NAPOLITANO PRONTO A BOMBARDARE LA LEGA: “SE CON LA SECESSIONE SI PASSA AI FATTI LO STATO INTERVERRÀ” (E NEL GIORNO DELLE FIRME CONTRO IL PORCELLUM CHIEDE UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE) - DOPO IL “MANIFESTO” EMMA DÀ L’ULTIMATUM AL GOVERNO: “ORA RISPOSTE O VIA DAI TAVOLI” (IL COMUNISTA FERRERO: “CONFINDUSTRIA PEGGIO DI BERLUSCONI”) - LA CISL DI BONANNI SI AGGREGA ALLA MARCEGAGLIA - VERSACE “DELUSO” DAL BANANA: “SOLO CHIACCHIERE” (E PIERFURBY LO CORTEGGIA)…

1. NAPOLITANO, ROTTO RAPPORTO FIDUCIA ELETTORE-ELETTO. ORA SERVE NUOVO MECCANISMO...
(ANSA)
- Si è rotto il rapporto di fiducia elettore- eletto. Ora serve un nuovo meccanismo nella legge elettorale. Lo ha spiegato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando questo pomeriggio a Napoli.

2. NAPOLITANO: SE SU SECESSIONE SI PASSA AI FATTI STATO INTERVERRÀ UN CONTO SONO CHIACCHIERE E GRIDA, UN ALTRO IL SEPARATISMO...
(TMNews)
- "Discutere di federalismo fiscale o di un Parlamento che abbia una rappresentanza delle Regioni è del tutto lecito. Per il resto, ove dalle chiacchiere, dalle grida e dalla propaganda si passasse ad atti preparatori di qualcosa che viene chiamata secessione tutto cambierebbe".

Da Napoli, dove si trova in visita per i 150 anni dell'Unità d'Italia, Giorgio Napolitano avverte Umberto Bossi e tutta la Lega Nord sulle loro volontà separatiste. Il presidente della Repubblica ricorda quanto avvenne nell'Ottocento di fronte a simili tentazioni da parte della Sicilia: "Quando ci fu un tentativo di organizzazione armata e separatista, anche quell'accenno di Stato italiano appena nato non esitò a intervenire piuttosto pesantemente: si ricorderà l'arresto e la detenzione di un capo importante di quel movimento, come Finocchiaro Aprile".

3. MARCEGAGLIA: ORA RISPOSTE O LASCIAMO TAVOLI GOVERNO. MANDATO DA GIUNTA, VALUTEREMO SE NON SI VA AVANTI...
(ANSA)
- La Giunta di Confindustria "mi ha dato il mandato di portare avanti proposte forti e coraggiose", dice Emma Marcegaglia che avverte "se non andranno avanti ho anche il mandato di valutare se restare ai tavoli con il governo".

4. BONANNI, TEMPO SCADUTO, CISL E' D'ACCORDO...
(ANSA)
- "Hanno fatto bene le imprese a presentare un manifesto comune per la crescita che per molte parti condividiamo", dice il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Che commenta così l'iniziativa: "Anche per la Cisl il tempo è scaduto: occorrono riforme vere che affrontino dopo vent'anni di omissioni i nodi irrisolti dell'economia italiana".


5. MANIFESTO IMPRESE: SACCONI,PROPOSTE MERITANO ATTENZIONE, MA...
(ANSA)
- Le proposte delle associazioni di impresa "meritano rispetto ed attenzione". Ma su patrimoniale e pensioni ci sono problemi di attuazione. E' la posizione espressa dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.

Più in dettaglio, secondo Sacconi, una prima lettura delle proposte "consente di individuare nella patrimoniale da sei miliardi all'anno e in un intervento sulle pensioni gli assi portanti in quanto destinati a garantire le risorse per politiche di sostegno alla crescita". Ma "una patrimoniale strutturale di questa entità, considerando la composizione della ricchezza certificabile, arriverebbe inevitabilmente a colpire una larga platea di persone e famiglie, essendo l'Italia un Paese di proprietari, dalle prime case, ai titoli di Stato e a tutto quello che può essere amministrato direttamente e indirettamente dalle banche.

6. CAMUSSO, GIUSTO SFORZO,MA STOP SU PENSIONI...
(ANSA)
- Per noi il tempo è già scaduto e il governo se ne deve andare, perché rappresenta gran parte del problema e la sua uscita di scena è condizione per recuperare credibilità sui mercati". Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, commenta l'ultimatum di Confindustria al governo, aggiungendo che l'esecutivo "ha prodotto manovra su manovra politiche recessive, e anche se adesso lancia annunci, bisogna constatare che piani decennali e decreti sono fuori tempo massimo e privi di risposte efficaci".

Quanto al Manifesto stilato dalle imprese con le cinque priorità per "salvare l'Italia" il numero uno della Cgil, pur "apprezzandone lo sforzo" ritiene che "su pensioni e privatizzazioni dei servizi non può esserci alcuna convergenza, perché si continuerebbe a scaricare sui lavoratori il prezzo della crisi e questo non è per noi condivisibile". Camusso ribadisce anche "la necessità di dare una prospettiva al Paese trovando le risorse per il risanamento e la crescita da una seria tassazione delle grandi ricchezze, dei grandi immobili e da un contributo di solidarietà sui redditi alti ed una rigorosa lotta all'evasione fiscale che non guardi in faccia a nessuno".

7. FERRERO, CONFINDUSTRA PEGGIO DI BERLUSCONI...
(ANSA)
- "Le proposte avanzate da Confindustria sono peggio di quelle di Berlusconi e aggraverebbero la crisi. In particolare la proposta di abolire le pensioni di anzianità e di privatizzare tutto la dicono lunga sull'egoismo di classe delle proposte dei padroni". Lo afferma in una dichiarazione Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

"Di fronte a queste due destre che si scontrano su come sfruttare meglio lavoratori e pensionati, vi è una strada sola: le elezioni anticipate - conclude Ferrero - per battere Berlusconi e nel contempo sconfiggere i propositi di Marcegaglia. Sarebbe bene che Bersani, Di Pietro e Vendola dicessero parole chiare su questo".

8. BANKITALIA: LA RUSSA, NO VOTO CDM, DECISIONE E' DEL PREMIER...
(ANSA)
- "La decisione sul futuro governatore di Bankitalia spetta al presidente del Consiglio, non al Consiglio dei ministri. Sbaglia chi pensa che Berlusconi voglia esercitare il suo potere d'imperio, ma sbaglia anche chi ritiene che non voglia esercitare il potere che gli è conferito dalla legge".

Lo afferma coordinatore del Pdl Ignazio La Russa parlando del nodo sulla scelta del successore di Mario Draghi. "Berlusconi - spiega - sta seguendo scrupolosamente quanto prevede la legge, e cioé anche la possibilità di una terna di nomi tenendo in considerazioni i diversi pareri". A chi gli chiede se si possa arrivare ad un voto del Consiglio dei ministri, La Russa risponde: "Non credo sia una materia su cui si possa votare in Cdm. Il premier però può ascoltare i pareri dei ministri durante la riunione".

9. VERSACE, DELUSO DA BERLUSCONI, TANTE PAROLE MA ZERO FATTI...
(ANSA)
- "Sono rimasto deluso da Berlusconi. Dice tante belle parole, ma fatti zero". Santo Versace commenta in un'intervista al periodico online 'Patto Sociale', la sua uscita dal Pdl. "Non abbiamo rispettato - rileva il deputato calabrese - il programma con cui siamo stati eletti, non abbiamo eliminato le province, non abbiamo tagliato la spesa pubblica e abbiamo aumentato le tasse invece di abbassarle. Sessanta miliardi di euro sono persi grazie alla corruzione e non è solo colpa della crisi, c'é un problema di etica, anche interno al partito".

"Sono sceso in campo mettendoci la faccia - continua Versace - e il mio nome, che significa prestigio internazionale, per fare quello che ho sempre fatto: lavorare per i cittadini". Versace non parla di una sua prossima adesione ad un gruppo politico (oggi è iscritto al Misto). "Sono e resto un deputato della Repubblica - conclude - e il mio obiettivo non è cercare una collocazione ma riuscire a convincere gli altri colleghi a concentrarsi e lavorare sui fatti".

10. CASINI, VERSACE? HA FATTO GESTO DENUNCIA POLITICA...
(ANSA)
- "Non ci sono stati contatti con lui e non mi interesso di dove vada ora. Lui ha fatto un gesto di denuncia civile e politica e credo che nel Pdl ci siano altri che condividano le sue posizioni. Lo ringrazio per la riconoscenza nei miei confronti". Così il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini nel corso di una conferenza stampa alla Camera risponde a chi gli chiede se ci siano stati contatti con Santo Versace che ieri ha ufficializzato l'addio dal Pdl.

 

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