di maio vignetta reddito

DI MAIO IN PEGGIO – PROSEGUE L’EMORRAGIA DEI CONSENSI DEL M5s, SE ALLE ELEZIONI EUROPEE IL M5s SCENDE SOTTO IL 20% ECCO COSA POTREBBE SUCCEDERE - LA STRATEGIA DI DI MAIO PER EVITARE UN’ALTRA EURO-BOTTA COME QUELLA DI 5 ANNI FA: RIVENDICARE IL REDDITO DI CITTADINANZA, RASSICURARE SULLE GRANDI OPERE E PUNTARE SUL DUPLEX DI BATTISTA- TAVERNA IN GRADO DI INFIAMMARE LE PIAZZE

Ilario Lombardo per la Stampa

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 25

 

Il 25 per cento era l' ultima trincea. Era. Perché, per come si sono messi i sondaggi, le aspettative si sono abbassate e il M5S potrebbe arrivare esangue alla sfida delle Europee. Ora Luigi Di Maio e i suoi strateghi della campagna elettorale, divisi tra Palazzo Chigi e i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, hanno fissato un' altra asticella, al 20 per cento. Un bagno di realismo che ai vertici del Movimento considerano d' obbligo visto come si stanno mettendo le cose nella lunga sfida per Bruxelles. Matteo Salvini ha un marchio deciso e chiaro, e occupa uno spazio politico dove non sembra avere competitori.

 

Dall' altra parte c' è la sinistra, in affanno, che cerca di ricostruirsi nell' infinita dialettica tra élite e popolo, ma ha una famiglia di appartenenza ben distinguibile all' Europarlamento. Il M5S, invece, brancola alla ricerca di un' identità e di un messaggio per smarcarsi dalla concorrenza e arginare il più possibile l' emorragia di consensi che dalla scorsa estate è senza freni, colpa di uno scomodo alleato e di un elettorato frammentato che si sente deluso da un Movimento che ha promesso troppo e a troppi.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 24

 

Pesano i tanti no diventati sì, i compromessi del governo che hanno piegato l' opposizione da campagna elettorale su molte battaglie condotte al fianco di chi ora si sente tradito (Tap, Ilva, F35 e via dicendo..). I sondaggi ormai danno il Movimento sempre all' interno di una forbice che oscilla tra il 23 e poco oltre il 25 per cento. Ma i grillini si stanno preparando al peggio e ragionano attorno alla possibilità di scendere pericolosamente anche al 20 per cento . Sotto quella soglia il voto in Europa sarebbe quello che è: una catastrofe che i 5 Stelle paragonano «a quella del Pd e di Matteo Renzi».

 

luigi di maio e alessandro di battista in auto 2

In attesa di capire quale sarà l' asse costitutivo della campagna elettorale e chi degli altri Paesi firmerà la partnership con il M5S, Di Maio scommette su tre fattori - tre effetti - in grado secondo lui di poter invertire la rotta, almeno un po'. Il primo è «l' effetto Dibba». Alessandro Di Battista è tornato, stasera sarà in tv da Fazio, e il capo politico spera che gli italiani si facciano contagiare dalla sua scia mediatica. Dell' ex deputato, e di un' altra campionessa dell' audience pop, Paola Taverna, pronta a dismettere i panni istituzionali di vicepresidente del Senato, e a spendersi per rianimare il Movimento.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 22

Nessuno vuole illudersi, da Di Maio in giù conoscono i calli del M5S. «Le Europee come le elezioni locali non ci premiano» ragiona il leader. Tutti ricordano la botta di cinque anni fa, quando con grande ironia Beppe Grillo testimoniò la sconfitta del M5S ingerendo un Maalox. I grillini presero il 21,1 per cento, quasi la metà del 40,8 per cento del Pd che segnò il trionfo di Renzi. Per questo il 20 fa paura e si lavora comunque all'«operazione 25 per cento». Per non scoraggiarsi e perché quella è la soglia simbolica della vittoria del 2013, quando davvero cominciò la scalata.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 30

Al posto di Renzi adesso potrebbe esserci Salvini, capace di coagulare intorno a sé tutto il voto utile del centrodestra. A Di Maio non resta che fare da suo contraltare, a sinistra. Ed è il motivo per il quale punterà tutto sul reddito di cittadinanza che potrebbe produrre i suoi effetti, sui sondaggi, dall' entrata in vigore, ad aprile, e da quando verranno staccati i primi assegni, a maggio, a ridosso del voto. È il secondo fattore per la rimonta. Il terzo è una novità ed è la svolta sulle grandi opere che il capo politico, vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, è pronto a imprimere nel M5S per riconquistare le simpatie del Nord e i voti perduti su Tav e infrastrutture.

vignetta reddito mannelli

Ogni mossa sarà declinata in chiave europea ma guardando alla partita interna. Per blindare Di Maio e non renderlo un leader azzoppato, nel caso di una dolorosa sconfitta, il M5S sarà impegnato a rendere percepita la massima condivisione della responsabilità elettorale.

 

Anche a questo serviranno i paladini delle piazze Di Battista e Taverna. A schermare il capo politico dai probabili attacchi interni e a non indebolirlo quando, di fronte a un capovolgimento dei rapporti di forza con Salvini, si troverà obbligato a proporre un rimpasto e a cedere qualche ministero. Per assicurarsi la continuità di maggioranza e governo.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 31conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 18

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?