MIRACOLO! LO IOR PUBBLICA IL SUO PRIMO BILANCIO! LA BANCA VATICANA È DI FATTO COMMISSARIATA DA “PROMONTORY” E KPMG - VON FREYBERG: “SIAMO PRONTI ALLE ISPEZIONI”

1. L'ATTIVITÀ OFFSHORE DEL VATICANO
Da "Il Sole 24 Ore" - Vita dura per la trasparenza nelle finanze d'Oltretevere, nonostante gli sforzi mirati a far apparire che tutto sta volgendo al sereno. Non ci sono solo monsignori che entrano ed escono con valigiate di contante o faccendieri che usavano il Torrione Niccolò V per far transitar tangenti. Ora il faro si è accesso nientemeno che su alcune rappresentanze diplomatiche presso la Santa Sede, che per legge e prassi possono detenere conti allo Ior.

A far scattare l'allarme sono state le cifre di molte transazioni, fino a 500mila euro a botta, senza giustificazione o quasi o con causali poco credibili, come "ristrutturazioni". E così l'Aif, l'autorità di informazione finanziaria del Vaticano, dalla seconda metà del 2011 avrebbe messo sotto la lente i conti delle ambasciate di Iran, Iraq e Indonesia, come rivelato dalla Reuters.

Ora si sta valutando di chiudere queste posizioni e forse di rivedere l'intera normativa in materia, anche se sono solo una ventina le ambasciate che hanno il conto allo Ior su un totale di quasi 190 paesi accreditati. L'Istituto proprio oggi pubblica sul sito il suo primo annual report, dove si da conto dell'azione di check sui conti fatta dalla Promontory, la società americana che - su incarico del presidente Enrst von Freyberg - dopo il dimissionamento del dg Paolo Cipriani di fatto ha commissariato la gestione della banca pontificia. (Ca.Mar.)


2. IOR: 87MLN UTILE, QUADRUPLICATO;"SÌ A ISPEZIONI" - PUBBLICATO BILANCIO 2012; "NEL 2013 SPESE EXTRA PER RIFORMA"
Fausto Gasparroni per l'ANSA

Un utile netto di 86,6 milioni di euro, più che quadruplicato rispetto ai 20,3 milioni dell'anno precedente. E' il dato principale che emerge dal Rapporto Annuale del 2012 dello Ior che, per la prima volta "in 125 anni di storia dell'Istituto", è stato reso di dominio generale alle 8.00 di mattina attraverso la pubblicazione sul sito web. Un bilancio che fa dire al presidente Ernst Von Freyberg che "per i nostri clienti e lo Ior il 2012 è stato un anno con ottimi risultati economici".

La pubblicazione dell' Annual Report è naturalmente un ulteriore passo sulla via della "trasparenza". Mentre l'attività di controllo su tutti i conti procede speditamente e sarà completata entro l'anno: al punto che il presidente è in grado di dire che "siamo anche pronti per un'ispezione da parti terze".

I "numeri" del bilancio - certificati dalla società internazionale Kpmg - dicono che, grazie all'utile di 86,6 milioni, lo Ior ha potuto contribuire con 54,7 milioni al budget della Santa sede e destinare 31,9 milioni alla riserva rischi operativi generali. Dal conto economico emergono interessi netti per 52,2 milioni (-19,6%); 12,2 milioni (+19,6%) di commissioni nette sulle gestioni patrimoniali e altre operazioni; 51,1 milioni (nel 2011 si erano in negativo di 38,2 milioni) di proventi netti da negoziazione.

I costi operativi ammontano a 23,9 milioni (+12%), comprendenti il personale, i contributi pensionistici, le spese generali, le consulenze. Nel 2012 allo Ior sono stati affidati beni di clienti per 6,3 milioni di euro, ripartiti in 2,3 miliardi in depositi, 3,2 in gestioni patrimoniali e 0,8 in custodia titoli. Il capitale netto è aumentato da 741 a 769 milioni di euro (+3,6%) che per lo Ior significa un solido 'equity ratio' pari al 15,4%.

"Con la pubblicazione del nostro Rapporto Annuale manteniamo fede al nostro impegno di garantire la trasparenza delle nostre attività", commenta Von Freyberg a proposito della iniziativa, pressoché rivoluzionaria per la storia di riservatezza e segretezza dell'Istituto. Il presidente sottolinea tra le altre cose che "la politica d'investimento dello Ior è pensata innanzitutto per garantire la sicurezza dei beni affidatici": "la nostra attenzione si concentra su una gestione conservativa e una bassa esposizione al rischio".

Quindi investimenti soprattutto in titoli di Stato e niente prodotti derivati. Nel 2012 i conti dell'Istituto sono stati aiutati dalla "situazione generale dei tassi d'interesse", prima con gli alti interessi sul portafoglio titoli e poi con l'aumento di valore di mercato degli stessi bond. Si danno inoltre previsioni sul 2013, che complessivamente "sarà segnato da spese straordinarie legate al processo di riforma e riorganizzazione in corso e dagli effetti prodotti dai tassi di interesse in aumento".

Non manca una specifica sottolineatura sull'attività di verifica interna affidata allo statunitense Promontory Financial Group, che sta eseguendo per conto dello Ior un esame di tutte le relazioni con i clienti e delle procedure attuate contro il riciclaggio di denaro. Allo stesso tempo, la "banca" vaticana sta attuando i procedimenti per migliorare le strutture e le procedure. Un processo avviato nel maggio di quest'anno e che dovrebbe giungere a compimento entro la fine del 2013.

"Stiamo lavorando duramente per migliorare la governance e l'operatività dell'Istituto", rimarca Von Freyberg. Parlando poi alla Radio Vaticana, il presidente spiega che il lavoro di controllo dei conti, primariamente in funzione anti-riciclaggio, "sta andando bene". Gli esperti di Promontory "stano revisionando ogni singolo conto e stanno anche facendo indagini speciali per noi".

"In aggiunta, e insieme a loro - prosegue Freyberg -, abbiamo esaminato le nostre procedure nel prendere clienti e nel trattare con loro per assicurarci che non si verifiche nessuna azione di riciclaggio nell'Istituto". I tre progetti "stanno procedendo secondo i piani, abbiamo un nuovo manuale, abbiamo nuove procedure e - assicura Freyberg - siamo anche pronti per un'ispezione da parti terze".

E anche questa è una grossa novità. "Abbiamo fatto una lunga strada sulla trasparenza e la conformità", suggella il presidente. E la pubblicazione online del bilancio (un centinaio di pagine in inglese, la versione italiana a metà ottobre) ne è una dimostrazione.

 

promontory financial groupIORSEDE DELLO IOR - ISTITUTO OPERE DI RELIGIONEIOR istituto per le opere di religioneERNEST VON FREYBERG ERNEST VON FREYBERGpapa francesco bergoglio foto lapresse ANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

Ultimi Dagoreport

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!