MONTI ÜBER ALLES - IL SUPER-MINISTRO MERKIAVELLICO SCHÄUBLE ESORTA GLI ITALIANI A NON VOTARE BERLUSCONI (“CON IL PROFESSORE, ITALIA PIÙ FORTE”) E IL PDL SI INFURIA: “CI VORREBBERO LORO SERVI” – NAPOLITANO OGGI INCONTRA OBAMA A WASHINGTON E DALLA CASA BIANCA SOTTOLINEANO I “GRANDI PROGRESSI” FATTI CON IL GOVERNO MONTIM– SULLA COPERTINA DELL’ ECONOMIST CAMPEGGIA LA DOMANDA: “CHI PUÒ SALVARE L’ITALIA?” MONTI, OF COURSE! (ANCHE IN TANDEM CON BERSANI)….

Condividi questo articolo


Andrea Tarquini per "la Repubblica"

Italiani, salvate l'Europa, non votate per Berlusconi, Berlino sta con Monti. Lo ha detto l'uomo- chiave del governo Merkel, il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, nell'intervista che esce oggi su L'Espresso. Il premier uscente Monti ha dato stabilità all'Italia e a tutta l'Europa, ora non bisogna ostacolare il suo cammino, ha affermato ancora Schäuble.

Wolfgang SchäubleWolfgang Schäuble

La chiarissima scelta di campo di Berlino ha subito suscitato reazioni a Roma: Sandro Bondi, ex ministro del Pdl, chiede in un'interrogazione urgente «quali iniziative il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il ministro Terzi intendano assumere nei confronti del governo tedesco per evitare che ingiustificate intromissioni di governi stranieri possano condizionare il corso della campagna elettorale». E secondo Maurizio Gasparri, «a Schäuble la rimonta del Pdl e la presenza forte di Berlusconi fanno paura, spiace privarsi di servi e lacché, l'Italia non sarà più una colonia della Germania ». Parole forti, muro contro muro.

SPOT ELETTORALE MARIO MONTI CON I NIPOTISPOT ELETTORALE MARIO MONTI CON I NIPOTI

Il caso Italia accende interesse e tensioni in Europa e nel mondo. Da Washington, interviene persino l'amministrazione Obama: «speriamo che il governo italiano mantenga la spinta e continui a essere una voce per la crescita», dice la portavoce del presidente Caitlin Hayden. Una dichiarazione di implicito apprezzamento per Monti che, infatti, il premier non manca di sottolineare: «Non mi imbarazza per niente, mi incoraggia
e mi fa piacere».

MARIO MONTI APPRENDISTA STREGONEMARIO MONTI APPRENDISTA STREGONE

La Casa Bianca, dichiara Monti a Telecamere, ha interesse che l'Italia «sia tirata via dalla lista dei potenziali infiammatori dell'Eurozona». Barack e Michelle in persona accoglieranno oggi nella Oval room il capo dello Stato Giorgio Napolitano, per esprimergli «il ringraziamento dell'America per tutto quello che ha fatto». In ogni caso, ha sottolineato David Thorne, ambasciatore Usa in Italia, «la situazione politica in Italia non preoccupa gli States, Roma resterà sempre un grande alleato».

SANDRO BONDISANDRO BONDI

Infine, ma non ultimo, interviene The Economist: gli italiani, scrive il grande osservatorio mediatico di Londra, hanno la scelta tra il buono, il cattivo e un esito largamente accettabile. «Il miglior risultato sarebbe che Monti restasse premier, il peggiore una vittoria di Berlusconi», continua l'Economist in un articolo intitolato "Chi può salvare l'Italia". «La terza via, ampiamente accettabile, sarebbe Bersani premier e Monti superministro dell'economia».

L'intervento tedesco, sullo sfondo della crescente tensione globale in attesa del voto italiano, è il più duro. «Motivo il mio no a Berlusconi col fatto che l'Italia è uno dei paesi più importanti della Ue e vanta la seconda produzione industriale in Europa, e un ritorno di Berlusconi al potere significherebbe un'Italia debole e una debolezza per l'intera Europa», dice il democristiano Schäuble, ex delfino di Helmut Kohl. Aggiunge: «Il mio consiglio agli italiani è di non ostacolare il cammino intrapreso da Monti perché quella della stabilità è la via migliore». E poi ancora: «Affermo senza alcun problema che sotto il governo Monti l'Italia è diventata più forte».

Maurizio GasparriMaurizio Gasparri Monti ObamaMonti Obama

Non è finita. Schäuble ricorda anche il suo recente incontro a Berlino con Bersani, e dice: «Lui mi ha detto che vorrà proseguire il cammino iniziato da Monti, e questo per me è importante». L'austerità sta rafforzando l'euro e l'eurozona, continua il ministro delle Finanze federale, e Italia e Germania sono una sorta di avanguardia europea nell'abbattimento degli handicap burocratici, per migliorare i meccanismi decisionali all'interno dell'Unione europea.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA “DITTA FERRAGNEZ” È SCOPPIATA DEFINITIVAMENTE CON L’ADDIO DI FEDEZ ALLE TETTINE CONIUGALI DI CHIARA. UN “TRASLOCO” CHE PARE SIA STATO ALLIETATO DA UN DURISSIMO LITIGIO TRA I NOSTRI EROI CADUTI DALL’OLIMPO DIGITALE. UNA PAROLA TIRA UNA PAROLACCIA, FINCHÉ SI È ARRIVATI A UN CLASSICO DI OGNI FINE MATRIMONIO: IL RINFACCIO DI GELOSIE E TRADIMENTI - UNA VOLTA TORNATO A CASA DELLA MAMMINA, IL FEDEZZONE È TORNATO MASCHIO ALFA. ED E’ SUBITO SCOPPIATA UNA RISSA CON NASKA, UN ROCKER BONAZZO IN MODALITÀ MANESKIN - IL 'CAOS BELLI' DI TANTO FERVORE MUSCOLOIDE DEL RAPPER DEFERRAGNIZZATO NEI CONFRONTI DEL BALDO NASKA E' SINTETIZZATO DA FABRIZIO CORONA IN UNA FRASE SIBILLINA: “A QUANTO PARE, I SUOI FIGLI”. OHIBO', CHE C’ENTRA NASKA CON LA FERRAGNI? AH, SAPERLO…

DAGOREPORT – CHE CONFUSIONE, SARÀ PERCHÉ VOTIAMO: LE EUROPEE DEL 9 GIUGNO METTONO IN CAMPO DUE SCHIERAMENTI: URSULA & GIORGIA CONTRO MACRON & SCHOLZ - SE LE DUE BIONDE SI FANNO BELLE IN EGITTO CON 7,4 MILIARDI SGANCIATI DALL'UNIONE EUROPEA, I MASCHIETTI FANNO FUORI LE DUE MERKEL IMMAGINARIE, CHIAMANO IL POLACCO TUSK E DANNO VITA AL "TRIANGOLO DI WEIMAR" PER FRONTEGGIARE LA GUERRA UCRAINA - IL DOPPIO GIOCO DELLA DUCETTA: SPINGE URSULA MA TIENE IN CALDO LA MALTESE METSOLA – OSTACOLI PER DRAGHI - IL MESSAGGIO “IN CODICE” DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA E LE PAROLE AL VENTO DI CROSETTO…

DAGOREPORT – L'ENNESIMO BLUFF DELLA MELONA SI CHIAMA UCRAINA: IL SUO SOSTEGNO E' SOLO UN RIDANCIANO ''CONFORTO VOCALE” COL SOLITO CONTORNO DI SMORFIE E OCCHIONI SBATTUTI A QUELL'ANIMA IN PENA DI ZELENSKY - LA PROVA? A BERLINO, OGGI, SI SONO RIUNITI I LEADER CHE DECIDONO DAVVERO LA STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE CON ARMI E MEZZI L'UCRAINA: IL FRANCESE MACRON, IL TEDESCO SCHOLZ E IL POLACCO TUSK. E L'ITALIA? NON RIUSCENDO A TRASFORMARE IL BLA-BLA DELLA MELONA NÉ IN SOLDI NÉ IN ARMI, NON CONTA UN CAZZO E STA A CASA - COSI' MENTRE OGGI SI RIUNIVA IL COSIDDETTO "TRIANGOLO DI WEIMAR", SAPETE DOV'ERA L'UNDERDOG DE' NOANTRI? A CIANCIARE SU UN ALTRO SUO POLVERONE: QUEL FANTOMATICO "PIANO MATTEI" CHE FINIRA' CON L'INAUGURAZIONE DI UNA BELLA POMPA DI BENZINA A TUNISI (SE VA BENE...)