“SALVINI POTREBBE INCONTRARE JACK LO SQUARTATORE E GLI VERREBBE PERDONATO. RENZI E’ IN DISGRAZIA” - ENRICO MENTANA A “CIRCO MASSIMO”: “SE SALVINI TORNASSE AL GOVERNO CON BERLUSCONI DOVREBBE CAMBIARE NATURA. SE QUESTI HANNO IL 60% STABILMENTE, NONOSTANTE NON ABBIANO TIRATO FUORI MISURE SOSTANZIALI, VUOL DIRE CHE CI SONO ASPETTATIVE E CREDITO. E CHE NON CI SONO ALTERNATIVE”

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Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

enrico mentana matteo salvini (4) enrico mentana matteo salvini (4)

Il 2,04% è la scoperta della realtà. Il governo ha abbassato le pretese del deficit, e nella proposta all'Europa l'ha abbassato di quasi 0,4%. Una mossa che, secondo Enrico Mentana, non può non avere conseguenze: "Le forze nuove arrivano al governo del paese e hanno i loro sogni, poi scoprono la realtà. E questo è sempre valso per tutti. Vedremo in cosa sarà modificata la manovra, nessuno al mondo può credere che nel passaggio dal 2,4 al 2,04 non cambi nulla", commenta il direttore del TG La7 a Circo Massimo, su Radio Capital, "Il dato politico di fondo è che è finita l'età in cui dicevano di dover rispondere solo al popolo italiano".

 

Il governo, secondo Mentana, arriverà però alle elezioni senza traumi: "La condizione in cui vivono le due forze di governo è ideale: la sfida interna riempie tutto il panorama politico e invade il vuoto dell'opposizione, approfittando del fatto che il PD si guarda l'ombelico delle sue magagne interne e Forza Italia è appesa a un'improbabile desiderio di ritorno elettorale di Berlusconi. La verità vera è che così a maggio, alle Europee, rischiano di fare bottino pieno".

 

RENZI MENTANA 4 RENZI MENTANA 4

Salvini non potrebbe decidere di lasciare i 5 stelle e tornare al voto guidando il centrodestra? "Penso che perderebbe una parte dei connotati attuali della Lega, che confinano con alcuni dei connotati dei 5 stelle. Se tornasse al governo con Berlusconi dovrebbe cambiare natura. Siamo entrati in una fase nuova. Se questi hanno il 60% stabilmente, nonostante non abbiano tirato fuori misure sostanziali", ragiona Mentana, "vuol dire che ci sono aspettative e credito. E che non ci sono alternative. Fin quando non arriva un signore che propone l'alternativa, finché non c'è un'opposizione che fa l'opposizione in maniera tangibile, non riesco a comprendere come da un lato possa scendere il consenso delle forze di governo, dall'altro perché le forze di governo dovrebbero intaccare questo stato di grazia".

 

STRETTA DI MANO TRA MONTI E BERLUSCONI STRETTA DI MANO TRA MONTI E BERLUSCONI

Il ministro dell'interno intanto incontra capi ultras pregiudicati, come il leader della Curva Sud milanista Luca Lucci: "Ad oggi Salvini potrebbe andare a incontrare pure Jack lo Squartatore e gli verrebbe perdonato", spiega il direttore, "L'abbiamo visto per tutti: per Berlusconi, per Monti, per Renzi". Renzi, appunto: il programma dell'ex premier su Firenze ha avuto uno share inferiore al 2%: "Ho visto due minuti della sua trasmissione, immagini stupende. Ma Renzi è nello stato di disgrazia", dice Mentana, che domani lancia il suo sito "Open", "è stato fortissimo e vincente, e i personaggi fortissimi e vincenti quando non sono più vincenti vivono il boomerang, questo è valso e varrà sempre per tutti. A me non piace bastonare il cane che sta annegando".

 

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