merkel davutoglu

LA MERKEL FINALMENTE DICE DA CHE PARTE STA - ''INORRIDITA DAI RAID RUSSI IN SIRIA'', E SI SCHIERA CON ERDOGAN - DIFFICILE BIASIMARLA: IL PUZZONE DI ANKARA SI TIENE 3 MILIONI DI MIGRANTI E NON LI SPEDISCE IN GERMANIA - E CON OBAMA, ANGELONA VUOLE COINVOLGERE LA NATO (CIOE' ANCHE L'ITALIA)

 

1.LA MERKEL: “SCONVOLTA DAI RAID RUSSI”

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica

 

merkel davutoglu merkel davutoglu

Durissimo attacco di Angela Merkel alla Russia. Dopo i pesanti bombardamenti dei giorni scorsi ad Aleppo, la cancelliera ha detto che «siamo non solo sconvolti, ma inorriditi per le sofferenze umane subite soprattutto per mano russa». E ha aggiunto, dopo un incontro con il premier turco Ahmed Davutoglu, che alla frontiera turco- siriana, dove si stanno ammassando decine di migliaia di profughi in fuga dalle bombe, si assiste ad una “vera grande tragedia”.

 

La battaglia di Aleppo è appena iniziata, i lealisti di Bashar Assad stanno cercando di cacciare Is e ribelli con l’aiuto dei raid russi, ma secondo il governo turco Aleppo da sola potrebbe causare un milione di profughi. Davutoglu ha sottolineato che «siamo già prossimi alla catastrofe umanitaria»: sarebbero 35mila le donne e gli uomini accampati alla frontiera. Merkel e il premier turco hanno anche concordato che chiederanno all’Onu che costringa i paesi coinvolti nel conflitto a mantenere fede alla risoluzione del Consiglio di sicurezza che impone di non bombardare i civili.

merkel davutoglumerkel davutoglu

 

Berlino ed Ankara hanno annunciato inoltre che domanderanno alla Nato di aiutare la Turchia a presidiare i confini. Giovedì, alla prossima riunione dei ministri della Difesa, Davutoglu ha precisato che «la Turchia e la Germania chiederanno alla Nato di aiutare ad affrontare le conseguenze del flusso dei rifugiati dalla Siria. In particolare faremo uno sforzo comune per un uso effettivo del meccanismo di osservazione e monitoraggio alle frontiere e nell’Egeo».

 

erdogan merkel  erdogan merkel

La richiesta sarà di aiuti per la Guardia costiera turca e un rafforzamento di Frontex. Nella bozza di risoluzione dei ministri degli Esteri Ue si legge che occorre garantire che «Schengen funzioni anche nel quadro di un diritto di asilo migliorato» e che serve un dialogo continuo «con l’esterno» sull’emergenza migranti.

 

Dopo aver incassato da tutti i partner europei — l’Italia era stata riluttante fino a qualche giorno fa — il via libera definitivo al fondo da tre miliardi di euro per i profughi destinati alla Turchia e dopo che Ankara ha sottolineato più volte che non basteranno, Angela Merkel ha fatto capire che potrebbe farsi ambasciatrice di un sostegno ancora più generoso. «Se finiranno — ha detto ieri — ne riparleremo ».

erdogan merkelerdogan merkel

 

La questione dei rapporti con la Turchia è cruciale, perché Merkel possa mantenere la sua complicata e contestata promessa di non decidere un tetto nominale per i profughi impegnandosi però a ridurne i flussi, rispetto al milione e centomila arrivati in Germania nel 2015. L’incontro con Davutoglu e con il presidente turco Erdogan di ieri era previsto, ma secondo una fonte diplomatica, la cancelliera ha accelerato sulla data. Vuole presentarsi già al prossimo Consiglio europeo con risultati concreti in mano che non la costringano ad abdicare dalla “politica delle porte aperte”.

merkel erdoganmerkel erdogan

 

E garantiscano un presidio forte ai confini esterni della Ue. Si avvicina anche una data cruciale, per la sua sopravvivenza politica: le tre elezioni regionali del 13 marzo. Nei sondaggi la Cdu sta cadendo a picco e gli anti islamici Afd stanno macinando un record dopo l’altro.

 

 

2.MIGRANTI: CON OBAMA E MERKEL SPUNTA IPOTESI NATO

obama e merkel recitano involontariamente sound of musicobama e merkel recitano involontariamente sound of music

 (ANSA) - Per arginare il flusso dei migranti, si fa strada l'opzione Nato. In un solo giorno, oggi, ne hanno parlato a Washington il presidente americano Barack Obama con il presidente della repubblica Sergio Mattarella, e ad Ankara il premier turco Ahmet Davutoglu con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Nelle stesse ore, nelle acque dell'Egeo oggi si è verificato l'ennesimo drammatico naufragio: finora sono stati recuperati almeno 27 corpi, tra cui quelli di 11 bambini.

putin assadputin assad

 

Secondo il racconto dei sopravvissuti le persone a bordo sarebbero state una quarantina, e finora ne sono state tratte in salvo solo quattro. "Abbiamo parlato a lungo del problema dei profughi e dei migranti, che ha un impatto terribile sull'Europa e sull'Italia in particolare", ha detto Obama al termine dell'incontro con Mattarella. "Per gli Usa questo non è un problema solo dell' Europa ma un problema globale, che mette sotto pressione gli Usa e il rapporto transatlantico", ha detto ancora il presidente americano, aggiungendo che serve "una collaborazione Europa-Nato per smantellare le reti di traffico di esseri umani".

assad putin assad putin

 

Una collaborazione auspicata anche dalla Turchia e dalla Germania, che lavoreranno insieme proprio per cercare di coinvolgere la Nato nel frenare il flusso di rifugiati e per risolvere la crisi dei profughi di Aleppo, come ha detto il premier Davutoglu al termine dell'incontro ad Ankara con la cancelliera Merkel. E con la Merkel ne ha parlato anche lo stesso Obama che, secondo quanto si apprende a Washington, intende affrontare al più presto l'argomento anche con il presidente francese François Hollande e con il presidente del consiglio Matteo Renzi.

RENZI PUTIN MERKELRENZI PUTIN MERKEL

 

L'idea è ancora in via di evoluzione, ma secondo la visione espressa da Davutoglu nella conferenza stampa con la Merkel, il coinvolgimento dell'Alleanza Atlantica dovrebbe consistere in particolare nell'utilizzo delle capacità di controllo e osservazione della Nato al confine tra Turchia e Siria e nel mar Egeo. Il lavoro che Obama intende proporre alla Nato - secondo quanto si è appreso da fonti italiane - prevede d'altro canto un sostegno per debellare il fenomeno non solo attraverso pattugliamenti di sicurezza, ma anche con pattugliamenti umanitari.

PUTIN ERDOGANPUTIN ERDOGAN

 

Il momento opportuno per mettere il discorso sul tavolo potrebbe essere la prossima riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza in programma per il 10 e 11 febbraio a Bruxelles.

 

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."