MORIRE DI SETA – COME DAGO-ANTICIPATO, SUL MEMORANDUM CON LA CINA SI GIOCA UNA GROSSA FETTA DEL FUTURO DEL GOVERNO – MANCA UNA SETTIMANA ALLA FIRMA E NESSUNO CONOSCE I CONTENUTI DELL’ACCORDO. SALVINI E DI MAIO SONO AI FERRI CORTISSIMI – GIGGINO ACCUSA IL “CAPITONE” DI ESSERE SCHIACCIATO SULLA POSIZIONE AMERICANA. ESCE DAL FREEZER PURE “RIPORTINO” MOAVERO, NEL TENTATIVO DI MEDIARE CON GLI AMERICANI, CHE SONO INCAZZATI NERI

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CINA - LA NUOVA VIA DELLA SETA CINA - LA NUOVA VIA DELLA SETA

1 – BOMBA FLASH! - ALTRO CHE TAV! SUI DOSSIER DE ''LA VIA DELLA SETA'' E DEL 5G, SALVINI SAREBBE PRONTO A ROMPERE IL CONTRATTO DI GOVERNO SE DI MAIO FIRMASSE IL PROTOCOLLO CINESE (14 MARZO 2019)

 

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/bomba-flash-altro-che-tav-dossier-39-39-via-198276.htm

 

2 – “LE CHIAVI DI CASA LE DEVONO POSSEDERE GLI ITALIANI” – SALVINI SEMPRE PIÙ A DISAGIO SUL CASO DELLA VIA DELLA SETA: “VOGLIO CONTROLLARE CHI VIENE A INVESTIRE IN ITALIA, SU COSA VIENE A INVESTIRE E CHE NON SIANO SETTORI STRATEGICI” 

 

via della seta luigi di maio via della seta luigi di maio

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-chiavi-casa-devono-possedere-italiani-rdquo-ndash-198408.htm

 

3 – DI MAIO ATTACCA SALVINI: «È SCHIACCIATO SUGLI USA». E LUI: A NOI LE CHIAVI DI CASA

Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

matteo salvini come donald trump 1 matteo salvini come donald trump 1

Nessuno conosce esattamente i contenuti degli accordi che Italia e Cina stanno per firmare. Eppure a una settimana dalla sigla prevista a Roma dell' ormai mitico Memorandum nella maggioranza si continua ogni giorno a ripetere gli stessi slogan: i 5Stelle dicono di essere loro a tutelare al meglio gli interessi italiani, la Lega sottolinea che per tutelare gli italiani bisogna «tenersi le chiavi di casa».

 

LUIGI DI MAIO E LA CINA LUIGI DI MAIO E LA CINA

Una polemica che ormai si autoalimenta per la volontà dei due contendenti di differenziarsi in attesa del rimescolamento di carte che sarà scatenato dalle elezioni europee. Il sigillo sul documento, che sarà apposto a Villa Madama dal premier Giuseppe Conte e dal presidente Xi Jinping, non pare in discussione ma gli strascichi dello scontro tra M5S e Lega non finiscono di farsi sentire, a testimonianza dal grande gelo sceso sui due alleati di governo.

paolo gentiloni con xi jinping al forum per la via della seta 2 paolo gentiloni con xi jinping al forum per la via della seta 2

 

E già si intravede un nuovo «ring» per i giallo-verdi: il decreto sblocca-cantieri, sul quale il premier ha messo la faccia suscitando la reazione della Lega. «Non voglio un mini provvedimento, i cantieri vanno tutti sbloccati», avverte il vicepremier leghista dalla Basilicata dove ieri è andato per la campagna elettorale.

 

Sul dossier cinese oggi è il ministro degli Esteri Enzo Moaveri Milanesi a cercare di fare da mediatore. Con il Memorandum «recuperiamo il divario con gli altri Paesi Ue» spiega il titolare della Farnesina che, tuttavia, sembra offrire una sponda agli Usa (e alla Lega). «La sicurezza ha la precedenza sull' economia», sottolinea infatti.

enzo moavero milanesi enzo moavero milanesi

 

IL SENSO

E il senso delle sue parole, non a caso, viene ripreso fedelmente da Salvini: «la sicurezza nazionale è decisiva», sottolinea il leader leghista. Al M5S questo elemento non sfugge. «Il Memorandum che, come il ministro sa, è stato negoziato dalla Farnesina», è la frecciata dei Cinque Stelle. In mattinata è invece Di Maio a tornare alla carica: «Sorprende la posizione della Lega un pò schiacciata su quello che chiedono gli altri Paesi e non su quello che fa bene all' Italia», sottolinea, dal blog, il vicepremier pentastellato.

michele geraci matteo salvini michele geraci matteo salvini

 

Del resto le pressioni sul Memorandum non si attenueranno almeno fino alle comunicazioni in Senato di Conte, previste per martedì. Un dato, tuttavia, sembra disegnare una possibile ricucitura: M5S e Lega, secondo fonti parlamentari, starebbero lavorando ad una mozione comune sul Memorandum.

LUIGI DI MAIO IN CINA LUIGI DI MAIO IN CINA

 

Di Maio, intanto, in vista della sua visita di fine marzo, sta aumentando i suoi contatti con gli Usa. Con Washington, del resto, c' è un altro nodo aperto, quello degli F35. «Gli impegni assunti vanno mantenuti ma come in tutti i contratti c' è uno spazio per la riflessione», spiega Moavero cercando di fare da equilibratore nel governo. Parole che il M5S interpreta a modo suo applaudendolo.

Ma la Lega, in queste ore, sembra già concentrarsi su un nuovo dossier, lo sblocca-cantieri.

xi jinping xi jinping

 

Sul decreto, da giorni, Conte si è impegnato in prima persona coinvolgendo sia Di Maio sia il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Due i possibili fronti: la figura di un commissario unico sui cantieri, bocciata dallo stesso Conte ma sul quale la Lega non demorde, consapevole che, in tal modo, il ruolo di Toninelli verrebbe depotenziato; l' inserimento dell' edilizia privata nel decreto, come oggi più volte ripete Salvini. Il rischio, insomma, è che lo scontro si riapra a ore tornando a far traballare l' alleanza.

 

LUIGI DI MAIO IN CINA CON MICHELE GERACI LUIGI DI MAIO IN CINA CON MICHELE GERACI

Un' alleanza sulla quale M5S e Lega cominciano a riflettere. «Siamo al governo per cambiare il Paese, quindi andiamo avanti, ma con intelligenza», è il messaggio di Di Maio alla Lega. «Con il M5S siamo arrivati ad alcune parti del contratto delicate e l' alleanza va avanti fino a quando il contratto merita di essere eseguito», osserva Giancarlo Giorgetti.

luigi di maio versione stalin luigi di maio versione stalin

 

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