salvini di maio

MA QUANTO ROSICANO GLI INTELLO’ PER IL GOVERNO LEGA-M5S! - MARIO GIORDANO:CHE MERAVIGLIA LA ROSIKATURA DELL'INTELLIGHENZIA PROGRESSISTA DI FRONTE AI BARBARI NEL PALAZZO. ZUCCONI, SEVERGNINI, CASSESE, VAURO, ALAN FRIEDMAN SONO IN STATO DI PROSTRAZIONE - SIAMO ANDATI AVANTI PER GIORNI A SENTIRE I BENPENSANTI CHE RIPETEVANO: ‘SALVINI NON VUOLE GOVERNARE’, ‘QUANTO È FURBO SALVINI CHE FA SALTARE TUTTO’. E ADESSO? NON SANNO PIÙ COSA DIRE…”

MARIO GIORDANO

Mario Giordano per “la Verità”

 

Vittorio Zucconi, Beppe Severgnini, Sabino Cassese, Vauro Senesi, Alan Friedman Ma li avete visti mentre partecipano sgomenti al Rosikoni Super Classifica Show? La confezione di Maalox sotto la sedia per cercare di placare i bruciori di stomaco, assistono all' insediamento del nuovo governo gialloblù in uno stato di evidente prostrazione.

Vittorio Zucconi

 

A un certo punto ieri mattina, durante l'Aria che tira, Andrea Romano era così angosciato che ha persino perso la parola. «Volevi intervenire?», ha chiesto la conduttrice Myrta Merlino vedendolo agitato. E lui, imbarazzato, non ha saputo cosa dire. È rimasto muto, lo giuro. «Siete un po' nervosetti, eh?», ha infierito maliziosa Myrta. E lui ha abbassato lo sguardo. Chissà, forse gli era solo andato di traverso il pop corn.

 

severgnini

Già, il pop corn. Volevano assistere allo spettacolo, lo spettacolo sono diventati loro.

Che meraviglia la Rosikatura dell'intellighenzia progressista di fronte ai barbari nel palazzo. Vittorio Zucconi a Piazzapulita, l' altra sera, ha subito dato il benvenuto al nuovo esecutivo: «Abbiamo i fascisti al governo», tuonava. A un certo punto l' ex direttore del Fatto, Antonio Padellaro, gli ha chiesto di fare i nomi di codesti fascisti. Ma lui, annaspando nella memoria, è riuscito solo a citare Tambroni e Scelba, che peraltro non risultano nelle liste consegnate al Quirinale.

alan friedman (2)

 

Qualche ora prima, ospite di Lilli Gruber, Beppe Severgnini si disperava mostrando un video postato da Salvini. «C'è un immigrato che spenna i piccioni per strada e lui lo vuole espellere», ripeteva sdegnato. E concludeva che il cambiamento, se ci sarà, sarà in peggio. Come si possa arrivare a questa conclusione partendo da un piccione, solo Severgnini può dirlo. Ma è fatto così: se vede qualcuno che viene spennato, è felice. È l'idea di Salvini ministro invece che gli manda il ciuffo di traverso. Del resto, capiamo lo choc.

sabino cassese

 

Siamo andati avanti per giorni a sentire i benpensanti che ripetevano la litania: «Salvini non vuole governare», «Salvini non vuole fare il ministro», «Ah quanto è furbo Salvini che fa saltare tutto perché ha paura di andare al Viminale». E adesso? Non sanno più cosa dire: Alan Friedman (Tagadà, La7) parla di «linguaggio dell' odio e della paura», Mario Lavia (una specie di Sandro Bondi del Pd) arriva quasi ad augurarsi l' aumento della criminalità per dispetto.

 

andrea romano

E l' ex ministro Marco Follini rispunta dal suo tragico passato per lamentarsi dell'«atteggiamento», cioè del «linguaggio non verbale» di Salvini (e anche di Di Maio). La loro colpa? «Sono contenti». Follini ha anche raccontato di quando lui fu nominato vicepremier (ovviamente «di malavoglia»): «Ero angosciatissimo». E guai a voi se non ci credete, populisti che non siete altro.

 

marco follini

Dunque Salvini impari: sia triste. Dica che lo fa di malavoglia: così magari riuscirà a raggiungere gli strabilianti risultati di Follini, no? È quello che si augurano i partecipanti al Gran Premio Rosikoni. Ma li avete sentiti? I ministri non avevano ancora giurato e loro già parlavano di «governo caotico» (Augusto Minzolini), di aumento sicuro dell' Iva (Simona Malpezzi) e anche di diffusione di nuove epidemie (ancora Andrea Romano).

 

Quest' ultimo ha accusato anche Salvini di essere amico di Trump (ma come? Fino a ieri non era amico di Putin?). E il giornalista della Stampa Jacobo Jacoboni, con understatement sabaudo, ha completato l' opera elencando le caratteristiche di chi si sta insediando a Palazzo Chigi: «Xenofobi, antieuropeisti, filocinesi, filorussi, no vax, omofobi». Grazie, collega. Ma non hai forse dimenticato di dire che sono anche stupratori, stragisti e che quando giocano a rubamazzetto barano?

 

vauro

Il vignettista Vauro Senesi rincara la dose: quelli che governano ora, dice, sono anche «antiabortisti e andreottiani». Poi aggiunge con un' improvvisa lucidità autobiografica: «Siamo al delirio». Negli studi tv infatti fa capolino anche Lupo Rattazzi, figliol nobile e imprenditore, diventato eroe per aver comprato pagine di pubblicità pro euro e antiLega sui giornali.

 

Chiede a Salvini un abiura pubblica sulla via di Bruxelles, e c' è persino qualcuno che lo sta a sentire. Intanto il direttore del Foglio Claudio Cerasa viene colto da sindrome da tweet compulsivo e comincia a sparare a raffica messaggi del tipo: «Ah ma quindi non esistono governi eletti dal popolo?», oppure «Davigo e Di Matteo hanno già aperto un fascicolo sulla trattativa Stato-spread?». Diagnosi certa: Angoscia Rosikante Progressiva. Pregasi chiamare il 118. Ma non è uno spettacolo?

Lupo Rattazzi

 

Non sappiamo come andrà a finire questo governo, se riuscirà a realizzare quanto promesso o no. Ma lo spettacolo dei Rosikoni è impagabile. Siamo grati a Salvini e Di Maio solo per avercelo regalato. L' altra sera Sabino Cassese, giurista e accademico, già membro della Corte Costituzionale, più volte candidato invano a Palazzo Chigi, cercava di affogare la delusione di vedere un collega al suo posto. Diceva cose del tipo: «Non governano i vincitori ma i migliori perdenti».

 

O ancora: «Il popolo ha chiesto in modo evidente un governo moderato, se voleva un governo estremista li faceva vincere davvero». E poi: «Hanno solo la maggioranza parlamentare». Ecco sì, professore, è vero: hanno «solo» la maggioranza parlamentare. Un dettaglio inutile, come avevamo fatto a non capirlo? Per fortuna c' è lei che ci illumina, conquistando l' unica premiership che le spetta di diritto. Quella del Rosikoni Super Classifica Show.

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…