MORALISTI? TIE'! - DE LUCA: “LA COOP CHE COMPRAVA LIBRI E VINI DI D’ALEMA ANDREBBE PUNITA, ANCHE PER L’ACQUISTO DI UN VINO CHE SARÀ UNA VERA ZOZZERIA - ORGOGLIOSO DELLE MIE VICENDE GIUDIZIARIE"

VINCENZO DE LUCAVINCENZO DE LUCA

Conchita Sannino per “la Repubblica”

 

Gli affari opachi della Cpl Concordia?  «La coop andrebbe punita severamente». E le bottiglie di D’Alema?  «La società andrebbe sanzionata anche per l’acquisto di un vino che, io credo, sarà una vera zozzeria».

 

Vincenzo De Luca, candidato governatore nonostante una condanna di primo grado per abuso d’ufficio, dopo tormentate primarie, conferma il profilo da showman. Sprezzante battutista con gli altri, clemente, e tanto, con se stesso. «Un passo indietro? Mille passi in avanti, invece».

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

 

De Luca, la corruzione è di nuovo emergenza nazionale. Ma i partiti, a cominciare dal Pd, dov’erano?

«Sarebbe interessante collocare tali vicende nella “teoria dei cicli”. Periodicamente, abbiamo l’“emergenza corruzione”. E la risposta in genere è una grande ondata di indignazione, qualche legge speciale e poi il nulla. Manca una legislazione ordinaria che colpisca con efficacia e rapidità i ladri. E manca uno spirito pubblico adeguato».

 

L’inchiesta su Cpl Concordia e Ischia colpisce un sindaco Pd già noto per le sue spalancate intese. Possibile che il suo partito non avesse avvisaglie?

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

«Non ho notizie. Riconfermo solo che chi ruba nel Pd è colpevole tre volte: tradisce la legge, il partito e la povera gente. Detto questo, auguro a Ferrandino di uscire presto e a testa alta da questa storia. Per il resto, la mia parola d’ordine in Campania - “Mai più ultimi“ - vale anche per il Pd»

 

Ma il Pd rischia di essere gravemente indebolito dalla sua corsa. Se eletto, lei sarà sottoposto a sospensione per effetto della legge Severino. Ora che si riaccende la questione morale, l’argomento è cavalcato da Fi a Sel.

«Guardi, lo sciacallaggio mi porta voti, come dimostrano le primarie. La moralità non la si predica, la si pratica. La morale non si esprime nei salotti tv, ma nell’inferno della vita reale, come ha ricordato Renzi citando Calvino. Io sono orgoglioso delle mie “vicende giudiziarie”, tutte legate a interventi sociali. Abituiamoci a domandare ai distributori di moralità quanto guadagnano, come vivono, dove vanno in ferie, quanti soldi all’estero hanno, quante amanti mantengono. Vedrà che la platea dei “moralizzatori” si riduce fino ad azzerarsi».

cpl concordiacpl concordia

 

Davvero non la sfiora mai l’idea di fare un passo indietro?

«Mille passi in avanti! Sono io che sollevo la questione morale, a difesa delle migliaia di amministratori che vivono con angoscia la paura della firma. Ma ci si rende conto che in Italia non si aprirà più un cantiere se non si chiarisce il rapporto fra piano amministrativo e penale? Se non si definisce cosa è “l’abuso d’ufficio”? Poi, voglio accendere i riflettori sullo scandalo di una legge che vale per gli amministratori e non per ministri e parlamentari che mantengono privilegi di casta».

MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA

 

È davvero sicuro di avere Renzi dalla sua parte?

«Facciamola finita con la fantapolitica. Siamo tutti impegnati a vincere. E nessuno si permetta di fare strumentalizzazioni su un singolo episodio del Pd. Ognuno ricordi i mille episodi che hanno riguardato mille esponenti del centro-destra, per non parlare di qualche consuetudine emersa con i clan casertani».

 

Della coop che comprava libri e vini di D’Alema, cosa dice?

«Che andrebbe punita severamente, anche per l’acquisto di un vino che – io immagino – sarà una vera e propria zozzeria, con retrogusto di idraulico liquido».

 

Giosi Ferrandino Giosi Ferrandino dalema con il suo vinodalema con il suo vino

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?