trump putin helsinki

“LA GUERRA FREDDA È FINITA- LA SITUAZIONE E' CAMBIATA” – TRUMP E PUTIN SI STRINGONO LA MANO E SONO D’ACCORDO (O FANNO FINTA DI ESSERLO) PRATICAMENTE SU TUTTO. DENUCLEARIZZAZIONE, TERRORISMO, E SOPRATTUTTO RUSSIAGATE: “NON C’È MAI STATO” – MOSCA VUOLE APRIRE UN’INCHIESTA SU BILL BROWDER,CHE HA FINANZIATO HILLARY CLINTON – E TRUMP GONGOLA: “CREDO SIA UN BUON INIZIO”

 

 

Da www.corriere.it

 

trump putin helsinki 9

In leggero ritardo, ma il momento è arrivato. Donald Trump e Vladimir Putin si sono chiusi alle spalle le porte della Sala Gotica del palazzo presidenziale di Helsinki e sono stati a colloquio faccia a faccia, accompagnati dai soli rispettivi traduttori per 40 minuti oltre il previsto.

 

«Credo sia un buon inizio, un inizio molto buono», ha detto Trump dopo il faccia a faccia. Ora ci sarà la riunione con le delegazioni. É la prima volta che i due leader si vedono in via ufficiale da quando The Donald ha conquistato la Casa Bianca, diciotto mesi fa. Sul tavolo del confronto c’erano sei dossier.

 

«Finita la Guerra Fredda»

trump putin helsinki 7

« Dobbiamo lasciare dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c’è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali» ha dichiarato Vladimir Putin in conferenza stampa con Donald Trump.

 

«I negoziati di oggi sono stati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari» ha aggiunto lo stresso Putin sicuro che i due Paesi continueranno la cooperazione nel campo del disarmo.

trump putin helsinki 6

 

Putin: nessuna ingerenza in elezioni Usa»

Altro punto cruciale del faccia a faccia è stato il tema delle ingerenze russe nella campagna elettorale Usa che ha portato Trump alla Casa Bianca. proprio due giorni fa il procuratore federale Mueller ha incriminato 12 cittadini russi per azioni di hackeraggio nel corso della campagna.

trump putin helsinki 8

 

«Ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani», incluse le elezioni, ha affermato Putin, aggiungendo che «qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica».

trump putin helsinki 4

 

Sul punto il suo interlocutore gli ha fornito un assist formidabile, affermando che il Russiagate: «è una farsa senza prove ed è stato un disastro per i due paesi. La mia campagna è stata onesta, ho battuto con facilità Hillary Clinton e la batterei di nuovo.

 

«È una vergogna che ci sia questa inchiesta, io non conoscevo Putin e non c’è stata nessuna collusione».

 

Inchiesta su un sostenitore di Clinton

trump putin helsinki 5

A questo punto i due capi di stato hanno avuto buon gioco nel ribaltare le accuse sull’avversaria di trump. Hillary Clinton .

 

Mosca intende chiedere una cooperazione degli Usa per un’inchiesta sull’imprenditore americano Bill Browder, accusandolo di avere realizzato guadagni in Russia per 1,5 miliardi di dollari senza pagare tasse.

 

Lo ha detto il presidente Putin nella conferenza stampa con Trump, aggiungendo che Browder ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con 400 milioni di dollari. «Forse è stato un contributo legale - ha aggiunto Putin - ma il guadagno è stato realizzato illegalmente».

trump putin helsinki 2

 

Trump: «I disaccordi erano noti»

Donald Trump dal canto suo non ha nascosto il pessimismo che aveva preceduto il vertice di Helsinki: «Le nostre relazioni non erano mai state peggiori di quanto non lo siano adesso.

 

Tuttavia adesso sono cambiate perché quattro ore fa ci siamo incontrati. Il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri paesi.

trump putin helsinki 1

 

Ho preferito parlare di persona molto francamente con Putin delle ingerenze russe sul voto Usa. Era meglio consegnare il messaggio di persona. Ne abbiamo parlato davvero a lungo e Putin ha molto a cuore questo argomento».

 

Giornalista trascinato fuori

Un giornalista americano, che sostiene di lavorare per The Nation, è stato fermato dagli agenti della sicurezza e trascinato fuori dalla sala dove erano attesi il presidente Vladimir Putin e Donald Trump per la conferenza stampa.

 

trump putin helsinki 3

Le ragioni al momento non sono chiare: la persona presa in consegna dalla sicurezza aveva uno striscione contro la proliferazione delle armi nucleari.

 

Intanto centinaia di manifestanti stanno sfilando per le vie del centro di Helsinki intonando slogan contro i due leader. Tanti i cartelli che chiedono la liberazione delle componenti della band Pussy Riot, che ha rivendicato l’invasione di campo alla finale dei Mondiali, o di sostegno alla cancelliera Angela Merkel. «Fascisti andate a casa!», hanno gridato in molto. Nella piazza del Senato si sono ritrovati gli attivisti pro-aborto che indossano maschere di Trump e una finta pancia a simulare la gravidanza.

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…