MENTRE LE BORSE AFFONDANO (MILANO -2%), VAROUFAKIS GIOCA CON GLI OSSIMORI: "SÌ ALLE RIFORME, MA BASTA AUSTERITY" - PER IL MINISTRO DELL'ECONOMIA STATHAKIS, "L'ACCORDO È MOLTO PROBABILE", MA SYRIZA SI SPACCA: LA PROPOSTA DI NON RIPAGARE L'FMI VIENE BOCCIATA (95 CONTRO 75)

C'è grossa crisi, soprattutto di comunicazione, ad Atene. Tsipras, Varoufakis, i ministri, i portavoce, il partito: ognuno spara la sua sulle trattative - C'è una certezza: per la Commissione resta valido l'accordo di febbraio, ovvero "onorare le obbligazioni con tutti i creditori nei tempi previsti"...

Condividi questo articolo


1.BORSA: MILANO AFFONDA -2% CON BANCHE

(ANSA) - Tonfo a Piazza Affari dell'indice Ftse Mib che cede oltre il 2% (-2,01% a 23.303 punti). Non riesce ancora a fare prezzo Mps mentre affondano le altre banche. Bpm cede il 3,23%, Unicredit il 3,18%, Intesa il 2,5% e Mediobanca l'1,9 per cento. Pesanti anche Finmeccanica (-3,4%) e Fca (-3,06%).

 

2.GRECIA: VAROUFAKIS, SÌ A RIFORME, MA STOP AUSTERITY

varoufakis e tsipras 3 41b3 a6e4 dc494826e81d varoufakis e tsipras 3 41b3 a6e4 dc494826e81d

 (ANSA) - Il governo greco è "pronto a realizzare un'agenda che includa tutte le riforme" chieste, ma l'ostacolo nella trattativa resta l'austerity "più che doppia" imposta alla Grecia rispetto agli altri, che si vorrebbe continuasse con surplus primari "insostenibili". Lo scrive il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis su Project Syndicate.

 

3.GRECIA: FONTI, PER COMMISSIONE RESTA VALIDO IMPEGNO FEBBRAIO

tsipras per mano con juncker tsipras per mano con juncker

 (ANSA) - Per la Commissione europea l'unico impegno che conta è quello preso dal governo di Atene nell'eurogruppo di febbraio, quando si trovo l'accordo per quattro mesi di negoziato attualmente in corso. Lo ribadiscono fonti della Commissione, osservando che le parole di ieri del ministro Voutsis sono state smentire oggi dal portavoce del governo, Gabriel Sakellaridis. A febbraio il governo di Alexis Tsipras si era impegnato a "onorare le obbligazioni finanziarie con tutti i creditori pienamente e nei tempi previsti".

 

4.GRECIA: STATHAKIS, ACCORDO "MOLTO PROBABILE"

IL MINISTRO GRECO STATHAKIS IL MINISTRO GRECO STATHAKIS

 (ANSA) - La Grecia raggiungerà "molto probabilmente" un accordo con i creditori internazionali. Lo ha detto il ministro dell'Economia greco George Stathakis in una intervista a Le Monde, aggiungendo che è solo "questione di settimane" e alla fine le parti troveranno un'intesa sui punti più problematici del negoziato. La Grecia deve stare nell'euro - ha concluso - "ma con un programma di aiuti pianificato meglio".

 

5.GRECIA: GOVERNO, NON PENSATO A RINVIO RIMBORSI FMI DI GIUGNO

 (ANSA) - Il governo greco farà ogni sforzo per onorare tutti i debiti e non ha considerato l'ipotesi di accorpare i rimborsi dovuti al Fmi il mese prossimo e rinviarne così il pagamento a fine giugno. Lo ha detto il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis - riferisce Bloomberg - aggiungendo che domani riprenderà la trattative con il Brussels Group e che Atene è convinta che un accordo possa essere raggiunto e auspica che si trovi una intesa a fine maggio o inizio giugno.

IL PORTAVOCE DEL GOVERNO GRECO Sakellaridis IL PORTAVOCE DEL GOVERNO GRECO Sakellaridis

 

6.SYRIZA BOCCIA RICHIESTA ESTREMISTI DI NON PAGARE FMI

(ANSA-AP) - La Grecia continuerà a pagare i suoi debiti, dopo che Syriza ha respinto la richiesta dell'ala estremista del partito di non rimborsare i prestiti al Fmi. Il Comitato centrale di Syriza ha respinto la proposta con 95 voti contro 75 e una scheda bianca e ha anche rigettato la richiesta di nazionalizzare le banche e di indire un referendum che darebbe agli elettori il potere di respingere ogni accordo con i creditori internazionali su ulteriori riforme di bilancio.

 

7.CRESCONO DISSENSI IN SYRIZA SU INTESA CON CREDITORI

ALEXIS MITROPOULOS ALEXIS MITROPOULOS

 (ANSA) - Il vice presidente del Parlamento greco Alexis Mitropoulos, parlando stamani all'emittente Tv privata ANT1, ha avvertito che un eventuale accordo tra la Grecia e i suoi creditori non riceverà l'approvazione del gruppo parlamentare di Syriza. Mitropoulos ha fatto le sue dichiarazioni all'indomani di una riunione del comitato centrale del partito di governo, in cui molti rappresentanti di Syriza hanno espresso riserve riguardo i dettagli dell'accordo che è tuttora in fase di negoziato nei colloqui tra il Brussels Group e il governo greco.

 

Da parte sua, parlando alla stazione radio Athina 9,84, il ministro della Salute Panagiotis Kouroumplis ha sostenuto che, nonostante le riserve e le obiezioni, l'accordo alla fine dovrebbe essere approvato. Kouroumplis ha dichiarato che sarebbe disposto ad accettare anche i tagli alle pensioni se il Paese dovesse uscire dalla crisi in uno o due anni, ma ha sostenuto che finora non ha visto cambiamenti significativi che possano suggerire che le politiche di austerità hanno contribuito a questo obiettivo.

 

Kouroumplis MINISTRO DELLA SALUTE GRECO Kouroumplis MINISTRO DELLA SALUTE GRECO

Il ministro ha inoltre sottolineato che è cruciale che l'accordo comprenda un pacchetto per la crescita, altrimenti gli sforzi per salvare la Grecia non potranno avare successo. Kouroumplis ha concluso affermando che "in Europa devono capire che chiediamo la crescita, ma non si può avere la crescita soltanto con le parole, né tantomeno possono fornirci liquidità a poco a poco".

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...