?

Lavoro e migliori condizioni per le persone sono di sinistra. Quindi è una manovra di destra. E con le clausole di salvaguardia sull' Iva inserite, tra due anni prevede pane e acqua per tutti, quindi è anche una manovra miope.

 

I sindacati porteranno i pensionati in piazza. C' è il blocco delle rivalutazioni sopra i 1.500 euro, ma c' è anche quota 100. Non siete contenti?

Con Cisl e Uil abbiamo deciso di svolgere una grande mobilitazione di tutto il mondo del lavoro a gennaio. Intanto in questi giorni si è avviata la mobilitazione unitaria delle sigle dei pensionati contro il blocco della rivalutazioni delle pensioni.

 

Alla fine del 2016, nella bozza d' accordo con il governo Gentiloni, c' era l' impegno che da gennaio 2019 sarebbe tornata l' indicizzazione delle pensioni. Il governo Conte non lo ha rispettato.

 

pensionati in piazza contro la manovra 17

E quota 100?

Non siamo di fronte alla abrogazione della riforma Fornero ma un provvedimento che riguarda soprattutto gli uomini dell' industria e una parte del pubblico impiego e che non interviene su tutte le situazioni più critiche: donne, lavoro intermittente e giovani.

 

La motivazione ufficiale di quota 100 è favorire le assunzioni dei giovani. Succederà?

Nel pubblico impiego c' è in realtà un nuovo blocco del turnover: le assunzioni sono rinviate a fine anno e non saranno sufficienti a compensare i tagli recenti. Nell' industria, i numeri dei beneficiari sono molto più piccoli, per andare in pensione serve una continuità contributiva che in pochi hanno dopo dieci anni di crisi. Un po' di assunzioni ci saranno, ma nel semestre scorso abbiamo avuto il record del contratto a termine. Non sarà un po' di turnover ad arginare il problema.

pensionati in piazza contro la manovra 14

 

Sta dicendo che il decreto dignità non ha funzionato?

Il testo approvato era molto diverso da quello di partenza. Aver reintrodotto le causali dopo un anno di contratto invece di specificare chiaramente quali sono le ragioni per assumere a tempo determinato ha semplicemente accelerato il ricambio dei contratti a termine senza favorire le stabilizzazioni. E dopo tanti annunci, il Jobs Act del governo Renzi non è stato cambiato.

 

Reddito di cittadinanza: voi non volevate una misura solo assistenziale, ora c' è la politica attiva, l' obbligo di formazione e l' incentivo alle assunzioni. Meglio?

susanna camusso con mr leather italy

Stiamo tutti discutendo di ipotesi, un testo non c' è. Il Rei viene incluso nel Reddito di cittadinanza che spero quindi manterrà le misure di contrasto alla povertà infantile e giovanile con interventi su diritto allo studio, inserimento in programmi di formazione e così via. Ma non c' è bisogno di chiamare "reddito di cittadinanza" un incentivo alle assunzioni simile a quelli erogati dai governi precedenti, il cui bilancio, peraltro, non è stato positivo.

 

Dopo la riforma dei congedi maternità si potrà lavorare fino al parto e poi prendersi tutti i cinque mesi dopo. Maggiore flessibilità per la donna o più potere di ricatto al datore di lavoro?

Maggiore flessibilità per le imprese. Già oggi ci sono dati inquietanti sui licenziamenti solo apparentemente volontari dopo il parto. Non si capisce quale dovrebbe essere l' effetto positivo di questa norma.

 

E cosa pensa dell' aliquota agevolata per le partite Iva fino a 65.000 euro?

LUIGI DI MAIO DECRETO DIGNITA

È un incentivo a trovare soluzioni condivise tra datore e lavoratore per avere rapporti solo a partita Iva invece che assunzioni con contratti stabili e diritti garantiti.

 

Chiedevate più investimenti. Soddisfatti?

Preoccupati. C' è il taglio di investimenti già previsti, come quelli per il Fondo ferrovie, e di risorse che andavano al Mezzogiorno. E la norma sugli appalti è pericolosissima: con l' affidamento diretto fino a 150.000 euro si abbasserà la qualità e c' è il concreto rischio di un aumento della corruzione. Se c' era un tema sul quale scontrarsi con l' Ue era la difesa degli investimenti. Invece il governo li ha tagliati.

 

CAMUSSO BOCCIA

Il "Partito del Pil" ha scelto come battaglia simbolo il Tav Torino-Lione. Almeno su questo lei e Vincenzo Boccia di Confindustria siete d' accordo?

Sviluppo e investimenti non derivano certo soltanto dalle grandi opere. Nella manovra manca un impegno fondamentale sugli investimenti sociali: asili, nidi, scuola riassetto idrogeologico Poi, noi siamo un sindacato, nei cantieri ci sono migliaia di lavoratori in una condizione di incertezza. Il mio primo dovere è difendere le loro prospettive.

 

di maio

Molte delle opere in discussione - Tav, Terzo Valico, Brennero - sono già in fase avanzata, ci sono costi elevati anche a bloccarle e sono spesso essenziali per i collegamenti e l' unità del Paese.

 

A fine gennaio la Cgil sceglierà il nuovo segretario. Lei che farà?

Come ho sempre detto, non cambio casa.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…