L’EXPO CHE NON TIRA: SNOBBATO IL CONCORSO PER LA CREAZIONE DELL’INFOPOINT

Alessandro Barcella per la notiziagiornale.it

Un luogo cui rivolgersi per ricevere informazioni. Un punto di incontro in cui trovarsi per partecipare a eventi o per scoprire le novità e le curiosità che riguardano l'Esposizione Universale.
E' la ragion d'essere del nuovo Infopoint di Expo Milano 2015, presentato ufficialmente alla città. Un' idea che al momento è solo sulla carta, su quella millimetrata dello studio d'architettura che ha vinto il bando. Si chiamerà "Expo Gate" e verrà realizzato in Largo Cairoli all'angolo con via Beltrami.

A spuntarla tra gli altri studi, non solo milanesi, è stato Scandurrastudio, nato nel 2001 dalla mente dell'allora 33enne architetto milanese Alessandro Scandurra. Tutto ha origine da un concorso, indetto a febbraio 2013, dalla Triennale di Milano.

I PARTECIPANTI
Al concorso sono invitate direttamente a partecipare ben 48 realtà del settore, su incarico di Expo 2015 SpA. I requisiti del progetto sono scritti, nero su bianco, in modo inequivocabile: l'infopoint dovrà essere una struttura temporanea, realizzabile in 4 mesi entro la data ultima del 30 novembre 2013 e con un budget di 3,5 milioni di euro IVA e spese tecniche escluse.

Di primissimo livello, poi, il panel della giuria selezionata: da Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano, ad Alberto Artioli (Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici), dal Direttore del Corsera Ferruccio de Bortoli allo stilista Elio Fiorucci, passando per l'architetto Vittorio Gregotti e Daniela Volpi, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Milano. Un posto in giuria, inevitabilmente, anche per il padrone di casa Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A.

Il bando sembra estremamente appetibile, d'altronde si tratta di realizzare una porta d'accesso alle meraviglie dell'Esposizione Universale di Rho-Fiera. Succede però che dei 48 studi d'architettura invitati se ne presentino, disegni alla mano, appena 25. Il concorso, inizialmente con scadenza al primo di marzo, viene prorogato alle ore 15 dell'11 marzo.

A non voler essere maliziosi decidiamo di dare retta alle motivazioni ufficiali pubblicate sul sito dell'iniziativa: "data la sollecitazione in merito alla tempistica per la consegna del progetto preliminare e la documentazione connessa, per poter facilitare il miglior lavoro da parte di tutti i concorrenti abbiamo deciso di prorogare il termine di consegna dal 1 marzo 2013 ore 15.00 all' 11 marzo 2013 ore 15.00, presso gli uffici indicati nel testo della lettera di invito al concorso".
Il resto è cronaca, con Scandurrastudio che si aggiudica la gara.

"Il progetto risponde al programma richiesto dal Bando di concorso con una soluzione spaziale articolata in una piazza centrale e due padiglioni "a casello" laterali, che bene si inserisce nel contesto urbano creando una forte continuità con lo spazio pubblico della città", spiega entusiasta la giuria, che ne apprezza "il carattere fortemente iconico, in grado di dialogare con il sistema monumentale del Castello senza però sopraffarlo grazie all'articolazione dei volumi che consente visibilità alla torre filaretiana e all'utilizzo di materiali trasparenti" .

IL DIBATTITO
Nel mondo dell'architettura si scatena un dibattito silenzioso, che si alimenta nei blog e nei forum dedicati. C'è chi apprezza le linee dell'Infopoint di Scandurrastudio, chi racconta inorridito di aver visto alcuni degli altri progetti presentati. Qualcuno infine, neanche troppo velatamente, tira un sospiro di sollievo per non essere risultato tra gli invitati al bando.

 

 

CANTIERE EXPO MILANO expo milanoProgetto dell Expo di MilanoCANTIERE EXPO MILANO Ferruccio De Bortoli ELIO FIORUCCI Vittorio Gregotti Giuseppe Sala ad expo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)