di maio salvini

“L’ALLEANZA CON IL M5S? IMPOSSIBILE DIALOGARE CON CHI CAMBIA IDEA SU TUTTO” - SALVINI: “DI MAIO DICE UNA COSA LA MATTINA, UNA LA SERA. SERVE UNA RIFORMA COSTITUZIONALE PER ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E GLI ITALIANI DEVONO POTER VOTARE SUI TRATTATI EUROPEI. RISOLVEREMO LA QUESTIONE ROM CON LE BUONE MANIERE…”

1 - MATTEO SALVINI: "IMPOSSIBILE DIALOGARE CON M5S. FLAT TAX AL 15%. CORRERE DA SOLI? NON AVREMMO AVUTO POSSIBILITA' DI GOVERNARE”

Da www.radiocusanocampus.it

 

DI MAIO SALVINI

Matteo Salvini è intervenuto questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano. Sulla campagna elettorale: "Sta andando bene, ieri ero a Roma, oggi sarò ad Arezzo, poi andrò a Milano, Rimini e Verona. Mancano in questa campagna elettorale alcuni temi, forse perché secondo i sondaggi sono meno interessanti, ma io sto lavorando a due o tre argomenti che sento totalmente ignorati da altri ma che sono parte della vita reale. Ci stiamo lavorando, entro una settimana ci saranno delle novità".

 

IL MEME SULLE PROMESSE ELETTORALI DI SALVINI

Salvini è tornato a parlare di Rom: "E' un problema facile da risolvere, parliamo di 40.000 presente distribuite in tutta Italia con realtà abusive. Per intervenire e risolvere, sgomberare e ripulire non occorrono nuove leggi, basta solo farle rispettare. Se andiamo al Governo facciamo quello che fa la Lega dove amministra. Risolveremo la situazione con le buone maniere".

 

Sull'ipotesi di dialogare con il Movimento Cinque Stelle: "Di Maio cambia idea su tutto, dice una cosa la mattina, una la sera, una il pomeriggio. I romani si aspettavano di più dal governo a cinque stelle, la città è messa peggio di due anni fa. Loro poi hanno cambiato idea sull'euro, sull'Europa, sullo ius soli, sull'immigrazione, sugli accordi con gli altri partiti.

fontana salvini

 

Cambiare idea ogni tanto è sintomo di intelligenza e curiosità, cambiare idea sempre è sintomo di confusione mentale, non c'è nessuna possibilità di dialogare con chi cambia idea ogni quarto d'ora. Rispetto gli elettori di chiunque. Rispetto anche chi non vota, anche se secondo me chi si astiene sbaglia, perché più persone perbene non votano, più valgono i voti di chi dà il proprio consenso per interessi".

 

Sulla flat tax: "Chiamiamola tassa unica, basta con questi inglesismi. La tassa unica, la tassa piatta, ridotta al 15%, ovunque sia stata applicata, ha ridotto il pagamento delle tasse di tutti e nel giro di tre anni ha garantito allo Stato maggiori introiti. Se abbassi le tasse a tutti evidentemente tornano in circolo dei soldi che poi si trasformano in posti di lavoro. Quella tara di sinistra che vuole punire i ricchi non capisce che il ricco la barca la sposta e la macchina la cambia, se gli lasci più soldi in tasca magari crea tre posti di lavoro in più".

 

bossi salvini maroni

Sul perché la Lega non corra da solo: "Candidarmi da solo avrebbe significato non poter fare nulla di concreto per l'Italia. Sicuramente la Lega è la Lega ed è apprezzata da tanti in tutta Italia, ma con questa legge elettorale se io voglio cancellare la Legge Fornero devo andare al Governo. Candidare da solo avrebbe significato fare una battaglia orgogliosa ma sicuramente non avere la possibilità di cambiare questo Paese".

 

Sulla scuola: "E' troppo importante per essere lasciata nelle mani di totali incompetenti. Aboliremo la riforma della 'buona scuola'. La prima norma di una scuola davvero buona è evitare che ogni anno ci sia il giro d'Italia degli insegnanti. Una buona scuola ha lo stesso insegnante nella stessa classe con gli stessi bimbi per cinque anni. Servono graduatorie e concorsi pubblici su base regionale".

salvini maroni

 

Su una possibile riforma costituzionale: "Abbiamo diverse proposte in questo senso. La nostra proposta di riforma costituzionale prevede per gli italiani la possibilità per gli italiani di votare sui trattati europei. L'elezione diretta del Capo dello Stato. E l'inserimento in Costituzione del ruolo delle autonomie locali, dei comuni e delle regioni col principio del federalismo". Sulle prime mosse: "Al primo consiglio dei ministri mi occuperò di immigrazione e di legge Fornero".

 

Tema sicurezza: "E' scomparso da molti giornali e telegiornali perché hanno paura che gli italiani si rendano conto che c'è qualche problema e votino Lega. Gli sbarchi sono molti più rispetto all'anno scorso, avete visto qualche immagine al tg1 o al tg5? C'è un preciso disegno da parte di chi controlla i mezzi d'informazione di non parlare di sicurezza e dei danni causati dall'immigrazione fuori controllo".

 

salvini

Sulla regolarizzazione della prostituzione: "E' una battaglia della Lega. Togliere la prostituzione dalle strade e dalle mani della criminalità, tassarla e controllarla a livello sanitario. Io preferisco risolvere i problemi, se serve ricevendo delle critiche, ma aiutando le persone a stare meglio. Regolamentare e tassare la prostituzione sarà una mia battaglia".

 

Sul rapporto con alcuni magistrati: "Alcuni cercano di metterci i bastoni tra le ruote. C'è un'inchiesta al giorno, fanno ricorso su tutto, anche sul mio taglio di capelli. Ma alla fine perdono. Sulla mia onestà nessuno può dire nulla, possono mandarmi i caschi blu dell'Onu a casa, su Salvini non troveranno mai niente".

 

SALVINI PRESENTA IL NUOVO SIMBOLO DELLA LEGA

2 - SALVINI: «VISTO? NOI LO AVEVAMO DETTO...» SAVIANO E DI MAIO ORA LITIGANO SULLE ONG

Pier Francesco Borgia per “il Giornale”

 

Il politico impegnato in una faticosa campagna elettorale non ha tempo per l' ironia. Per cercare le migliori battute sulla notizia che l' Interpol ha avvisato il governo italiano che a fine novembre un gruppo di combattenti dell' Isis è approdato in Italia sotto le mentite spoglie di profughi tocca farsi il solito giro sui social network. Salvini invece non ha tempo per ironie e battute. Al massimo dice: «Ve l' avevo detto».

 

Che i barconi portassero sulle nostre coste non soltanto bambini denutriti e profughi era palese. Le difficoltà di controllo e soprattutto di identificazione delle persone sbarcate rendeva la presenza tra loro di terroristi non solo possibile ma altamente probabile. «Purtroppo - ricorda il leader della Lega - avevamo ragione noi e non vedo l’ora di espellere tutti i clandestini e bloccare qualsiasi insediamento islamico».

SALVINI

 

Questa notizia è un assist tra i più felici per chi nel centrodestra chiede un giro di vite sull'accoglienza in Italia di immigrati. Il Viminale sa bene che questa notizia potrebbe orientare la campagna elettorale e prova a smentire non l'Interpol ma almeno le interpretazioni più frettolose offerte dai media. L' Interpol - spiegano al Ministero degli Interni - ci ha fornito una lista con una cinquantina di nominativi di persone sbarcate dai gommoni sulle nostre coste lo scorso novembre e «attenzionate» perché potenziali combattenti islamici.

 

berlusconi salvini meloni

«Da sempre diciamo che il rischio di arrivo di terroristi tramite sbarchi è alto - tuona Barbara Saltamartini, sempre della Lega -. Chissà cosa diranno i benpensanti della sinistra e i fautori dell' accoglienza diffusa che ci hanno sempre risposto che era un' ipotesi remota». Sulla stella linea Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d' Italia commenta sarcastica: «E Gentiloni ancora dice di voler tenere aperti i porti! Che altro deve succedere per far capire alla sinistra che la sicurezza della nazione è a rischio?»

 

L' ironia sul web va più a fondo: «Secondo l' Interpol sarebbero arrivati 50 combattenti Isis. Purtroppo le liste elettorali erano già chiuse», «Fenomeni disposti ad accusare l' Interpol di razzismo ne abbiamo?», fino al «Tranquilli, sono sbarcati solo per pagarci le pensioni». Insomma lo «sciacallaggio» della destra nei confronti dell' immigrazione incontrollata è stato «declassato» ad acuta previsione.

SALVINI MANGIA IL CANNOLO

 

Alla sinistra non resta che attaccare l' ultimo baluardo dell' indifendibile: le strampalate teorie di Luigi Di Maio. Il leader dei Cinquestelle vorrebbe ora smentire di aver detto che le navi delle Ong sono «taxi del mare», ma alle sue responsabilità lo inchioda Roberto Saviano. «Chieda scusa, Di Maio, per aver gettato discredito su organizzazioni - lo ha apostrofato lo scrittore napoletano - che al più sono sotto processo per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina, e in un Paese in cui la legge per l' Immigrazione porta i nomi di Umberto Bossi e di Gianfranco Fini credo sia un merito essere sotto processo per voler salvare vite».

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...