gheddafi sarkozy

“ECCO I SOLDI DI GHEDDAFI PER IL CANDIDATO SARKOZY” - UN NUOVO LIBRO SCUOTE LA FRANCIA SVELANDO I FINANZIAMENTI DI TRIPOLI PER L’EX PRESIDENTE: “GIRAVANO VALIGIE CON MILIONI CASH PER LA CAMPAGNA ELETTORALE EPER QUESTO L’ELISEO VOLLE LA GUERRA" - IL 10 MARZO 2011 IL REGIME LIBICO ANNUNCIO’ LA RIVELAZIONE DI UN “GRAVE SEGRETO”, IL 19 MARZO I CACCIA FRANCESI E LANCIARONO I BOMBARDAMENTI A BENGASI...

Anais Ginori per “la Repubblica”

 

Avec les compliments du Guide - Libro su Gheddafi e Sarkozy

Il fantasma di Gheddafi torna a planare su Nicolas Sarkozy. Le relazioni tra l'ex presidente francese e il raìs libico continuano a suscitare domande. Avec les compliments du Guide, nuovo libro-inchiesta firmato dai giornalisti Fabrice Arfi e Karl Laske, documenta per la prima volta quello che gli autori definiscono «il peggior scandalo di corruzione della Quinta Repubblica».

 

Borse piene di banconote che viaggiano tra Tripoli e Parigi, bonifici sospetti, lettere con promesse di milioni per favorire l' elezione dell' allora leader della destra francese. er capire una storia «che ha dell' inverosimile ma purtroppo è reale», come dicono Arfi e Laske, bisogna tornare al 2011, nel mezzo delle primavere arabe. Dopo la caduta dei regimi in Tunisia ed Egitto, il vento della rivolta soffia sulla Libia. Ed è Sarkozy a lanciare l' idea di un intervento militare per aiutare gli insorti.

SARKO GHEDDAFI

 

Una scelta che spiazza gli alleati, compresa l' Italia. Fino ad allora il leader francese aveva ostentato l' amicizia con Gheddafi, accolto con tutti gli onori a Parigi. Gli autori del libro rivelano il transcript di una telefonata del dittatore libico a Sarkozy, nel quale il presidente appena eletto lo ringrazia «delle sue preghiere».

 

«La conversazione fa capire che esiste un' estrema intimità tra i due», racconta Fabrice Arfi a Repubblica. Eppure qualche anno dopo l' amico di Parigi rompe con il raìs. Anche Gheddafi è sorpreso, passa alle minacce. Il 10 marzo l' agenzia di stampa del regime annuncia l' imminente rivelazione di un «grave segreto» capace di provocare la caduta del leader francese e «un processo a proposito del finanziamento della sua campagna elettorale». Il 19 marzo i caccia francesi e britannici lanciano i bombardamenti a Bengasi.

sarko gheddafi

 

È guerra. «Una guerra sporca », scrivono Arfi e Laske, sostenendo che esistono anche «ragioni personali», dietro all' intervento militare. Quali? «Sarkozy aveva visto quello che era successo a Tunisi e al Cairo, dove gli insorti saccheggiavano gli archivi del regime», commenta Arfi. «Forse in quegli archivi aveva qualcosa da nascondere. Forse non voleva che Gheddafi si salvasse, non doveva parlare». Il libro di Arfi e Laske indaga su quel «grave segreto».

Sarko e Gheddafi

 

Una lettera manoscritta di un dirigente libico, Moussa Koussa, parla di «50 milioni di euro» da versare per la campagna elettorale di Sarkozy. L' ex capo dei servizi segreti libici, Bagdadi al Mahmoudi, cita il pagamento di 5 milioni. Il faccendiere Ziad Takieddine ha raccontato ai magistrati di aver portato personalmente valigie piene di cash al direttore della campagna, Claude Guéant. Esiste un diario dell' ex ministro libico, Choukri Ghanem, che cita 6,5 milioni di euro versati al candidato della destra francese.

 

Poco dopo il sequestro del diario da parte della polizia olandese, Ghanem è stato ritrovato morto nel Danubio, a Vienna. Altri testimoni di allora sono scomparsi o nelle prigioni libiche.

gheddafi e sarkozy jpeg

 

Sarkozy sostiene che i dirigenti dell' ex regime lo calunniano per vendicarsi. Non esiste ancora una verità giudiziaria. Dal 2013 i magistrati francesi indagano sul presunto finanziamento da Tripoli a Parigi. «Purtroppo hanno pochi mezzi», sottolinea Arfi. Tra gli indagati ci sono Guéant e il faccendiere Takieddine. Il principale protagonista, Gheddafi, è morto nell' ottobre 2011, probabilmente ucciso - sostengono gli autori dell' inchiesta - da un membro dei servizi segreti francesi.

gheddafi sarkozy x

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…