NAPOLI VA A MIGNOTTE E IL NAPOLI VA A PUTTANE! – MENTRE DE MAGISTRIS INSISTE SUL MIGNOTTODROMO (IL QUARTIERE SAREBBE GIANTURCO), I TIFOSI DEL CIUCCIO DANNO L’ULTIMATUM A DE LAURENTIIS PRIMA DI FAR SCATTARE IL CAOS - GIGGINO FIRMA LA PETIZIONE PRO-INGROIA DEL “FATTO” E ANNUNCIA PER SETTEMBRE IL SUO “MOVIMENTO ARANCIONE”: SNOBBATO DALL’(EX?) AMICO BERSANI, IL NARCISINDACO SI AGGREGA ALLA “COSPIRAZIONE DEL CETRIOLO”?...

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Luigi De Magistris insiste: il quartiere a luci rosse a Napoli si farà, e anche presto. Intervistato da Radio 24, il narcisindaco conferma di avere in mente qualcosa sul genere del Red Light District di Amsterdam: "Più o meno, qualcosa di diverso ma, in qualche modo, anche simile. Deve essere individuata - smanetta Giggino - un'area dove si sa che in qualche modo è praticata la prostituzione. Se noi creiamo un'area, riusciamo a ridurre enormemente la presenza della criminalità organizzata, perchè quell'area verrebbe monitorata dalle forze dell'ordine. La mia idea è che si potrebbe sperimentare, lo trovo un fatto positivo per una grande città internazionale".

Ok, ma dove? Quale quartiere avrà il privilegio di ospitare le signorine in vetrina? Riserbo (comprensibilmente) totale per adesso, ma a Dago arriva lo spiffero: il mignottodromo potrebbe sorgere nella zona di via Gianturco, alle spalle della Stazione Centrale e a quattro passi dal Tribunale e dal Centro Direzionale.

2- a radio 24 De Magistris annuncia per settembre il lancio del manifesto del "Movimento Arancione". Alleato con chi? "Non è scontato - risponde Giggino - che i sindaci appoggino questo o quell'altro schieramento. Se la proposta politica sarà la melassa vista in questi mesi, credo che molti sindaci si schiereranno per qualcosa di diverso". Basta qualche verifica per appurare che il feeling tra l'ex Pm e Bersani non è più quello di prima.

E allora, considerando anche che De Magistris ha firmato la petizione pro-Ingroia del Fatto Quotidiano, ecco che spunta l'indiscrezione: la prospettiva di un movimento alleato con la Cgil potrebbe essere un modo per mettere pressione al Pd, che ormai veleggia verso l'accordo con Casini, e anche la strada più breve per tonare a far parte dei "Cospiratori del cetriolo"

3- I tifosi del Napoli danno gli "otto giorni" a De Laurentiis: dopo Lavezzi è stato ceduto anche Walter Gargano (tra l'altro a una diretta concorrente come l'Inter) e così i due beniamini dei supporters azzurri hanno detto addio. La società ha un sacco di "cash" disponibile (solo la cessione del Pocho ha fruttato 31 milioni), più di ogni altro club italiano, ma continua a vendere i pezzi pregiati senza rimpiazzarli e a indebolirsi. "Con i soldi che ha - spiega un addetto ai livori che gli umori del pubblico li conosce bene - De Laurentiis può fare due o tre grandi colpi nell'ultima settimana di mercato. Ecco perché tutti aspettano ancora prima di far esplodere la protesta...."

4- DE MAGISTRIS, A RADIO 24: "MOVIMENTO ARANCIONE PROTAGONISTA DELLA PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE"
"Un movimento politico organizzato, qualcosa di distante dai partiti seppur non in conflitto con essi". Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenendo nel programma radiofonico La Zanzara Estate, su Radio 24, conferma e rilancia l'idea di un movimento politico animato dai sindaci da presentare in vista delle prossime elezioni politiche, "Non è all'ordine del giorno una lista con sindaci candidati - ha detto l'ex magistrato - Diversa è l'ipotesi che i sindaci siano, e lo saremo, protagonisti di questa campagna elettorale. Lo faremo in varie forme, sicuramente con dei contenuti programmatici in un manifesto per il governo del prossimo parlamento". Alla domanda del conduttore Alessio Maurizi se il neo assessore napoletano Enrico Panini, ex segretario Cgil della funzione pubblica, sia uno degli organizzatori di questo movimento, il sindaco di Napoli ha risposto che "tutta la giunta è schierata nella creazione e nella formazione di questo movimento. A breve uscirà un manifesto, sul quale sto lavorando assieme agli altri assessori e ad altri amici che stanno in altre parti del paese. A settembre saranno pronti il nome, il manifesto e alcune firme importanti. Poi, nel mese di ottobre faremo un'iniziativa importante, un evento pubblico in cui discuteremo il nostro manifesto, che non sarà di alleanze politiche ma di contenuti". De Magistris conferma anche che l'immagine del nuovo soggetto politico si rifarà al colore della lista con la quale lui e Pisapia hanno vinto le elezioni amministrative: "il colore arancione c'è, e in questo momento lo porto anche al polso. E' un colore che ha unito alcuni sindaci nella campagna elettorale di un anno fa, assumendo una valenza politica. E nella politica anche i simboli hanno valore". In materia di alleanze, conclude De Magistrisa Radio 24: "non è scontato che i sindaci appoggino questo o quell'altro schieramento. Se la proposta politica sarà la melassa vista in questi mesi, credo che molti sindaci si schiereranno per qualcosa di diverso".'Un progetto sperimentale per un quartiere a luci rosse potrebbe partire presto a Napoli'. Lo ha ribadito il sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris, nel corso della trasmissione La Zanzara Estate di Radio 24.

''Ho firmato la petizione promossa da Il fatto quotidiano a sostegno dei magistrati della Procura di Palermo. Cosi' come ho promosso la sottoscrizione del discorso tenuto il 19 luglio scorso, a Palermo, dal magistrato e amico Scarpinato''. Lo scrive su facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

''In questo paese non potranno esserci un presente e un futuro pienamente democratici senza la verita' giudiziaria sulla trattativa stato-mafia e sulla stagione dello stragismo mafioso degli anni 90 - spiega - Ero a Palermo, in via d'Amelio, lo scorso 19 luglio, insieme all'amico Salvatore Borsellino e al popolo delle agende rosse, insieme ai tanti cittadini che chiedono verita' e giustizia. Cosi' come a Palermo sono sempre stato negli anni passati e cosi come sempre saro' in quelli futuri''.

''Nella speranza che un domani non lontano possa vederci li', a Palermo, il 19 luglio, con una certezza giudiziaria illuminante. Li' a Palermo, il 19 luglio, per dimostrare a Paolo Borsellino, e a tutti i servitori dello stato uccisi dalle mafie, che abbiamo lottato per sapere e che, una volta saputo, abbiamo scelto di rinnovare l'impegno quotidiano contro le mafie e le loro infiltrazioni politico-istituzionali perche' siano sconfitte per sempre. Oggi dunque combattiamo perche' questo futuro di verita' e giustizia si avvicini il prima possibile''

'Nella nostra citta' - ha detto De Magistris - registriamo un incremento della prostituzione. Di fronte a questo dobbiamo partire da alcuni dati di fatto, la prostituzione in quanto tale non e' vietata dalla legge, e' vietato lo sfruttamento. Io non sono dell'idea che il fenomeno non si sconfigga col manganello o con la criminalizzazione delle prostitute o dei clienti. Quindi bisogna aprire un dibattito e il tema va affrontato laicamente'.

Al conduttore Alessio Maurizi, che ha domandato se avesse in mente il 'modello Amsterdam', l'ex magistrato ha risposto: 'Piu' o meno, qualcosa di diverso ma, in qualche modo, anche simile. Deve essere individuata un'area dove si sa che in qualche modo e' praticata la prostituzione. Se noi creiamo un'area, riusciamo a ridurre enormemente la presenza della criminalita' organizzata, perche' quell'area verrebbe monitorata dalle forze dell'ordine. La mia idea e' che si potrebbe sperimentare, lo trovo un fatto positivo per una grande citta' internazionale'.

'In alcune grandi citta' internazionali - ha proseguito il sindaco - si sono sperimentate le cosiddette 'zoning', aree in cui la prostituzione non e' legalizzata ma tenuta sotto controllo. Qui c'e' un controllo socio-sanitario, un controllo delle politiche sociali e un controllo delle forze dell'ordine, in modo da individuare subito gli sfruttatori'.

De Magistris ha poi parlato di un secondo progetto della sua giunta: 'Perche' vedo - ha sottolineato - che nella nostra citta' c'e' un'assenza di luoghi dove i ragazzi possano andare per stare un po' appartati. Oggi come oggi, non tutti si possono permettere di avere una casa o di andare in un albergo. Non vedo perche' una coppia di ragazzi di diciotto anni non possa avere un luogo sicuro, che non e' un ghetto ma anzi un luogo molto accogliente, in cui poter stare tranquilla'.

'Quindi - ha concluso il sindaco a Radio 24 - penso sia utile che in una grande citta' si creino delle aree dove le coppie, soprattutto giovani, possano andare e stare appartati, vedere un film all'aperto e magari poter comprare qualcosa da mangiare. A questo progetto, che e' molto avanzato, stiamo lavorando con alcune municipalita' e associazioni. Sul tema apriremo un dibattito anche in Consiglio comunale'.

'Un progetto sperimentale per un quartiere a luci rosse potrebbe partire presto a Napoli'. Lo ha ribadito il sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris, nel corso della trasmissione La Zanzara Estate di Radio 24.

'Nella nostra citta' - ha detto De Magistris - registriamo un incremento della prostituzione. Di fronte a questo dobbiamo partire da alcuni dati di fatto, la prostituzione in quanto tale non e' vietata dalla legge, e' vietato lo sfruttamento. Io non sono dell'idea che il fenomeno non si sconfigga col manganello o con la criminalizzazione delle prostitute o dei clienti. Quindi bisogna aprire un dibattito e il tema va affrontato laicamente'.

Al conduttore Alessio Maurizi, che ha domandato se avesse in mente il 'modello Amsterdam', l'ex magistrato ha risposto: 'Piu' o meno, qualcosa di diverso ma, in qualche modo, anche simile. Deve essere individuata un'area dove si sa che in qualche modo e' praticata la prostituzione. Se noi creiamo un'area, riusciamo a ridurre enormemente la presenza della criminalita' organizzata, perche' quell'area verrebbe monitorata dalle forze dell'ordine. La mia idea e' che si potrebbe sperimentare, lo trovo un fatto positivo per una grande citta' internazionale'.

'In alcune grandi citta' internazionali - ha proseguito il sindaco - si sono sperimentate le cosiddette 'zoning', aree in cui la prostituzione non e' legalizzata ma tenuta sotto controllo. Qui c'e' un controllo socio-sanitario, un controllo delle politiche sociali e un controllo delle forze dell'ordine, in modo da individuare subito gli sfruttatori'.

De Magistris ha poi parlato di un secondo progetto della sua giunta: 'Perche' vedo - ha sottolineato - che nella nostra citta' c'e' un'assenza di luoghi dove i ragazzi possano andare per stare un po' appartati. Oggi come oggi, non tutti si possono permettere di avere una casa o di andare in un albergo. Non vedo perche' una coppia di ragazzi di diciotto anni non possa avere un luogo sicuro, che non e' un ghetto ma anzi un luogo molto accogliente, in cui poter stare tranquilla'.

'Quindi - ha concluso il sindaco a Radio 24 - penso sia utile che in una grande citta' si creino delle aree dove le coppie, soprattutto giovani, possano andare e stare appartati, vedere un film all'aperto e magari poter comprare qualcosa da mangiare. A questo progetto, che e' molto avanzato, stiamo lavorando con alcune municipalita' e associazioni. Sul tema apriremo un dibattito anche in Consiglio comunale'.

 

DE MAGISTRIS ALLO STADIO CON DE LAURENTIIS AURELIO DE LAURENTIIS jpegLUIGI DE MAGISTRIS LUIGI DE MAGISTRIS cavaniLUIGI DE MAGISTRISaurelio laurentiis

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO