giulia lupo

LUPO CON IL PELO E CON IL VIZIO – LA SENATRICE GIULIA LUPO, PLENIPOTENZIARIA GRILLINA PER ALITALIA (IN QUANTO EX HOSTESS), HA FATTO UN INCIDENTE CON L’AUTO DEL PADRE SENZA ASSICURAZIONE  – A SANARE ALMENO IN PARTE LA MANCATA COPERTURA, SARÀ IL FONDO DI GARANZIA DELLA CONSAP. CIOÈ LO STATO…

giulia lupo

1 – CHE CI FACEVA IL SABATO PRIMA DI PASQUA SUL VOLO ROMA-CATANIA AZ1731 DELL'11/4, ORE 9.O5, LA SENATRICE GIULIA LUPO, NATA A RAGUSA 42 ANNI FA? L’EX HOSTESS NON ANDAVA IN VACANZA A CASA, VERO? - DOPO CHE PATUANELLI È STATO NOMINATO MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, LA LUPO HA PRESO IN MANO LA CRISI ALITALIA E DOPO AVER IMPOSTO IL TANDEM LEOGRANDE/ZENI (CHE L’HA FATTA QUASI FALLIRE), ORA VUOLE NAZIONALIZZARE ALITALIA CON 30 AEREI! SE RIUSCIREMO AD ANDARE A LONDRA O A PARIGI SARÀ UN MIRACOLO A 5 STELLE (DAGOSPIA DEL 21 APRILE 2020)

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quarantena-stelle-che-ci-faceva-sabato-prima-pasqua-volo-234071.htm

giulia lupo alitalia

 

LA SENATRICE «ESPERTA» DI ALITALIA CHE GUIDA SENZA ASSICURAZIONE

Giacomo Amadori e Simone Di Meo per “la Verità”

 

Mentre l'Italia si indigna per i cinque parlamentari che hanno chiesto all'Inps il bonus Covid destinato alle partite Iva, La Verità è in grado di rivelare la vicenda non proprio edificante di una loro collega.

STEFANO PATUANELLI

 

La protagonista è Giulia Lupo, senatrice dei 5 stelle, la donna a cui il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha affidato il dossier caldo del rilancio di Alitalia e della riorganizzazione del comparto aereo nazionale per le sue competenze in materia, essendo stata Giulia hostess sui voli di linea.

 

La Lupo si è distinta anche nella meritevole crociata contro lo sperpero di denaro pubblico legato all'Air force Renzi: fu lei ad accompagnare i ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli a fare la passerella sull'enorme e inutile aeromobile acquistato dal governo del fu Rottamatore.

 

di maio e toninelli davanti all air force renzi

Nell'occasione la Lupo si guadagnò da parte di Renzi la promessa di una querela «per le dichiarazioni sull'aereo di Stato». Ma se la politica siciliana si muove con disinvoltura nei cieli, sembra farlo in modo meno sicuro sulla terra.

 

Tanto da essere coinvolta in un incidente stradale mentre era alla guida di un'auto senza copertura assicurativa, macchina di proprietà del padre Mariano. Lo scontro è avvenuto nei pressi del lungomare Bisani a Marina di Ragusa, frazione del comune siciliano, lo scorso 2 giugno, festa della Repubblica.

giulia lupo paola taverna

 

All'incrocio con via Brin la senatrice ha speronato la Bmw su cui viaggiava la la ventinovenne Roberta B., che ai due agenti della Polizia municipale intervenuti sul posto ha dichiarato: «Giunta allo stop mi sono fermata per guardare chi provenisse da via Brin quando, assicuratami che non c'era nessuno, ripartivo con l'intento di svoltare a sinistra [...] da via Brin un'altra vettura proveniva ad alta velocità e non ho potuto evitare l'impatto».

Quindi ha aggiunto «che la signora non ha minimamente accennato né a rallentare né a frenare». La signora in questione è la Lupo, la quale ha centrato la fiancata sinistra della vettura, costringendo la ventinovenne a ricorrere alle cure del pronto soccorso per un «trauma distorsivo cervico-lombare», giudicato guaribile in otto giorni (con prescrizione di collare e medicinali vari).

 

giulia lupo 2

L'avvocato di Roberta, Antonio Giannone, nella sua richiesta di risarcimento, ha, però, evidenziato un peggioramento: «Considerato l'aggravarsi delle condizioni di salute della mia assistita quest' ultima veniva sottoposta a nuova visita specialistica, in cui le veniva prescritto l'utilizzo del collare per ulteriori dieci giorni e un periodo di riposo di ulteriori trenta giorni». Alla fine la donna ha accumulato 52 giorni di malattia certificati.

GIULIA LUPO

 

Anche la Lupo ha riferito ai vigili la sua versione dei fatti: «Un'altra autovettura spuntava da dopo il parcheggio e impegnava l'intersezione. Io non ho potuto evitare l'impatto () preciso che l'altra signora aveva segnale di stop orizzontale».

 

Gli agenti nella ricostruzione della dinamica dell'incidente non hanno preso posizione sulle responsabilità: «Non si ravvisano le violazioni previste dal Cds (Codice della strada, ndr) in quanto la segnaletica orizzontale risultava confusionaria e difforme». Per esempio, a giudizio dei vigili, la linea di stop non era «supportata da segnaletica verticale e piuttosto sbiadita».

 

giulia lupo 4

A questo punto sarebbe facile prevedere una dura battaglia tra le compagnie di assicurazione per la stima dei danni e l'accertamento delle colpe, se non fosse che la senatrice, come detto, guidava una Lancia Musa del 2010 senza copertura assicurativa. Motivo per cui un incidente tutto sommato banale, acquisisce un certo interesse pubblico.

 

Infatti gli agenti hanno dovuto aggiungere al referto: «Si precisa che il veicolo B (quello guidato dalla senatrice Lupo, ndr) è stato sanzionato ai sensi dell'articolo 193 del codice della strada per mancanza di copertura assicurativa e posto sotto sequestro amministrativo ai sensi dell'articolo 213 Cds».

 

giulia lupo 1

L'articolo 193 del codice della strada impone l'obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile mentre l'altro disciplina le misure cautelari reali e le sanzioni accessorie.La sanzione prevista in caso di circolazione senza assicurazione va da 849 a 3.396 euro e prevede anche la sospensione della patente per un anno e il sequestro del mezzo. Per riavere il veicolo bisogna quindi pagare la multa, assicurare il veicolo per almeno 6 mesi e pagare le spese di trasporto e deposito.

 

Il legale di Roberta B. ha immediatamente comunicato la notizia dell'incidente (descritto dai vigili come di «considerevole entità») al Fondo di garanzia per le vittime della strada costituito presso la Consap (la Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici), organismo interamente partecipato dal Ministero dell'economia e delle finanze.

 

E non solo per gli 8.000 euro di danni provocati alla Bmw (così quantificati nei preventivi di meccanico e carrozziere), ma soprattutto per i postumi, assai dolorosi, che la giovane ragusana ha dovuto affrontare e tentare di mitigare con ripetute sessioni di fisioterapia.

 

Nell'atto di diffida ad adempiere l'obbligazione risarcitoria firmato dall'avvocato Giannone non sembrano esserci dubbi sulle responsabilità: «La mia assistita nulla poteva fare per evitare il violento impatto, considerato che si trovava già immessa nella via Cavaliere Luigi Bisani, senza possibilità di indietreggiare, e che la Lancia Musa condotta dalla Lupo Giulia sopravveniva a elevatissima velocità».

Giulia Lupo

 

Speronando la Bmw dal lato del guidatore. Dunque, a sanare, almeno in parte, la mancata copertura assicurativa saranno i soldi pubblici della Consap. L'avvocato Giannone puntualizza: «L'obbligato principale è il conducente, poi il proprietario del veicolo e quindi il fondo di garanzia perché il veicolo non era assicurato. Ma la Consap avrà diritto di rivalsa nei confronti del conducente e del proprietario quando e se si accerterà la responsabilità della senatrice.

 

Quanto al nostro atto di costituzione in mora, se alla diffida non seguirà il risarcimento agiremo in sede civile». A quanto ci risulta la parlamentare non si sarebbe mai messa in contatto con Roberta per informarsi del suo stato di salute o per chiarire il motivo per cui andasse in giro per Marina di Ragusa a bordo di un'auto senza copertura Rc.

 

GIULIA LUPO 1

Una grave omissione soprattutto in considerazione della caratura politica della Lupo, la signora dei cieli del Movimento Cinquestelle.La senatrice con La Verità si difende così: «Mio padre non guida più da qualche mese e quella macchina è quasi sempre ferma. Purtroppo, nessuno della mia famiglia, che in questo momento sta vivendo una situazione molto complessa dal punto di vista personale, ha pensato al rinnovo dell'assicurazione.

 

Il 2 giugno una tipa non si è fermata allo stop e l'ho presa col muso della macchina. Solo in quel momento mi sono resa conto che né mia sorella, né i miei genitori, che non sono più autosufficienti, avevano provveduto al rinnovo dell'assicurazione».

 

Giulia Lupo

La parlamentare grillina spiega che erano trascorsi «due giorni» dalla fine del periodo di tolleranza di 15 giorni che scatta alla scadenza della polizza. «Ho pagato la sanzione (ma non ci dice a quanto ammontasse, ndr). L'auto non è più sotto sequestro e la rottamerò».

 

E sul rapporto con la controparte, contrariamente a quanto sostenuto da Roberta B., specifica: «Mi sono molto preoccupata di questa persona e mi sono messa a disposizione, ma lei ha voluto proseguire nel suo percorso. Se sarà appurata la mia colpa, anche se, vista la dinamica, non lo credo, sono pronta a prendermi tutte le responsabilità a nome di mio padre». Nel nome del padre, dunque, ma anche della figlia, visto che alla guida c'era la quarantatreenne Giulia.

 

 

Ultimi Dagoreport

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...