salvini mentana ricolfi

A MILANO SI MANIFESTA PRO-MIGRANTI E SALVINI SPARA: 'COL PORTAFOGLIO PIENO, CI FATE GIRARE LE PALLE'. MENTANA CONTRO: 'MANIFESTARE È UN DIRITTO, LO FA PURE SALVINI' - MA IL SOCIOLOGO RICOLFI, DA SINISTRA ATTACCA: ''SALVINI HA RAGIONE. CHI VIVE NEI SALOTTI RADICAL CHIC, PIÙ CHE NON CONOSCERE I PROBLEMI, SEMPLICEMENTE NON NE HA. A ESEMPIO NON VIVE IN UN QUARTIERE DEGRADATO, O IN UN ALLOGGIO POPOLARE IN CUI IL RACKET DELLE OCCUPAZIONI È GESTITO DA STRANIERI''

 

1. ENRICO MENTANA CONTRO SALVINI: 'DA QUANDO UNA PACIFICA MANIFESTAZIONE È DIVENTATA UN QUALCOSA PER CUI 'GIRANO LE PALLE'?

Enrico Mentana sul suo profilo Facebook

 

salvinisalvini

"Centri sociali, Carla Fracci, Croce Rossa, Emma Bonino, Cgil, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, Sindaci del PD, centri islamici e Cooperative rosse. Tutti allegramente in piazza domani a Milano, col portafoglio pieno, per chiedere più diritti e più accoglienza per gli immigrati. A loro gli italiani interessano poco. Scommettiamo che tivù e radio ne parleranno per ore? Se anche a te girano le palle, fai girare".

 

Questo è il testo di un post di Matteo Salvini poche ore fa. Ecco, siccome non ho mai avuto preclusioni per nessuna forza democratica, mi domando: ma da quando una pacifica manifestazione di piazza è diventata un qualcosa per cui "girano le palle"? Tv e radio ne parleranno diffusamente? Dipende da quanta gente radunerà.

 

enrico  mentanaenrico mentana

Facendo liberamente questo mestiere sapremo giudicarlo, con lo stesso metro che abbiamo usato per un'altra manifestazione tre settimane fa a Verona, con Salvini e tanta gente per la legittima difesa. Se qualcuno allora mi avesse fatto sapere che parlarne diffusamente gli avrebbe fatto "girare le palle" gli avrei risposto allo stesso modo di come faccio ora con Salvini, usando proprio le parole con cui ha chiuso il suo post: fai girare...

 

 

2. «I RADICAL CHIC IGNORANO I PROBLEMI REALI» - ACCOGLIENZA, IL SOCIOLOGO RICOLFI: I SALOTTI DI SINISTRA LONTANI DALLA GENTE COMUNE

Francesco Ghidetti per 'il Giorno'

 

Luca Ricolfi, sociologo, insegna Analisi dei dati all' Università di Torino. Sostiene Salvini: la marcia di Milano della «sinistra col portafoglio pieno» dimostra che si chiedono più diritti e più accoglienza per i migranti senza conoscere davvero i problemi.

 

SALVINISALVINI

«Spiace doverlo dire, ma mi pare sostanzialmente vero. Aggiungerei però una cosa: spesso chi è per l' accoglienza 'senza se e senza ma', più che non conoscere i problemi, semplicemente non ne ha. A esempio non vive in un quartiere degradato, o non abita in un alloggio popolare in cui il racket delle occupazioni, non di rado gestito da stranieri, la fa da padrone.

 

O, semplicemente, guadagna abbastanza da potersi permettere un impianto di allarme moderno, o qualche altra forma di protezione personale. Per non parlare dei casi più sgradevoli, tipo i politici che predicano il dovere dell' accoglienza e girano con la scorta. C' è poi una cosa che dimentichiamo troppo spesso.

 

È vero che molti lavori che fanno gli stranieri (badanti e muratori, ad esempio) gli italiani non li vogliono più fare, ma è altrettanto vero che molti posti di lavoro conquistati da stranieri (commessi, fattorini, pizzaioli ecc.) farebbero gola a una parte dei nostri disoccupati. Questo è un problema ignorato a sinistra, ma la gente lo vede benissimo».

 

'Sinistra dei salotti', 'al caviale'. Una semplificazione?

«Si tratta di una semplificazione, ma sfortunatamente esiste. Il fatto che un fenomeno non sia riducibile a una formula non ne elimina l' esistenza. Semmai tendo a pensare che la cultura di sinistra (cui dopotutto appartengo anch' io) sia capace di un repertorio di cecità, autoinganni e ipocrisie molto più esteso di quello che si può osservare nei salotti.

 

LUCA RICOLFILUCA RICOLFI

La tendenza a dare risposte ideologiche, senza riguardo per la realtà e per punti di vista diversi dai propri, coinvolge anche molte persone che non frequentano i salotti. È un fenomeno, quello del benpensante progressista, molto interessante per un sociologo: non ho resistito alla tentazione di occuparmene in due libri, Perché siamo antipatici e Sinistra e popolo, quest' ultimo appena uscito da Longanesi».

 

Tema sicurezza: la gauche italiana è così impreparata?

«Sì, con le dovute e purtroppo rare eccezioni, come quella del ministro Minniti».

 

Linea-Minniti: giusta?

 «Dipende. Se per linea-Minniti si intende quel poco che gli lasciano fare, non servirà a recuperare consenso. Se invece si intende una svolta vera, con tanto di autocritica sulle sciagurate scelte del passato, allora forse qualcosa potrebbe muoversi.

 

MINNITi 8MINNITi 8

Ma una simile svolta è uno degli eventi più improbabili dell' universo, perché qualsiasi politico di sinistra sa perfettamente che, se appena accenna a usare il cervello (il proprio cervello intendo, non quello del partito), o se per caso gli scappa di dire quel che pensa, è pronto il plotone di esecuzione dei difensori dell' ortodossia buonista: vedi la pioggia di contumelie che i vari Saviano hanno riservato alla Serracchiani, che aveva espresso un concetto di puro senso comune morale, ossia che il male che fai a un tuo benefattore è particolarmente spregevole».

 

Perché la percezione è che a sinistra si sottovaluti il problema dell' integrazione?

«Perché non è una percezione, è la pura verità».

MINNITIMINNITI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…