salvini di maio tav

“FATE IN FRETTA O RESTITUITECI I SOLDI” - BRUXELLES INCALZA IL GOVERNO SULLA TAV: “I RALLENTAMENTI AVRANNO DELLE CONSEGUENZE” - TRA FONDI GIÀ EROGATI E FUTURI RISCHIAMO DI PERDERE 1,2 MILIARDI - L’UE È CONVINTA CHE L'OPERA SIA STRATEGICA NON SOLTANTO PER FRANCIA E ITALIA, MA PER L'INTERA EUROPA, SPECIALMENTE NEL CONTESTO DEL “CORRIDOIO MEDITERRANEO EU-TEN-T” (1 DEI 9 DELLA RETI TRANSEUROPEE NEL SETTORE TRASPORTI)

Sarina Biraghi per “la Verità”

danilo toninelli 3

 

Niente da fare. L'Ue è sempre pronta a mettere il dito nelle decisioni degli Stati sovrani anche quando questi si mettono d' accordo e a riprendersi i fondi in base al principio «usalo o perdilo». Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha appena concluso una trattativa con la collega francese Elisabeth Borne per rinviare, alle prime settimane del 2019, l'emissione dei bandi di gara con cui sarà dato il via ai lavori per la realizzazione della Tav Torino-Lione ed ecco che interviene Bruxelles.

 

Senza mezzi termini minaccia: l'Italia deve andare avanti con la realizzazione della linea ferroviaria veloce Torino-Lione, o vedrà togliersi i soldi che l'Unione europea ha garantito al Paese. «Come qualsiasi altro progetto della Connecting europe facility, ritardi nella sua attuazione potrebbero portare a una riduzione dei finanziamenti Ue assegnati», che per la prima fase dei lavori della Tav sono 814 milioni di euro.

ELISABETH BORNE

 

Così ha spiegato Enrico Brivio, portavoce per i Trasporti dell' esecutivo comunitario subito dopo l'accordo tra Italia e Francia per il rinvio al 2019. Dopo gli annunci del governo Conte di procedere a nuove valutazioni dell' opera, dice Brivio, «la Commissione non può escludere che possa dover chiedere all'Italia di rimborsare il contributo del Cef già erogato se non può essere ragionevolmente speso in linea con i termini dell'accordo di sovvenzione». Ciò, sottolinea, «in applicazione del principio "usalo o perdilo"».

 

beppe grillo no tav

La Torino-Lione «è un progetto importante», e per via della sua natura strategica gode di «cofinanziamenti significativi dal bilancio dell'Unione europea». E secondo le regole, «i ritardi nell' attuazione del progetto potrebbero portare a una riduzione della sovvenzione Ue fornita all' Italia», ha spiegato Brivio dopo la trattativa «segreta», sottolineando: «Ora il progetto vede alcuni ritardi, inclusi quelli relativi alla sospensione del processo di appalto recentemente annunciato dalle autorità italiane».

 

Che si tratti di taglio ai fondi futuri o restituzione di quelli erogati, cifre ufficiali non ne circolano, ma secondo alcune previsioni, se i lavori non procederanno secondo i tempi l' Ue potrebbe chiedere all' Italia la restituzione di circa 500 milioni, rispetto la cifra iniziale erogata, e cancellare gli altri 700 milioni già previsti.

 

FORZA ITALIA E LA MANIFESTAZIONE SI TAV A TORINO

Va ricordato che l' Europa ha appena aumentato i finanziamenti delle grandi opere passando dall' attuale 40% del costo dei lavori al 50% nel prossimo bilancio 2021-2027, aumenterà i finanziamenti in arrivo per la Torino-Lione e il tunnel del Brennero di circa 1,1 miliardi di euro. E abbasserà la quota residua che l'Italia deve ancora stanziare da 1,2 miliardi a 366 milioni.

 

«La situazione della Tav è monitorata da vicino dalla Commissione Ue e dall'Agenzia esecutiva per le reti e l'innovazione (Inea), in contatto con le autorità francesi e italiane» ha sottolineato il portavoce Ue, avvertendo che «a seconda degli sviluppi nelle prossime settimane, nella prima parte del prossimo anno potrebbero diventare necessari cambiamenti all' accordo di finanziamento per modificare l' ambito dell' azione e i suoi tempi».

 

la manifestazione 'si' tav' in piazza castello a torino 5

Se da una parte minaccia la rottura dell' accordo di sovvenzione dall' altra, Bruxelles è convinta che l' opera sia strategica non soltanto per la Francia e per l' Italia, ma per l' intera Europa, specialmente nel contesto del «corridoio mediterraneo Eu-Ten-T» (1 dei 9 della Reti transeuropee nel settore trasporti).

 

Nessuna preoccupazione da parte del ministro Toninelli che ha «cinguettato»: «Come detto di persona alla Commissaria Violeta Bulc, su #Tav, l' Ue non si preoccupi. Tutto l' iter sarà gestito in condivisione con la Francia e nel rispetto del contratto di governo. Non verranno sprecati soldi pubblici e, anzi, saranno utilizzati al meglio per il bene dei cittadini».

CANTIERE TORINO LIONE TAV VAL DI SUSA

 

Rispondendo in Senato a un'interrogazione del Pd che chiedeva di conoscere i tempi di completamento dell' analisi costi-benefici, Toninelli ha riferito che quest' ultima era «attesa fra ottobre e novembre e poi è stata posticipata». La data trapelata dal governo per l'ufficialità dei conteggi sembrava fissata entro le elezioni di marzo ma con il fiato sul collo dell' Ue probabilmente bisognerà stringere i tempi.

 

E comunque Toninelli ieri ha ribadito: «L'accordo con la Francia di condividere l' analisi costi-benefici insieme a quella tecnico-giuridica, non comprometterà la disponibilità del finanziamento europeo, il cui venir meno è stato agitato strumentalmente da più parti».

 

TAV TORINO LIONE

E ieri, intervistato sulla Tav il vicepremier Matteo Salvini ha detto: «Faccio il tifo per il sì. Comunque ci sono dei tecnici che stanno facendo il loro lavoro. Io mi atterrò al responso dei tecnici». Intanto ieri i No Tav hanno lanciato la manifestazione di domani: «La Torino-Lione è una contraddizione del nostro Paese, abbiamo chiamato le persone a scendere in piazza perché è stato attaccato il nostro pensiero con una piazza reazionaria».

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…