migranti barcone

MIGRANTI SOTTO L’OMBRELLONE - GLI SBARCHI NON DANNO TREGUA MA QUEST'ANNO SONO L'80% IN MENO RISPETTO A DUE ANNI FA - DA GENNAIO CI SONO STATI 13MILA ARRIVI, QUASI TUTTI DALLA LIBIA (MA NEL 2017 ERANO 61MILA A GIUGNO) - IN ITALIA CI SONO 500MILA IRREGOLARI, SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO

Chiara Giannini per “il Giornale”

 

migranti morti su un gommone vicino alle coste libiche 9

Sono 13.808, di cui 9.372 provenienti dalla Libia, i migranti arrivati sulle coste italiane da inizio anno. I dati forniti dal Viminale parlano chiaro: c'è una netta flessione nel numero degli immigrati sbarcati, rispetto agli anni precedenti.

 

Nello stesso periodo del 2016 furono, infatti, 49.210, mentre nel 2017 61.285, di cui 58.772 provenienti dalla Libia. La diminuzione, rispetto a due anni fa, è dell'80,96 per cento, mentre dell' 84,05 rispetto all' anno passato. Guardando all' ultima settimana, il picco maggiore si è avuto il 29 maggio, con 1.275 migranti, seguito dal 5 giugno, quando ne sono sbarcati 601.

 

migranti morti su un gommone vicino alle coste libiche 8

Complice la bella stagione, le partenze sono infatti riprese. Ecco il perché del segnale deciso del ministro dell' Interno, Matteo Salvini, che ha chiuso i porti alle navi del soccorso in arrivo in Italia. Il programma del Viminale è, infatti, quello di partire subito con la «tolleranza zero», anche in virtù del fatto che, nonostante gli accordi col governo di Tripoli, ci sono ancora trafficanti di esseri umani che, probabilmente con la complicità di chi ha interesse a far arrivare i migranti in Europa, tentano di far partire i barconi.

 

Guardando al dato annuale, nel 2016 giunsero 181.436 migranti sulle coste italiane, contro i 119.368 del 2017. Numeri certamente inferiori quelli del 2018, ma che fanno capire che fino a oggi uno stop vero e proprio non c'era mai stato.

migranti morti su un gommone vicino alle coste libiche 7

 

I porti interessati quest'anno dal maggior numero di sbarchi sono stati quelli siciliani e, in particolare, Messina (2.273 sbarcati), Pozzallo (2.229), Augusta (2.227) e Catania (1.853). Libia a parte, gli immigrati arrivati sulle nostre coste provenivano per lo più da Tunisia (2.916), Eritrea (2.228), Sudan (1.066) e Nigeria (1.052).

 

Il programma messo in atto dal ministero dell' Interno prevede non solo la chiusura dei porti, ma anche una politica volta ad accordi bilaterali con i Paesi di partenza, la riconversione dell' impegno della Nato, affinché comprenda che non ci si deve occupare solo delle frontiere a Est dell'Europa, ma anche di quelle a Sud, che proprio a causa del mare sono le più vulnerabili.

 

migranti morti su un gommone vicino alle coste libiche 6

E poi una maggior collaborazione con gli altri Stati europei, proprio perché tra i migranti in arrivo sui barconi potrebbe nascondersi qualche terrorista in fuga. Una questione di sicurezza, insomma, che passa anche per centri di rimpatrio (i Cpr) chiusi e presenti in ogni regione, dove i migranti vengano sottoposti a maggiori controlli. Insomma, il Viminale punta a ridurre a zero il numero degli arrivi.

 

Un'impresa che al primo step sta sollevando non poche polemiche. D'altronde, se si guarda a un altro dato, l'intenzione di bloccare gli sbarchi è comprensibile. Oggi, secondo un recente dossier del centro studi Idios, gli immigrati regolari in Italia sono quasi 5 milioni e 400mila, ovvero l' 8,8 per cento della popolazione totale. A questi si aggiungono i circa 500mila irregolari, non provvisti di permesso di soggiorno.

migranti morti su un gommone vicino alle coste libiche 4

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…